"Cos'è una picchiata? Devi buttar giù l'aereo, giù dai, come a finir schiantato... Per farti un esempio, è come dopo la siccità immane in America, hai presente quei grafici sulla produzione di etanolo da materia verde? Cosa vuoi che cresca se le falde le hai vuotate e non piove più?
A proposito, ma nel nostro Cessna quanto carburante restaaaaaah!?"
A proposito, ma nel nostro Cessna quanto carburante restaaaaaah!?"
Istruttore di volo di Oklahoma City che parla al suo allievo, registrazione prima dell'incidente del 13 gennaio 2013
Un altro picco dietro le nostre spalle? Il "boom" dell'etanolo negli States ha avuto la vita brevissima.
L'etanolo era il futuro, tanto che si è dirottata, anche mediante incentivi ed altre leggi criminali, materia verde dal farne alimentazione o mangimi, per produrre carburanti. Non solo negli USA, anche in Pianura Padana la corsa non all'etanolo ma alla metanizzazione di questo o quel rifiuto, dai liquami al verde, sta trasformando certe province in importatrici nette di materia verde, addirittura dal centro Europa non solo da altre regioni.
Da due anni la siccità ("cambiamento climatico? quale cambiamento climatico?") fa la sua parte e negli Stati Uniti stanno spegnendo (alcuni chiuderanno già nel 2013) uno dopo l'altro tutti gli impianti che producevano etanolo. L'attività riguarda soprattutto il Midwest dove gli americani, agronomi ed ingegneri, hanno due grandi problemi: le nappe freatiche millenarie a livelli infimi, seccate e prosciugate in neanche 60 anni per irrigare aree immani ed ora da circa tre anni una siccità che non sembra voler invertire rotta e che si aggrava. Dati alla mano, nonostante la domanda molto alta, la produzione di etanolo del Midwest è passata da un massimi di 883000 barili al giorno ai 757000 giornalieri: più investimenti, più domanda e la produzione cala del 15%.
Penuria di mais in tutto il paese quindi, con sei mesi di anticipo rispetto all'anno scorso, dove la penuria fece fallire solo qualche mattatoio e un paio di aziende di mangimi che erano già al collasso. La produzione di etanolo, secondo i dati dell'EIA, è calata del 15% in sei mesi ma se si ripetessero le condizioni climatiche del 2011 e 2012, potrebbe andar giù ad un ritmo del 25% annuo: pochi anni ancora ed il Midwest, stato benzinaio verde, diventerà una sorta di nuovo deserto...
Penuria di mais in tutto il paese quindi, con sei mesi di anticipo rispetto all'anno scorso, dove la penuria fece fallire solo qualche mattatoio e un paio di aziende di mangimi che erano già al collasso. La produzione di etanolo, secondo i dati dell'EIA, è calata del 15% in sei mesi ma se si ripetessero le condizioni climatiche del 2011 e 2012, potrebbe andar giù ad un ritmo del 25% annuo: pochi anni ancora ed il Midwest, stato benzinaio verde, diventerà una sorta di nuovo deserto...
L'etanolo doveva essere la benzina del futuro, come in Brasile (ormai "etanolo" è il nuovo nome che stanno dando alle foreste primarie, "Cos'è tutta quella giungla? Facciamo che saranno, toh diciamo 14-15 anni di etanolo e vai con caterpillar e trattori"): la risorsa di riserva, abbondante e sicura, "almeno per far andare le auto dei ricchi se proprio il mondo deve andare a putt...", invece è durata e sta durando ancora meno del cattivo petrolio.
link 1: http://www.bloomberg.com/news/2013-01-30/ethanol-output-in-u-s-falls-2-8-to-record-low-on-shutdowns.html
link 2: http://www.eia.gov/dnav/pet/hist/LeafHandler.ashx?n=PET&s=W_EPOOXE_YOP_R20_MBBLD&f=4
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