Qua sotto i "costi di salvataggio" (bail-out) di alcune ex-democrazie mondiali. In Grecia, Irlanda, Portogallo, ad oggi è più economico essere morti. Il Petrolitico, se ci ha fatto cumulare tali debiti, non sarà ricordato che come una stupida era di sperpero: il saldo positivo del progresso del '900 è un conto di un esercizio che si sta concludendo in questi anni. Chi ha potuto salvarsi in quel "saldo positivo", vedrà comunque i propri figli sprofondare in una nuova, rapida ed incomprensibile miseria.
Grecia, 110 miliardi di Euro
Irlanda, 85 miliardi di Euro
Portogallo, 78 miliardi di Euro*
Da dove arrivano ed arriveranno questi denari? Dove finiranno? Con quali materie prime, ricchezze-lavoro, rendimenti futuri saranno garantiti? Servono a salvare quali settori? Quali salari e investimenti?
Le porte dell'abisso finanziario si spalancano, mentre l'economia scopre ogni propria attività essere sempre più in perdita. Già oggi, secondo i dettami del vivere ultra-moderno è la vita che non conviene più... La resa dei conti arriverà presto per tutti i paesi, certo appena avranno finito di modernizzarsi.
(*notizia di oggi: http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE74301820110504)
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E' cosi banalmente semplice: a cosa serve il denaro se non c'è nulla da comprare.
RispondiEliminaE tutto quel debito è denaro che in parte e' promessa di futuro.
Futuro che ci promettono sempre migliore del nostro presente.
Senza tenere conto della discesa dal picco.
Cari saluti Medo.
Climber15
a dir poco semplice e reale
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