26.8.11

In Cina c'è il futuro (delle catastrofi)

25% delle città e zone rurali della Cina sono a rischio di inondazione e distruzione per colpa di almeno 40 000 (quaranta mila!) dighe in cattivo stato, di cui per legge (di mercato!) è stata prolungata la vita senza manutenzione adeguata o contrariamente anche al parere di geologi.
Uno dei responsabili ministeriali delle risorse idriche, Xu Yuanming, ha dichiarato* semplicemente che "tutto potrebbe essere spazzato via dalla rottura di questi sbarramenti".

Soprattutto per soddisfare i bisogni idroelettriciin Cina si è autorizzata la costruzione di migliaia di dighe e dighette ovunque, col piccolo particolare di trascurare di finanziarne la manutenzione ("ci penseranno i nostri figli", avran pensato?) mettendo a repentaglio la vita di alcuni milioni di persone.: gli stessi la cui sete di energia si sarebbe dovuto placare con i suddetti sbarramenti.

Nel 1975 il disastro della Diga Bangiao (in foto, la breccia) causò 231 000 morti (di cui 86 000 istantanei e gli altri per gli effetti secondari dell'inondazione) ed è il maggior disastro industriale della storia per numero di morti. Tragedia come questa rimangono altamente probabili in Cina nel futuro: il paese non potrà sfuggire al collasso industriale del post-petrolio e anche i pochi finanziamenti di manutenzione saranno via via tagliati. Benvenuti ai volontari che vorranno riparare "a mano" le dighe sopra le loro teste.

Lo stesso governo cinese nel 2007 ha ammeso che la faraonica Diga delle Tre Gole è un progetto disastroso, che dopo aver stravolto la vita di un milione e mezzo di povera gente sradicata, sta causando problemi immensi ed ingestibili di dissesto idrogeologico**.

*link: http://www.lemonde.fr/planete/article/2011/08/26/en-chine-des-vieux-barrages-mal-entretenus-menacent-des-millions-d-habitants_1563788_3244.html
**link: http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/article2537279.ece
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