I cambiamenti climatici in atto (per frequenza e potenza degli eventi, oltre che danno in termini di morti e feriti, danno economico, etc.) sta dando il colpo di grazia alla società industriale, la quale sta dando il colpo di grazia all'atmosfera, ai suoli, a tutto quel che riesce. Come tutti i fenomeni del Pianeta, il ciclo si estinguerà quando uno dei due "poli" sarà estinto: ragion per cui suppongo che la Terra, la sua atmosfera, il mare, i suoli continueranno ad esistere quando gli umani saranno scomparsi. Ed anche gli oscillamenti climatici continueranno, ma torneranno ad oscillazioni proprie dell'assenza dell'uomo.
Facciamocene una ragione: homo homini lupus. Ci stiamo ammazzando con le nostre mani, poichè l'organismo vivente che decide l'eliminazione del suo ambiente, decide della propria eliminazione futura. O nel migliore dei casi decide della eliminazione della sua discendenza.
Detto questo.... Ho scelto la foto meno tragica tra le disponibili nel reportage fotografico di "The Big Picture"*. Ritrae il lago artificiale Travis, che quest'anno è in rotta per battere il record negativo del 1951, come gran parte delle dighe degli Stati Uniti del Sud-Ovest. Il tutto mentre nel Sud-Est e Nord-Est continuano le inondazioni, tra una tempesta tropicale ed un uragano.
Allucinante la situazione nel nuovo "Deserto del Texas": lo stato più energivoro degli U.S.A. sta schiattando tra siccità, ondate di calore a ripetizione ed incendi di dimensioni bibliche.
E non sembra più una battuta quella del politico Ron Paul: "se questa nazione continua in questo modo, l'immane recinzione alla frontiera col Messico sarà usata non per difenderci dai clandestini ma per impedire agli americani di scappare" (intervista qui).
*link alle fotografie: http://www.boston.com/bigpicture/2011/09/texas_drought_and_wildfires.html
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Mi piace il tuo blog medo...un po' agli estremi come contenuti,ma coraggioso,d'altronde chi abbraccia un'idea deve sostenerla in toto...Anch'io sono piuttosto catastrofista e,se vogliamo,"estinzionista"...ti leggo volentieri.
RispondiEliminaSono estinzionista per forza, non è che mi diverto. Cioè quando vedo certa miseria umana dei giorni di oggi, ritengo anche che porvi fine in modo anche tragico non sia che un enorme sollievo... Andarcene come siamo venuti, a colpi di pietre sui crani del prossimo.
RispondiEliminaBeh, Medo, perchè invece non ti trovi una ragazza? Scommetto che allora ti passerebbe un po' di questa ossessione per l'apocalisse.
RispondiEliminaNon avere una buona ragione per vivere può essere un problema, ma solo tuo - non trovi un po' meschino augurare ogni male a tutti gli altri per godere del "mezzo gaudio"?
Se poi tu sai intenderti solo a colpi di pietre sul cranio del prossimo è sempre un problema tutto tuo - non è che di conseguenza gli altri siano tutti stronzi come te (per quanto in maggioranza...).
Facciamo così, comincia dal tuo di cranio: sei estinzionista, no? E allora dai il buon esempio!
Un po' di coerenza suvvia...
(sì, sì, lo so, son tutte cazzate: la tua è solo propaganda dei soliti noti ai fini di controllo e manipolazione sociale...loro creano i casini - complice la colpevole idiozia del parco buoi che li asseconda - e poi arrivano i preti moderni col blog al posto della tonaca a predicare facendo leva sui sensi di colpa il pentimento e "come bisogna comportarsi", sempre i trucchi più vecchi del mondo...comunque trovatela una ragazza, eh... :'D )
Ma che estinzione! Qualche miliardo di esseri umani si toglierà di mezzo nella fase di passaggio al prossimo paradigma (tra inevitabile riduzione dell'aspettativa di vita, aumento della mortalità infantile, carestie alimentari, guerre per le poche risorse rimaste sempre più frequenti, eventi climatici estremi, ecc)e non in giorni ma in decenni. Ma ne sopravvivranno molti altri e tireranno a campare alla meno peggio, o forse in un contesto più a misura d'uomo spero.
RispondiEliminaMa l'estinzione proprio non ci sta. A meno di pensare ad una qualche catastrofe cosmica decisamente più improbabile della fine prossima di questa (in)civiltà insostenibile (questa sì che è certa).
Medo, sei un ottimo divulgatore, ma questo tuo pessimismo catastrofista dark sta decisamente seccando...
Paolo B.
@Paolo B.
RispondiEliminaNon leggermi e non commentarmi. Qual'è il problema? Si va verso l'estinzione, questo è vero quanto è vero che il Sole farà evaporare gli oceani tra vari milioni di anni. Stop. Non ci resta che negoziare su quanti milioni di persone debbano morire in un breve lasso di tempo... Tutto qua.
#Paolo B.
RispondiEliminaL'estinzione ci sta tutta, dipende quanto rapida. Il meteorite non fece fuori i dinosauri, lo fecero le condizioni climatiche ed una flora sconvolte. Ci impiegarono comunque alcuni secoli a schiattare quasi tutti, ma ne rimasero comunque.
Certo che da 7 miliardi passeremo a forse 1 miliardo in meno di duecento anni. Questo lo do per certo. Non è una estinzione, ma culturalmente non credo che chi rimarrà si riprenderà mai. Le vette toccate durante il passato, vette di civiltà (già dimenticata da molti...), non torneranno mai più. Come non torneranno mai più miliardi di tonnellate di carbone, petrolio, gas naturale che abbiamo fatto fuori. Mentre torneranno gli alberi, lentamente torneranno a prendere il nostro posto dove gliene abbiamo lasciato ed i suoli non sono irrimediabilmente persi.
Continuerò a leggerti medo, ma solo per le informazioni di prima mano.
RispondiEliminaruggero
Ma dal medioevo ci siamo ripresi. Mai sentito dire o letto?
Paolo B.
Bè scegliere tra estinzione e spopolamento e solo un gioco predittivo, una piacevole chiacchiera per ammazzare il tempo nell'attesa che ci ricambi il favore.
RispondiEliminaNon so se qualcuno qui conosce quel 'catastrofista' di Kevin Anderson:
RispondiElimina'For humanity it's a matter of life or death,' he said. 'We will not make all human beings extinct as a few people with the right sort of resources may put themselves in the right parts of the world and survive. But I think it's extremely unlikely that we wouldn't have mass death at 4°C. If you have got a population of nine billion by 2050 and you hit 4°C, 5°C or 6°C, you might have half a billion people surviving'."
http://en.wikipedia.org/wiki/Kevin_Anderson_(scientist)