30.7.11

NO TAV e Val di Susa

Scatta in queste ore la violenza ultima tra le Alpi piemontesi... Altri feriti nelle ultime 48 ore in nuovi scontri attorno ai cantieri.

Maroni, prefetto, questore, i vertici amministrativi regionali del centro-sinistra hanno deciso in giornata di giocarsi il tutto per tutto e sarà battaglia anche armata, se sarà il caso, in Valle di Susa.

Tutta la mia solidarietà va a tutti i cittadini della Valle di Susa, soprattutto a tutti i manifestanti contro il progetto mafioso e criminale della TAV ed anche a tutti gli agenti di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza che per tirare a casa i famosi 1000 € al mese a fare un lavoro ingrato indossando divise sempre più stinte e sdrucite dovranno ancora una volta fare finta di essere dalla parte di uno Stato che di maiuscolo non ha più nulla, se non il debito pubblico, l'orrore, la vergogna, l'insulto all'idea di repubblica ed al concetto di democrazia. Speriamo che all'ultimo si ricredano e che non capiti un'altra "Genova 2001", ma qui ci sono gli ingredienti per farci scappare il morto...

Comunque vada, in agosto attorno alla Fortezza di Exilles che diede spunto a Dino Buzzati per il suo Deserto dei Tartari, anche una sola goccia di sangue che scorrerà per quei maledetti progetti di tunnel della e per la mafia sarà una goccia per la giustizia.

29.7.11

Scippo d'agosto

No, l'Italia non farà default per il momento (per tutto il 2011 la cosa è altamente improbabile, mentre è probabile un doppio taglio del "rating"), anche se il rischio di default è aumentato di 4 volte in 30 giorni e la Germania ci ha ufficiosamente abbandonato ai noi stessi da un paio di settimane.

Ma farà di peggio: sequestrerà denaro alla maggioranza dei cittadini per distribuirne (di nuovo) ad una minoranza. Sempre al limite della legalità, ma la Corte Costituzionale come nel 1992 dovrà avallare la ennesima legge di emergenza, appunto perchè sarà valutata di "emergenza".
Il governo potrebbe decidere il furto legale proprio in agosto, chiamato tassazione straordinaria o come vorranno inventarsi. Come previsto da molti e come detto appena sotto, sembra veramente fatta. E lo scoppio del "rating" americano drebbe il colpo di grazia.
Si tratterebbe di sottrarre ad ogni italiano (che non abbia i propri averi all'estero...) un importo tra il 5% ed il 20%, dal conto corrente o dalle plusvalenze immobiliari, si vedrà.

27.7.11

Agosto: nessuno farà "bank run", il governo lo sa

L'ho già detto varie volte in passato: la rivolta ci aspetta fuori-casa da un momento all'altro.

In agosto, mentre tanti saranno in vacanza, alla luce del collasso in atto il governo italiano potrebbe essere costretto a fare un prelievo sui nostri conti correnti (è già accaduto in passato, nel 1992 il governo Amato per "salvare la Lira" prese il 6 per 1000 da tutti i conti esistenti...).
Nella manovra appena votata già sono stati sottratti ai risparmiatori (in titoli pubblici) decine di milioni di Euro con una super-tassazione sul possesso titoli, ora manca solo lo scippo nel portafoglio. Nessuno ha protestato.
In Grecia i risparmiatori hanno ritirato dalle loro banche tra dicembre 2009 e marzo 2010 ben 50 miliardi di Euro, prima che potesse farlo il loro governo e non si sono fermati là, visto che un altro "bank run" da vari miliardi di Euro c'è stato anche a maggio 2011.
In Italia? Nessuno farà nulla. Vedrete: nessuna protesta. Primo, perchè è estate. E poi... E' ancora troppo importante per gli italiani credere a quell'Italia della TV, dove "comunque non potrà andare tutto in rovina". Ed invece...
Va beh, per ancora molti mesi la rivolta aspetterà sotto un sasso, dietro una porta, in cantina, ma è là che attende di esplodere. Insomma per ora si subirà come si è subito nel 1992. Anche di più.

Tutto questo si chiama collasso della società industriale, si porterà via centinaia di milioni di umani molto prima delle curve di speranza di vita, delle pensioni, quelle curve demografiche presenti nei libri di testo dei nostri figli.
Tra una decina di anni, quando le luci della città, di notte, saranno disperatamente spente, potremo capire cosa significa tutto questo nella pratica.
_____________

26.7.11

Petrolio: non ne avremo mai più "di più"?

Siamo oggi 6 979 000 000 di umani sulla Terra.
Dal 1981 il tasso medio di fertilità scende inesorabile ed è in caduta libera dal 2008 (passato da 2,8 a 2,46*), ma per un bel po' saremo sempre di più. Dovremmo continuare ad essere più vivi che morti per almeno altri 50 anni dicono i più ottimisti, dopodichè un po' tutti i demografi prevedono uno stallo. Ma molti altri esperti di demografia, economia (ed ecologia) parlano piuttosto di un collasso dovuto all'esaurimento delle risorse, attorno al 2035, dunque ben prima degli ottimisti delle statistiche governative. E a ben guardare la demografia di stati "moderni" come quelli europei, stiamo collassando proprio ora che staremo "il meglio possibile". L'Italia, al netto della popolazione di immigrati, ha un tasso di fertilità di poco inferiore ad 1,1 nuovi nati per ogni donna, dove il livello di guardia per parlare di avvio irreversibile del processo di estinzione di una etnia è considerato a 2,11 (che significa che ad ogni donna corrispondono due nuovi nati che rimpiazzano i genitori più "un decimo di bambino"), un tasso che noi abbiamo passato da oltre trent'anni. Questo dato del 2,11 dopo il quale gli umani sulla Terra iniziano una IRREVERSIBILE estinzione, ai ritmi attuali sarà raggiunto tra 6 anni. Dunque per la scienza demografica e per le teorie macroeconomiche, dovrà essere chiaro e studiato sui libri di testo già dal 2018 che "è finita". Certo vedremo ancora molti tramonti, tuttavia... Va beh.

Ed anche l'energia disponibile pro-capite diminuisce, dal 1979. Come è possibile constatare incrociando tutti i dati ufficiali a disposizione su energia e demografia e che non sto qui a ripetere. Insomma, facciamola breve.
Ci stiamo estinguendo. E quando ci si estingue, di solito è per sempre. Pazienza.

Ma veniamo a quel che ha mosso, anzi stravolto, il Pianeta da qualche decennio a questa parte. E che si sta estinguendo assieme a noi (addirittura, la sua estinzione rapida ci darà una mano a togliere il disturbo, non in modi piacevoli, ma tant'è).
Il caro vecchio PETROLIO.
Dal febbraio del 2005 a marzo del 2011 la produzione media giornaliera di petrolio stalla attorno ai 73,4 milioni di barili al giorno. Oggi il mondo avrebbe bisogno di almeno 80 milioni di barili al giorno per funzionare (ma il mondo di oggi, si sa, è stato progettato per un aumento infinito della disponibilità di energia primaria e secondaria, quindi male deve finire prima o poi o tra pochi secoli avremmo bisogno della stessa energia che fa funzionare il Sole per far funzionare un pianeta abiato da 30 miliardi di stronzi e 5 miliardi di motori termici per vari usi...).
Vi sono alcuni picchi abbastanza impressionanti, per lo più dovuti a "bunkeraggi" rimessi sul mercato, soprattutto in concomitanza con un massimo del margine netto alla produzione (picchi che collassano in concomitanza con i picchi di prezzo che la domanda la ammazzano, guarda caso assieme a choc finanziari o militari maggiori...).

Tuttavia il "plateau" di produzione si avvia a conclusione e pare impossibile si possano sorpassare di nuovo i 74 milioni di barili di petrolio prodotti al giorno.
Mai più ne avremo "di più"?
La risposta sarà tra vari mesi, ma i danni sono già sotto i nostri occhi.


_____________

21.7.11

Cina: Golfo di Bohai, inquinamento record

Fino ad un metro di spessore per la marea di alghe verdi, su migliaia di km di costa cinese. Tonnellate di materia di difficile smaltimento e ri-uso (costoso il recupero rapido, il trasporto in luogo sicuro, complicato dissalare l'alga prima della putrefazione ed in vista del riutilizzo per scopi agricoli).

Le alghe proliferano per via dell'inquinamento, a record assoluti, di tutti i corsi d'acqua dolce cinese, aggravato anche dagli scarichi in mare delle città costiere (il concetto di depuratore è cosa molto recente, fino a pochi decenni fa gli escrementi umani si compostavano in gran parte della Cina e per uso agricolo; ora le città sono nella fase "scarichiamo tutto in mare col minimo di decantazione"). E quando le alghe si decompongono mettono a rischio non la vita dei pesci, già periti per ipossia dell'acqua da mesi, ma la vita di milioni di bagnanti che non hanno altra scelta che gettarsi in questo orrore verde che traspira acidi pericolosissimi, tra cui acido solfidrico, al quale bastano 50 ppm per causare danno oculare (paralisi del nervo ottico, reversibile), 300 ppm per edema polmonare a soggetti a rischio e oltre 800 parti per milione uccidono rapidamente una persona, anche se essa si trovi all'aria aperta.
Immagino che galleggiare vicino alla riva sia tutt'altro che salutare e consigliabile!

Le foto sono allucinanti:

I cinesi si stanno fregando con le loro stesse mani ed il Golfo di Bohai è una abnorme e malsana fogna a cielo aperto. Ne valeva la pena essere i primi al mondo ma nella distruzione pressoché totale dell'ambiente? Lo vedremo presto.
_____________

20.7.11

Italia: fine della 2a Repubblica

La prima non è riuscita benissimo, la seconda dimentichiamola presto, la terza sarà quella della fine di ogni traccia di umanità o sarà quella della rinascita per l'Italia?

Non è Berlusconi che ha fatto in modo che le cose andassero (mi pare) nel peggiore dei modi possibili, ma coloro che lo hanno votato e che torneranno a nascondersi dietro altri voti ad altri volti (forse addirittura sempre agli stessi)...

Potrebbe scattare la rivolta in Italia? O una nuova primavera sociale e culturale?

Quel che so è che con la finanziaria votata qualche giorno fa saranno chiusi entro un anno fino a 8000 distributori di benzina su circa 24000 in Italia: molto più semplice metterci camionette delle forze dell'ordine quando il carburante sarà oltre 2 € al litro e/o razionato (ma basterà?).
_____________

Hanno tanta fame

Inflazione energetica, inflazione alimentare, ciclo di siccità dopo cicli di inondazioni, malattie e locuste, rivolte varie e guerre tribali, crisi finanziarie dei paesi ricchi, dimezzati i budget di intervento umanitario... Insomma, quella in svolgimento nel Corno d'Africa dovrebbe essere la più grande carestia in Africa da cinque o sei generazioni, superando quella tragica del Tigray del 1958 (oltre 100 000 morti).
Secondo l'ONU, 4 560 000 di etiopi sono a rischio carestia, a questi vanno aggiunti 2 850 000 somali e 2 400 000 kenyoti. I morti sarebbero già alcune decine di migliaia.
Qui un'infografica in francese, sulla situazione attuale:
_____________

19.7.11

Cina in rivolta

Nel 2010 in Cina sono state ufficialmente recensite ogni giorno una media di 493 rivolte di lavoratori* che hanno coinvolto decine di milioni di lavoratori.

Ed ancora l'inflazione non aveva raggiunto i livelli odierni: quella alimentare era al 17,6% il mese scorso, sospinta da gravi crisi produttive agricole (ondate di gelo, poi siccità, poi inondazioni, poi nuove massive fitopatologie, poi invasioni di cavallette, ... ).

Per quanto tempo ancora si potranno tenere praticamente buoni oltre 155 000 000 di cinesi (il totale dei lavoratori "migranti") senza nulla da perdere, ormai considerati moderni schiavi? Quando tornerà il tempo di fruste e catene per farli lavorare gratis?

Nella foto a lato i lavoratori di un cantiere a Shanghai, 10 ore di lavoro, pagati alla giornata la bellezza di 7 €, con "offerto" dalla ditta un bel pasto di riso, una verdura e frattaglie. Per costruire palazzi che saranno demoliti e ricostruiti in parte prima ancora di essere abitati, come abbiamo più volte letto in questi anni.

_____________

17.7.11

Addio Stati Uniti!

Il 3 agosto 2011 agli Stati Uniti cominceranno a mancare i fondi per il minimo funzionamento dello stato federale ed anche per mantenere efficienti i suoi soldati in giro per il mondo. Se non succedono miracoli, già ad agosto (oltre) 30 000 000 di americani, assistite per i bisogni fondamentali dai programmi federali, non avranno denaro per acquistare cibo (ad oggi circa 40 milioni di americani mangiano grazie all'erogazione federale dei famosi "food stamps") e cure mediche.
Poi crollerà tutta la finanza mondiale? Scatteranno nuove guerre? Mah...
Di certo pare giunto il momento di cui parlava l'anti-militarista Einstein, con la fortuna di aver evitato guerre nucleari ai tempi della Guerra Fredda (e restano oggi comunque molto poco probabili):

«Non so con quali armi verrà combattuta la Terza guerra mondiale ma la Quarta verrà combattuta con clave e pietre»
_____________

15.7.11

Fine delle Terre Rare, fine dell'industria

Come detto da anni, il poco di industria avanzata rimasta in Europa (ed in Italia) non ha alcun futuro, dipendendo al 90% dai metalli rari che ormai si estraggono solo in Cina (poi un pochino in Africa e quisquiglie in Canada e poi Stati Uniti, che non vengono esportate: addirittura gli Stati Uniti si sono letteralmente finiti tutto il mercurio ed anche ormai il piombo, stimato un secolo fa potesse durare alcuni millenni!).

La Cina ha ribadito all'organizzazione mondiale del commercio WTO, che la sta sanzionando, che presto potrebbe non esportare più nessun metallo raro (perchè non può, oltre che non vuole, essendo molti minerali prossimi all'esaurimento in miniera).
I componenti per pannelli solari e pannelli fotovoltaici o verranno dalla Cina o niente. Le componenti elettroniche per ogni uso, dall'automobile al trattore alla calcolatrice al distributore di banconote e chi più ne ha più ne metta, sono tutti prodotti con leghe di metalli rari che non sono più estratti ed estraibili in Europa, ANCHE SE PRESENTI, per via dell'elevato costo della manodopera e l'elevato costo dell'energia per mezzi di scavo e trattamento successivo.

Se i pannelli o gli scaldabagno solari non li avete già montati voi, comunque non potranno i vostri figli. E la manutenzione scordatevela. E non è vero che è roba garantita 20 anni e che ne durerà anche altri 100. Il vostro denaro speso per questi orpelli, d'ora in poi, è semplicemente buttato dalla finestra e finisce pochissimo in nuovi investimenti proprio in Cina in quelle miniere dove si estrae collateralmente ad altre estrazioni. E' anche questo il dramma: sulla "parte" costruita con certi metalli rari e leghe molto costose, tanto si perde all'atto finale della terziariarizzazione del bene (vendita, montaggio complesso, trasporto...) ma agli estrattori torna poco o nulla e la "depletion" mineraria aumenta di gravità invece di affinarsi.

Ah, stesso discorso vale per le stupende lavatrici elettroniche che ormai hanno totalmente rimpiazzato le meccaniche: le schede o i cervelloni coi microchip, chiamateli come volete, che vengono e verranno (fino a quando?) dal paese del Sol Levante sempre meno levante e sempre più tramontante... Anche lavare il proprio bucato dipende da un minatore, un operaio, un pieno di gasolio nella regione di Shanghai. E tutto deve costare il meno possibile e far crepare l'umano lavoratore, affinchè continui da noi il "bengodi". L'inflazione cinese ha superato il 10% MENSILE in giugno. Tanto per capire quanto è alto e duro il muro contro cui stiamo sbattendo.


LA CINA NON CEDE SUL BLOCCO ALL'ESPORTAZIONE DEI MINERALI RARI
Financial Times, del 15 luglio 2011
La guerra tra Unione Europea e Cina sull'approvigionamento di minerali rari (fondamentali per l'industria tecnologica) continua... riducendo comunque drasticamente le quote di materie prime. Il caso è stato portato davanti al WTO, che ha giudicato la Cina inadempiente. Il ministro cinese Chen Deming ha detto di "non essere preoccupato". La questione è delicatissima: la Cina produce oltre il 90% delle materie prime rare che servono a un numero immenso di industrie, e l'anno scorso ha tagliato le esportazioni in poche settimane del 40%, mettendo in crisi molte aziende Europee e Americane e facendo schizzare il prezzo dei minerali...

_____________

Rivolta in vista dietro casa tua

Questo a lato è il rischio che il bond a 5 anni dell'Italia non sia onorato dal nostro paese. E' un fermo immagine a quando le cose andavano ancora bene, a dicembre 2010. Ora il rischio che il nostro paese collassi con potenza dal punto di vista delle finanze pubbliche (e dell'economia) è praticamente RADDOPPIATO.
Dovete quindi immaginare un altra metà di grafico sopra. Ed immaginare che siamo ad un millimetro dal dover svendere TUTTO quel che c'è di sano per poter contrarre mutui nazionali e regionali e pagare che so io le lastre per gli ospedali o lo stipendio del secondino oppure rimborsare l'IVA a Tizio o pagare il contributo a tale centro di formazione professionale convenzionato.

Anche se non ve l'hanno detto, la Spagna e l'Italia sono ad un passettino dall'impossibilità di avere soldi per funzionare e questo intaccherà i flussi di cassa basilari, i pagamenti soprattutto delle regioni, anche se nessuno ve lo dice ed anche se abitate in Lombardia (tra le prime economie regionali del mondo, ma non significherà nulla nel "dopo" collasso). E può essere una botta rapida: significa lo stop momentaneo al flusso di pagamenti dello stato, pagamento stipendi pubblici (nazionali e locali) a singhiozzo, razionamenti, mancato rispetto dei contratti nazionali, degli accordi locali... Insomma: siamo al "si salvi chi può".
Pensate che da mesi in molte caserme dei Carabinieri (ed alcune questure) il pieno se lo fanno con i loro spiccioli ed i rimborsi arrivano chissà quando, per non parlare della manutenzione in convenzione con i meccanici che aspettano pagamenti da chissà quando e dello stato fatiscente di molte unità abitative annesse alle caserme. Ti saluto presidio del territorio... Già ora le bande di delinquenti potrebberro scorrazzare tranquille, magari coordinando le loro azioni, nessuno potrebbe difendere il cittadino. Per fortuna che quelle poche centinaia di moldavi, rumeni, serbi, albanesi non sanno nulla di tutto questo e non sanno capire (quando sanno leggere), quindi credono che il nostro sia un paese con una polizia efficiente e agiscono sparutamente e malamente.

Dimenticavo: la manovra approvata in Italia, su pressioni della Merkel e del Fondo Monetario Internazionale con esautorazione del governo italiano stesso, serve solo ad evitare il collasso totale e massivo dei mercati prima della pausa di agosto.

Tanto crolleranno in settembre, dopo la "bomba" del default americano... L'importante è che Euro (Europa) e Dollaro (Stati Uniti) collassino insieme. In ogni caso nessuno ci toglierà la chiusura massiva di piccole-medie imprese ed il licenziamento massivo di forza-lavoro nell'industria.
Se conoscete qualcuno che va ancora "in vacanza", ditegli di fare tante ma tante foto...

"Per Spagna ed Italia la situazione è cambiata rapidamente, i rendimenti dei bond sono schizzati rapidamente in alto nei giorni scorsi e basterebbero altri 3 o 4 giorni di rialzi per arrivare al famoso rendimento del 7% che fu il punto di svolta (e di non-ritorno) per Grecia, Irlanda e Portogallo (che dovettero sacrificare tutto il possibile e comunque non è bastato).
(Nel migliore dei casi) Spagna ed Italia sono a qualche settimana dall'impossibilità di contrarre debito, sarà il momento della verità per l'Europa."


Link: http://www.silver-prices.net/spain-and-italy-teeter-on-edge/?utm_source=feedburner&utm_medium=email&utm_campaign=Feed%3A+SilverPrices+%28Silver+Prices%29
_____________

14.7.11

Francia: 1 contadino automatico per 16000 abitanti

Saint-Pierre-des-Corps è un paesino di 16000 abitanti nel centro della Francia. Era famoso e reputato per le sue terre fertili dovuti ai limoni fluviali, il clima continentale ma mite , tutti fattori che permettevano una produzione orticola fenomenale.
Tutti erano ortolani o lavoravano per la produzione di verdura e di frutta. Vi si tramandavano e selezionavano sementi da sempre (dal tempo degli insediamenti tribali dei celti).
Poi venne il progresso del 20esimo secolo.

Ora a Saint-Pierre-des-Corps c'è rimasto un solo agricoltore, Didier Renard (in foto mostra fiero l'automatizzazione tedesca che gli è costata 8500 €), che acquista il 100% della semente altrove, che utilizza prodotti per ammendare il terreno che al 90% non sono prodotti nemmeno nel dipartimento (che è assai povero di attività "sviluppate" di agricoltura moderna), et cetera.
Ebbene questo agricoltore ha messo in piedi un sistema di distribuzione automatizzato del raccolto, con monete, banconote ma niente carte di credito (per ora che i prezzi sono ragionevoli ed una insalata costa "solo" 0,60 €) e che funziona 24 ore su 24, per il quale non c'è nemmeno bisogno di parlare al contadino (che tanto è talmente impegnato che non saprebbe forse dare il resto senza sbagliarsi e forse non sa più parlare ad un umano). Altre macchine che sopperiscono alla mancanza di manodopera ed uomini? O altre macchine che sopprimono l'umano che è accompagnato e dovrebbe accompagnare gli altri umani, gli animali che alleva, le piante che ha selezionato in millenni... Senza un accompagnamento ed una presenza costante, il risultato pratico non sarà che questo: i calcolatori e le macchine non faranno che spazzar via gli operatori come da sempre è successo, nessuna creazione di impeghi del terziario avanzato potrà compensare la perdita di saperi manuali, attenzione sul terreno, et cetera.

E' il punto culminante del progresso o è solo che siamo arrivati ad un centimetro dal famoso muro contro cui sbatteremo tutti la faccia? Siamo in "carestia bianca", dal punto di vista alimentare dipendiamo al 98% dal trasporto motorizzato su gomma e dalla catena del freddo.

Insomma: a Saint-Pierre-des-Corps siamo giunti, al 2011, ad 1 agricoltore per 15999 affamati. Quando lui chiuderà, gli abitanti andranno a grattare nelle sue terre per tirar su i fittoni marciti delle scarole e dei radicchi oppure dovranno attendere il famoso camion del piccolo supermercato rimasto che porterà loro le produzioni da chissà dov e a chissà che prezzi...

Link:... http://saintpierredescorps.blog.lemonde.fr/2011/07/13/des-batavias-24-heures-sur-24/
_____________

10.7.11

Ti fai l'orto? Tre mesi di carcere

Mentre mancano due settimane alla resa dei conti sul debito americano che farà crollare di nuovo il sistema finanziario mondiale e sconvolgerà l'economia, nello stato del Michigan una donna che si era fatta l'orto davanti casa è finita in carcere e rischia di restarci fino ad un totale di 93 giorni * , perchè il regolamento locale è di piantare solo "il pratino" nella parte di proprio terreno che dà sulla strada.

A questo sono (siamo) arrivati: leggi e regole a favore di stili di vita astratti o di una vita di compra/vendi con divieto di produzioni autonome, leggi e regole sempre più contro gli uomini e contro la vita.
I governi vanno fermati in tutti i modi possibili ed anche a costo della propria vita quando si arriva a questi livelli.

*link: ...://www.foxnews.com/us/2011/07/08/michigan-resident-faces-93-days-in-jail-for-vegetable-garden
_____________

3.7.11

Tutti al mare...


_____________
Virginiana Miller, "Tutti al mare" (versione acustica)