25.4.11

NISA, IAEA, ASN, GRS, ...

Dal disastro di Fukushima in poi ri-scopriamo pian piano tutte le istituzioni mondiali che si occupano della insicurezza nucleare.
Anche la società tedesca per la sicurezza dei siti e dei reattori nucleari (GRS) ha inaugurato da alcuni giorni un sito internet apposito per seguire gli avvenimenti di Fukushima. Lo trovate a questo indirizzo http://fukushima.grs.de e facilmente potete tradurre i contenuti con le funzioni di traduzione automatica ad esempio di Google (è più fedele se usate i traduttori dal tedesco all'inglese e li leggete in quella lingua).
Anche per loro la situazione non è migliorata, ma è "stabilmente gravissima".

I tedeschi, lo ricordo, hanno da subito stoppato (per controlli) alcune loro centrali nucleari vecchiotte a cui recentemente avevano allungato la vita con una moratoria vergognosa. Insomma: sulla scia del panico per l'incidente di un mese e mezzo fa in Giappone, si è ridestata la Ragione, la quale espone tuttavia la Germania a rischi di black-out elettrico... Non sarà facile il secolo dell'apocalisse energetico in cui siamo entrati: lo potremo studiare da vicino, perchè sarà durante la nostra vita che dovremmo rapidamente abituarci ad avere "molta meno" energia ("e/o denaro", poichè capiremo dopo decenni di oblio che è la stessa cosa...) per far fronte ai bisogni di tutti i giorni.

Il "panico nucleare" di marzo 2011 ha già cambiato e continuerà a cambiare la storia.
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