18.1.12

Giù la domanda di petrolio, è di nuovo recessione (mondiale)

Secondo la International Energy Agency, per la prima volta dalla crisi finanziaria del biennio 2008-2009, nell'ultimo trimestre 2011 la domanda mondiale di petrolio è stata in calo*, confermando i timori di una doppia recessione ed aumentando la probabilità che stiamo vivendo una "(Very) Great Depression" stile '29.
I motivi principali addotti dalla IEA sarebbero due: la crisi del debito in Europa e un inverno particolarmente mite nell'emisfero nord del mondo. Al contempo, la IEA ha anche abbassato la domanda prevista per il 2012... Alla luce di questo, salvo sviluppi sistemici del collasso dell'Euro-zona, per il 2012 i prezzi del barile "dovrebbero" restare pressochè stabili: nella forchetta 105-125$ per il Brent e 95 - 110 $ per il WTI. Non uguale sorte per il costo carburanti che, almeno in Europa (EU-17), "dovrebbe" continuare la costante salita, sia per progressivo indebolimento dell'Euro sia per la continua crisi di sovraproduzione e mancati guadagni (margini quasi a zero) del settore raffinerie ed attestarsi su una media di 1,75 € per le benzine e 1,70 € per gasolio (per l'Italia, media di 10 centesimi più elevata) con tanti saluti alle piccole e medie imprese sul lastrico.

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