7.2.14

Francia sommersa, e domani si replica


Domani, di nuovo e stavolta non per una tempesta ma per una semplice "depressione" (Ruth), su oltre 500 km di coste francesi sono attese onde di oltre 10 metri con punte di 19 (nei giorni scorsi è stata misurato a terra l'arrivo di un'onda di 23,6 metri) . Questo a lato è l'ultimo dato grafico di MétéoConsult.fr.
Per la terza volta in due settimane c'è allarme rosso (chiusura di centinaia di strade, provinciali e statali; allerta di tutti i servizi pubblici;doppi turni per i funzionari pubblici interessati all'emergenza; forze dell'ordine mobilitate a pieno organico; prefetture al lavoro 24 ore al giorno, etc.).
Ci sono due città, comunicanti ma ben lontane dal mare, parzialmente sommerse, Morlaix et Quimper, quest'ultima è addirittura capoluogo. Il forte vento, la depressione atmosferica importante, il gioco delle maree e le piene dei fiumicelli bretoni sono gli ingredienti del disastrino in corso. La prima è sott'acqua per la terza volta da Natale (a Morlaix, addirittura dal 2004 si attende di vedere chi paga i lavori straordinari anti-inondazioni* che nessuno vuole fare; nella civile, progredita, previdente e ricca Francia dove lo Stato comunque non è meno fallito e impotente che in Italia), la seconda città invece è sott'acqua per la terza volta. 
A Quimper infatti il centro storico è inondato ormai ogni anno da un fiumicello che ho visitato personalmente in giugno ed è "ridicolo" alto 20 cm in bassa marea  e 100 cm in alta marea. In questa  mia foto, a lato vedete il ponte accanto al quale c'è il rilevatore della vigilanza piene, potreste consultare i dati in diretta ma il rilevatore di VigiCrue.fr è "saltato" durant l'ultima tempesta di alcuni giorni fa, una volta raggiunti i 383 cm (ben oltre quegli argini di meno di 3 metri). A Quimper i commercianti del centro dicon che hanno già perso tutto varie volte**, poi vado a vedere sulle mappe quale quartiere è inondato... è quello storico. Quindi non è solo il nuovo e speculativo più a valle, su antichi sabbioni e paludi, a finir sotto regolarmente, ma anche la parte più antica e "sicura".

Insomma. Siamo a quanti metri di litorale perso all'anno? 1 metro? O piuttosto 5 o forse 10? Moltiplicato per 500, 700 o 1000 km di coste fa comunque una bella fetta di terra. Con costi esorbitanti ed infatti non a caso a parte qualche nuova diga "speculativa", non mi pare si faccia un granchè come lavori in quell'area estrema della Bretagna che ho interamente percorso in giugno, kilometro per kilometro.
E poi la sapete una cosa? 
La Bretagna, che ormai arriva a manifestare anche contro le inondazioni***, è la prima regione francese dove è rinato di recente un movimento collettivo ("Bonnets rouges" con riferimento chiarissimo alla Rivoluzione Francese) contro lo stato centrale, una sorta di calderone con associazioni, movimenti e partitini incazzatissimi per mille ragioni (ecco un servizio video di 3 minuti su una delle tante guerrigliette anti-tasse e anti-radar e anti-controllo dell'autunno ed inverno 2013****, di cui nessuno ha parlato fuori Francia). Vuoi vedere che la crisi agricola, quella economica, quella sociale e culturale siano legate a quella climatica?

Ma ripetiamo insieme la litania...
I poli non si stanno sciogliendo.
Gli oceani non si sta alzando.
L'atmosfera non si sta caricando pazzamente di energia esplosiva.
La vita continuerà come ed anche meglio di prima...


*link : http://www.lemonde.fr/planete/article/2014/02/07/a-morlaix-l-eau-revient-et-la-colere-monte_4361998_3244.html
**link : http://www.ouest-france.fr/inondations-quimper-la-colere-des-commercants-1913486
***link : http://www.lefigaro.fr/actualite-france/2014/02/01/01016-20140201ARTFIG00142-dans-le-finistere-les-gens-en-ont-marre-des-inondations.php
****link : http://videos.tf1.fr/jt-we/2013/bretagne-la-colere-des-bonnets-rouges-ne-faiblit-pas-8308631.html
___________

4 commenti:

  1. Grillo si ispira al movimento della decrescita ;(non serena perchè quella serena per tutti è una idiozia peggiore del negazionismo climatico) ; rimango stupito quando la maggior parte dei suoi elettori crede che si possano "metter a posto le cose " buttando giù il piano, o forse i due piani più alti della piramide...Dalle mie parti c'è una bella diga senza dinamo elettrica che oltre a garantire forse acqua alle colture negli agosti più siccitosi ,non ha altra funzione ,visto che a valle il fiume non drenato dalla regione ha già fatto fallire parecchie aziendine con la flash mob (l'alluvione ) di 3 anni or sono...Il palazzo regionale cmq domina il mare ancunese da oltre 100 metri slm per cui non verrà allagato purtroppo...I grillini di queste cose non parlano...Sono arrabbiati ma al contempo negano l'elefante nella stanza, e sono quindi schizofrenici nel passare direttamente al secondo stadio della comprensione di un evento traumatico saltando a pie pari il primo. ( Negazione, rabbia, negoziazione, accettazione)

    RispondiElimina
  2. Nessuno in quanto grillino o piddino, o facente parte a gruppi di riferimento, potrà risolvere le cose. Ma Antonio, Paolo, Sara, Anna, potranno risolvere dal basso della piramide ed all'interno della piramide i problemi di Francesco, Luisa, Mario e Pietro. O parliamo oggi coi nostri vicini, o un gruppo ammazzerà l'altro molto presto e fino alla fine dei gruppi. Non so se sono stato chiaro.

    RispondiElimina
  3. La sobrietà serena, felice, edonistica è in primis un approccio alla vita, ancor prima che un modello di società.
    Quindi come c'è la crescita infelice, c'è anche la decrescita infelice,diciamo in genere, una sorta di acquiescenza alla "crescita negativa" (questo il termine che adotto dagli accrescivisti proprio per distinguerla dalla decrescita).

    I pentastellati si trovano in una situazione di transizione: raccolgono e alcune istanze di ecologia e di persone, idee e risorse della transizione e pure i delusi degli altri partiti, spesso persone che sono deluse della corruzione del sistema (della quale vorrebbero spesso essere artefici più che vittime. in genere non c'è una presa di distanza etica dal sistema) ai quali non interessa poco o nulla né dell'ecologia né di sistemi di vita meno idioti.

    L'unica rivoluzione non può che avvenire dal basso, da dentro, dalla parte sommersa dell'iceberg.
    Una sorta di razionale utopia che non si avvererà, rimarremo con la distopia attuale che non può che condurre a stati di Gaia (e dei suoi ospiti bipedi) sempre peggiori.

    RispondiElimina