1.7.13

Francia, per legge torna il buio notturno

Da oggi 1 luglio 2013 in vigore la nuova legge sull'emergenza energetica (chiamata legge sull'"efficienza"...): di notte le illuminazioni di vetrine, di insegne e facciate di palazzi di tutta la Francia dovranno essere spente, pene multe salate, poche le eccezioni consentite. Certo resta l'illuminazione pubblica, molto ridimensionata negli ultimi anni. E' la "discesa" energetica che inizia anche per il paese più sprecone del mondo, che ha cominciato a rendersi conto che le riserve di combustibile nucleare sono al lumicino. Nei villaggi periferici molto spesso sono state ridotte a pochissime unità le luci pubbliche, ci son addirittura progetti per trasformare interi dipartimenti in zone buie di notte e testare se per la popolazione la vita andrebbe avanti lo stesso senza stress. Il Grande Buio arriva, o per meglio dire "torna"; con lui torneranno gli sgozzatori notturni? Niente più auto, niente più luce elettrica; sembra un film post-nucleare ed invece...
A proposito, cari lettori, ve la ricordate la Teoria di Olduvai*? Il brown-out mondiale che sarebbe iniziato, per scelta o per forza, nel decennio 2010-2020 insieme al collasso delle società industriali... Pare che pian pianino ci si arrivi.
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14 commenti:

  1. mio padre, reduce di albania, Grecia, montenegro, Francia di Petain, già negli anni '50 avrebbe desiderato delle autoblindo agli angoli delle strade e il coprifuoco. Invece il petrolio ci ha dato le discotece, le notti bianche e le piazze trasformate in tavolate pieni di mangioni e beoni, che poi come successe l'altro anno a due albanesi ubriatisi alla festa dei popoli della parrocchia si affettano a coltellate davanti a casa mia. Penso che sia l'ora di tornare alle autoblindo se non vogliamo fare la fine di quei due albanesi.

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    1. Mago ma é già tutto pronto.
      Mai sentito parlare di FEMA e dei suoi campi e dei suoi nuovi compiti e prerogative in U.S.A.?

      E per quanto riguarda l'Europa la parola Eurogendfor non ti dice nulla?

      Tranquillo Mago LORO hanno già provveduto a tutto. Beh, quasi tutto. :-))

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  2. "sembra un film post-nucleare ed invece..."

    Post termoelettrico-nucleare alla francese :-)


    Lasciate perdere Eurogendfor, è solamente uno dei tanti carrozzoni europei, o meglio uno scatolone vuoto, che ha distribuito qualche poltrona e poco più.

    E anche vedere le autoblindo non sarà facile. I paesi europei procedono al ridimensionamento delle loro Forze Armate a ritmi serrati. Per alcune specialità si può parlare letteralmente di smantellamento.

    Se apocalisse sarà, sarà un tutti contro tutti!

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    1. Se l'Europa non sarà pronta a gestire l'imminente caos sociale chiederà aiuto esterno.
      L'America non potrà farlo e quindi ci si rivolgerà alla Russia che interverrà. E' intervenuta a Cipro, col beneplacito del governo, interverrà anche sul continente col beneplacito dei governi imbelli (Germania a parte, forse).

      Sarà una missione militar-umanitaria che naturalmente gli U.S.A. si rifiuteranno di considerare tale e quindi guerra sarà sul suolo europeo.

      Facile profezia supportata da logica.

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    2. Ti sei sbilanciato un po' troppo a mio avviso. La logica di scarsità energetica e alimentare suggerisce piuttosto un "ognuno per sé" o "rompete le righe". E anche volendo impadronirsi delle risorse vitali altrui, l'UE delle banche ne è così priva da non attirare gli appetiti di nessuna potenza straniera. Se il vecchio continente già dal dopoguerra è diventato subalterno di altre potenze, in questo decennio propedeutico alla teoria di Olduvai rischia la disgregazione degli stati. A seguire, il resto del mondo...

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    3. Concordo, la disgregazione delle società industriali passerà per qualche eccesso poliziesco/militare, certamente, ma sono nei paesi che si ritroveranno con tanta risorsa energetica al momento degli ulteriori "step down" lungo la discesa decadente. Penso alla Germania, là le cose andranno male molto in fretta ma cosi in là nel tempo rispetto ai paesi canaglia (Grecia, Spagna, Italia...) che le loro forze armate - le più forti d'Europa e quelle che hanno subito i minori tagli AL MONDO negli ultimi tre anni, assieme alla Cina - saranno usate contro i "cittadini nemici" sul loro suolo. Stanno già preparando i campi di tipo "FEMA" alla tedesca, con il fardello di dover far cose molto più umane rispetto all'era nazista, questa è la grande sfida: concentrare gli umani non funzionali al sistema in un luogo, senza trasformarli in cadaveri viventi o neo-schiavi, sfida quasi impossibile una volta finito il petrolio, il gas e poi il carbone in quantità industriali.

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    4. Hai ragione Medo, ma sarà/é una necessità controllare i propri cittadini eprorio per le motivazioni che adduci tu: concentrare gli umani non funzionali al sistema in un luogo, senza trasformarli in cadaveri viventi...

      Abbiamo corso dietro ad una folle, demente, criminale Utopia.
      Ora siamo al redde rationem. O si compie sterminio o si impone un controllo ferreo.
      Quest'ultimo é quello che stanno preparando.

      E NON E' UN COMPLOTTO pluto, giudaico massonico e magari pure fenicio. E' la realtà della ns. condizione di esistenza che presenta il conto e l'Utopia si trasforma in Tragedia.

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    5. A proposito di centri di reclusione collettivi. Non si tratta di distopia ma di realtà.

      Per una Rio da cartolina internamento obbligatorio per drogati e senzatetto
      http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/14/per-rio-da-cartolina-internamento-obbligatorio-per-tossicodipendenti-e-senzatetto/654186/

      Ecco che la bomba demografica inizia a manifestarsi.
      E' la potenza distruttrice della biologia che per gli homo non ha alcun fattore di riequilibrio e di mantenimento in equilibrio numerico sostenibile della specie che si estinguerà per cause proprie.

      Poi qualche testina di cazzo benpensante ha ancora il coraggio di criticare i cinesi e la loro politica SACROSANTA coercitiva di un figlio per donna.

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  3. Medo, ad onor del vero l'unico paese in Europa che cerca di difendere con le unghie e con i denti le proprie Forze Armate tu lo conosci molto bene..... Una discreta fetta del suo bilancio per la difesa se ne va però nel gorgo della "Force de frappe" ...e guindi anche per loro l'addio alla grandeur militare (convenzionale) è vicina. La prima vittima sarà l'Arméé de l'Air, per cui è già in corso un piano di ridimensionamento che la vedrà perdere un buon 30-40% dei suoi velivoli da combattimento.

    La Germania invece è già avanti con il lavoro. Contemporaneamente alla fine della leva qualche anno fa, è iniziata una ristrutturazione complessiva che sta rducendo gli organici di circa il 30%. Le Forze Armate tedesche oggi, e a maggor ragione fra qualche anno, non sono neppure lontanamente l'ombra di quello che erano anche solo una quindicina di anni fa.

    Dubito che altri vogliano venire a mettere ordine in Europa (cosa ne avrebbero indietro?....non abbiamo nulla). Gli americani stanno sbaraccando dall'Europa centrale e i russi hanno ben altri problemi.

    L'opzione della militarizazzione non mi ha mai convinto insomma.

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    1. Dubito che altri vogliano venire a mettere ordine in Europa (cosa ne avrebbero indietro?....non abbiamo nulla)

      Cosa ne avrebbero?
      Cosa ne hanno vorrai dire: un mercato di sbocco per le loro materie prime, i frutti di tecnologia avanzata per la loro popolazione.

      Succederà quello che ho ipotizzato nel mio intervento sopra.

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    2. Premessa, per Pinnettu, sulla riforma della spesa per la difesa in Germania : http://www.dw.de/germany-prepares-its-military-for-the-21st-century/a-16816623
      Detto questo, è vero che la Francia rimane il 2° paese européo per spesa totale, dopo l'Inghilterra, ma se ai due paesi si tolgono le spese per tutto quel che gravità attorno alla dissuasione nucleare, vengono dopo la Germania. Secondo gli ultimi dati ufficiali, la classifica europea a parità di potere d'acquisto, ed in dollari, è la seguente (con solo la Germania che è stabile/aumenta la spesa per il settore difesa):
      1. Regno Unito ......... 57,5 bln $
      2. Francia ............. 50,7 bln $
      3. GERMANIA ............ 42,8 bln $
      4. Italia .............. 31,0 bln $
      La Germania dal 2014 dovrebbe superare in personale effettivo l'Italia e nel 2015 dovrebbe raggiungere l'Inghilterra. Sorpasserà la Francia tra il 2016 ed il 2018, a seconda di quando scoppia il bilancio dello stato francese (dall'arrivo di Hollande, ogni 6 mesi, devono tappare "nuovi ed inaspettati" buchi di 6 - 14 miliardi; hanno appena tagliato i bilanci dei ministeri, da un giorno all'altro, del 4% in media, compresa la difesa...........).

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    3. @Luigiza

      Beh ma se il presupposto da cui si parte è che andiamo verso l'apocalisse, non è che ci servano tutte queste materie prime. Anche perchè se dovesse ancora esistere un mercato, i russi venderebbero senza problemi ai cinesi o in alternativa le conserverebbero per se stessi.

      @Medo

      Proprio dal tuo link: "That means the number of soldiers will be cut down to 180,000 while some 31 facilities and bases are to be shut down."
      Cioè si scende a 180.000 dai 220.000 circa degli scorsi anni.
      E' vero che fra pochi anni gli effettivi risulteranno superiori a quelli degli altri grandi peaesi europei, ma si tratta di un sorpasso in discesa. Nel senso che gli altri hanno tagliato più velocemente.
      E non dimentichiamo anche che la Germania ha la bellezza di 20 milioni di abitanti in più!

      Ancora una precisazione sul budget. Quello italiano è sensibilmente inferiore a quanto indicato nella tua tabella . La fonte, come fanno in molti, verossimilmente include nel bilancio complessivo anche la spesa per l'Arma dei Carabinieri (dipendente amministrativamente dal Min. Difesa).

      In realtà la spesa militare italiana complessiva (fondi ordinari del MIn. Difesa + Min. Economia + Min. Sv. Economico + MIUR)stà attorno ai 19 miliardi di Euro (circa 25 miliardi di Dollari e non 31 o addirittura 34 come talvolta riportato da altre fonti, vedi SIPRI).

      Ma comunque è irrilevante.....tantopiù che (Medo non è d'accordo) da qualche tempo ormai mi sono convinto che il declino sarà graduale. Talvolta ci sarà qualche gradino brusco, ma nel complesso diventeremmo più poveri in maniera graduale.
      Anzi sono già una decina d'anni che ci stiamo impoverendo.

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  4. Il taglio dell'illuminazione pubblica.
    Uh che meraviglia.
    Italia e Spagna sono i due paesi cialtroni con peggior inquinamento luminoso in Europa.
    Qui ci fu un tentativo sostenuto da vari comitati.
    Anche un tentativo di far passare nella finanziaria per il 2012 (se ricordo bene) una qualche forma di riduzione di questa orribile alluvionne di luce diarroico-giallognola.
    Ma il_bobbolo (di evasori) si sollevò: Più lampioni per tutti!è uno dei suoi punti di forza. Ovviamente tutto a costo dell'erario.

    In Francia le cose vanno meglio, a quanto pare.
    Speriamo che la crisi si aggravi e di poter tagliare di brutto 'sta robaccia luminosa inquinante ed orribile.

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  5. Concordo con il commento dell'UomoInCammino : bene, interessanti e stimolanti le proiezioni della realtà socio-politico-economica del Continente sulla linea temporale, nel futuro prossimo venturo ( e realisticamente, non si può essere ottimisti ), ma si potrebbe fare qualcosa nell'immediato.
    Anche qualche piccolo passo concreto.
    La classe politica dello Stivale, tuttavia, pare più impegnata a sparare balle quotidiane sul refrain “IMU sì, IMU no” e simili, e a succhiare gli ultimi spiccioli nei conti correnti delle famiglie ( gabellando come vogliono gli organismi finanziari europei e mondiali ), piuttosto che a operare in tal senso.

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    @ Medo : ti ho citato e linkato nella mia pagina [ http://orlodelboccale.blogspot.it/2013/07/coprifuoco.html ].

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