7.2.12

Francia: oggi previsti 100000 MW di potenza elettrica di picco!

aggiornamento ore 19,12 : è record, sforato il tetto dei 100000 MW di potenza di picco della rete elettrica francese, soprattutto grazie a importazioni (import di 7600 MW! equivale al consumo di picco del Connecticut negli U.S.A., i francesi hanno dovuto "importarlo" interamente oggi per non finire "spenti") e da non dimenticare l'uso di gas, carbone e idroelettrico. Invece il parco nucleare non ha potuto fornire che 59261 MW di picco, equivalenti ad un misero 59% del fabbisogno nazionale istantaneo record di oggi (record a 100500 MW*)... Mai un paese europeo ha consumato tanta energia elettrica in un solo giorno. Chissà quali importantissime opere sono state portate a termine, forse abbiamo mandato un uomo su Marte? O scoperto la fusione fredda? O forse cucinato qualche migliaio di piatti di pasta scotta condita col burro del discount?
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Mentre in Islanda c'è +10°C, oggi per la Francia RTE (rete distribuzione elettrica) prevede* un picco di potenza elettrica erogata di 100000 MW alle ore 19, con importazione prevista attorno ai 10000MW e un parco nucleare incapace di fornire più di 59200 MW. Il mio post di ieri è sempre valido... Ma oggi aggiungo il mix di produzione istantaneo francese. Alle ore 9 e 45' stavano erogando a livello nazionale 96460 MW di cui:
1. nucleare ................................ 59163 MW
2. idroelettrico ........................... 9965 MW
3. altro (solare? peti bovini?) ..... 6130 MW
4. carbone ................................. 4650 MW
5. olio ......................................... 4015 MW
6. gas .......................................... 3439 MW
7. eolico ...................................... 1882 MW
Importazioni: 7409 MW (!)

Come vedete, i costumi e gli usi dell'"era petrolitica" forniscono ancora una bella fetta di energia ai francesi nucleari: un bisogno energetico che raramente riescono, nel picco degli inverni, a soddisfare interamente con le loro centrali, mai vanno oltre il fatidico 70% della produzione elettrica totale. Le rinnovabili comunque forniscono il 15%, non male anche se "tecnologicamente parlando" al 2012 avremmo potuto vedere almeno un 30%... Attuando certe politiche per tempo.
Domanda retorica: ma dopo il petrolio (olio e gas), e dopo il nucleare, come faranno (faremo)?

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7 commenti:

  1. faremo come una volta: mutandoni di lana, borse di acqua calda per scaldare il letto, una sola stanza (la cucina) scaldata e dove si trova tutta la famiglia (di 10 persone, e non di 2 come oggi) piuttosto che ognuno chiuso nella propria stanza a guardare la TV...

    Potremmo vivere molto bene consumando un quinto dell'energia che consumiamo oggi; anzi saremmo molto piu felici perche' socializzeremmo e condivideremmo di piu'.

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  2. Domanda retorica: ma dopo il petrolio (olio e gas), e dopo il nucleare, come faranno (faremo)?

    Risposta: fracking gas

    Un video sintetico sulle possibili conseguenze qui

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  3. Il fracking Gas é, in Francia, per ora vietato (lo é stato recentemente dopo numerose proteste)

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  4. Sul fracking ci sono stati dibattiti di ogni genere finchè non è stato tutto sospeso (non bandito, ma "vietato" ovvero sospensione delle operazioni di prospezione, etc, in attesa di rassicurazioni tecniche da parte delle imprese che avevano le licenze, che non credo verranno mai fatte ripartire...).

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  5. buona sera, devo chieder chiarimento........
    "77.000 MW di consumo di picco durante la notte".
    ho letto bene?
    picco massimo 100.000
    picco massimo notturno 75.000
    come è possibile un tal consumo in notturna???

    Alessio.

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  6. Credo si spieghi con le esportazioni. E poi c'è una parte di energia che dall'Inghilterra e l'Olanda passa in Spagna, Svizzera e Italia e viceversa. Piccola. Poi ci sono le produzioni di idroelettrico che vengono passate ad altri paesi, è un po' complicato. Ma comunque significativo di un certo tipo di mondo elettrico che ha gli anni contati...

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    1. Mi risulta anche che nottetempo i bacini idroelettrici, non so se tutti, vengono di nuovo riempiti pompandogli l'acqua a valle (in altro bacino tampone) già passata per le turbine.
      Da qui il consumo elevato anche di notte.

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