31.10.12

New York, che scoop: il mare si alza costantemente da solo 170 anni

"Dimentica domani quello che hai rimandato oggi." 
Homo sapiens sapiens

Davanti a Manhattan il mare si sta alzando ininterrottamente da oltre un secolo (foto a lato), la media è di circa 3 mm all'anno, con annate in cui si superano i 30 cm in più rispetto all'anno precedente. In un caso estremo come durante l'uragano Sandy, l'acqua per alcune ore ha raggiunto un livello record di 4,2 metri oltre la media del livello del mare degli ultimi decenni. 
Questo dovrebbe bastare a dare una dimensione della grana delle metropoli e dei poli industriali a ridosso del mare nell'Emisfero Nord: un aumento secolare medio di "soli" 3 mm all'anno significa, oggi, anche punte orarie o giornalierie di 4230 millimetri. Circa l'80% delle infrastrutture industriali e del trasporto pubblico e privato si trova in quelle aree. 3 millimetri che non vediamo ("ma il mare è sempre stato più o meno là"), contro 4230 millimetri per qualche ora che ci portano via dalle nostre case, bloccano la nostra metropoli per giorni, fanno saltare l'indispensabile corrente elettrica, fanno sparire le forniture d'acqua, risalire nelle case migliaia di ratti e poi cos'altro deve capitare per ammettere che "è finita" e bisogna andarsene? E poi, andarsene dove: il Pianeta è uno solo, finora nessuno mai è scappato da lui, (qualche astronauta ma è tornato  contentissimo, dopo un attimo) anche i morti sono tutti tra noi o a pochi metri sotto terra. Addirittura respiriamo in gran parte lo stesso ossigeno dei nostri antenati, proprio gli stessi atomi. Peccato che siamo, spesso, molto più stupidi ed incapaci. Una biblioteca è sapiens sapiens, non certo la gente, tanto meno gli individui.
______________

30.10.12

L'oceano al posto della metropoli

Uragano Sandy, scene di devastazione senza precedenti a New York, immagini e commenti: http://www.theatlanticwire.com/national/2012/10/live-hurricane-sandy-updates/58454/

Eppure si tratta di un uragano di categoria 1 su 5, molto vasto, ma piuttosto debole, con venti molto forti ma non eccezionali. Amplificato, nei danni da inondazione, da un coefficiente di marea quasi record (luna piena e direzione dei venti).
La più parte degli abitanti afferma "sembrava uno di quei film sull'apocalisse che tutti abbiamo visto".
Io che abito ben lontano da quelle devastazioni, dico: "sembrano gli effetti di quelle previsioni dei climatologi che pochissimi hanno letto".
Addio mondo! Goodbye America! Costruire metropoli e aree industriali a pelo d'acqua era un'esigenza inevitabile dell'era industriale per tutta una serie di motivi (raffreddare centrali,  scaricare segretamente gli inquinanti, muovere merci su cargo, etc). L'era industriale tuttavia sta provocando la deglaciazione del pianeta Terra ed un aumento costante del livello dei mari che sommergerà l'80% di tutte le infrastrutture industriali probabilmente entro un secolo. Di uragano in uragano, di depressione in depressione, l'acqua sale di molto  ed in fretta poi torna giù di un po' meno e più lentamente: nessun paese al mondo ha tante forze di polizia, infermieri e pompieri e forze umanitarie per gestire un'emergenza nazionale di tale portata ogni anno, figuriamoci una al mese. Attorno a New York l'oceano è salito di ben 4 metri in meno di due giorni (e fino a 14 metri in mare aperto), circa il 25% della città di New York è stato inondato dall'acqua di mare, un evento mai accaduto da quando esiste la città che in piccola parte è costruita su spiagge e addirittura su litorale inesistente meno di due secoli fa.
Il ciclo si chiude, naturalmente a loro e a noi tutti capita quel che prima o poi doveva capitare: l'era industriale uccide se stessa e gran parte degli attori economici sta già morendo di "clima", senza saperlo. La siccità e le inondazioni sono in gran parte dovute al coltivare, all'abitre o all'abitare dove non si poteva (ne' in quei modi ne' troppo a lungo).
______________

22.10.12

Grecia, Alba Dorata: "meglio nazisti che ladri"

"Chi ruba e chi ammazza stan bene assieme"
Proverbio toscano

Illuminante risposta fresca di stampa del capo dell'estrema destra greca, Nikolaos Michaloliakos, a chi accusa lui ed i seguaci di apologia del nazismo (lui stesso ha usato il saluto nazista in pubblico, per la prima volta qualche giorno fa):
"A volte si fa il saluto nazista, è vero, ma la mano con cui lo facciamo è pulita... Una, due, dieci volte ci hanno detto 'nazisti', ma mai ci hanno detto 'ladri'." 
Sarà vero che la classe politica greca è corrotta, che han rubato tutti... Ma non si sta intraprendendo una strada anche peggiore? Si respira un clima di ritorno a valori antichi.
Meglio assassini che ladri, questo pare il verbo dell'era post-petrolio. Se sapessero che sono, da sempre, uno il compare dell'altro per portarci comunque alla rovina...

link: http://www.tanea.gr/ellada/article/?aid=4761787 
__________

20.10.12

Grecia: sempre meno petrolio, sempre più violenza

Perchè parlo spesso della Grecia? Perchè era ed è il paese europeo più dipendente dal petrolio per la propria sopravvivenza economica, e sociale*. Nella lista l'Italia non sta tanto meglio, ma siamo un paese più grande, quindi come fossimo un gran grattacielo la nostra è una demolizione progressiva, mentre per la Grecia la casa di paglia è venuta giù al primo soffio del lupo. Quel che è accaduto ed accade da quelle parti dal 2007 in poi ha alte probabilità di verificarsi altrove.
Le squadre di picchiatori sostituiscono sempre più la polizia che non ha i mezzi per controllare tutto. I tribunali vanno a rilento, allora ci si fa giustizia chiamando i neo-fascisti.
Una volta si minacciavano i cattivi bambini dicendo loro "se continui a non obbedire chiamo l'Uomo Nero che ti mangia". In Grecia, ieri, si è passato un altro limite della decenza: dopo una discussione animata contro un professore, quest'ultimo ha seriamente minacciato** gli studenti stranieri in questo modo 
"Continuate? Io chiamo Alba Dorata a farvi picchiare"
(a lato, recente foto della "polizia politica" di Alba Dorata: i colpi delle mazze sono attutiti dalle bandiere greche, gentilmente e premurosamente).
La notizia non esiste ne' su siti italiani, ne' francesi, non dobbiamo turbare i mercati.
Mi chiedo: sarà meglio farsi picchiare e poi gettare a mare da Alba Dorata o era meglio una volta, quando si correva al massimo il rischio di farsi rapire e mangiare dall'Uomo Nero?


*link: Dipendenza dal petrolio in Europa, da "Strategic energy review 2", http://europe.theoildrum.com/node/7001 
___________

19.10.12

Le buone notizie

In attesa di migliori notizie (...), sprofondiamo nel buio per qualche minuto. 
Ai miei cari lettori dedico un breve video di una raffineria costruita negli anni '50 e dismessa (ben prima del previsto) nel 1984. L'autore dedica il video alla "bellezza dell'Entropia"... Se ne consiglia la visione bevendo un sorso di tisana.
Io non so che fine farà l'Universo, abbiamo qualche pista di come finirà la Terra e sempre più certezze di come finiremo noi "scimmie nude". Per gli umani viventi, soprattutto quelli nati e poi sospinti a 50, 90 e 130 km/h verso il nulla dall'era del petrolio, il futuro è sempre più tetro. 
L'era del petrolio è una piccolissima parentesi di quella del "bruciate qualsiasi cosa con dentro un atomo di carbonio" che è una piccola parentesi dell'era dello "sfruttamento di tutte le pietre" (paleolitico, neolitico,... siamo già nel "postlitico"?). Il petrolitico sarà stato un minuscolo, brevissimo, e - a posteriori - piuttosto inutile sussulto. Allo stato attuale delle conoscenze scientifiche, infine, la probabilità che qualcuno venga da chissà dove a portarci un giorno in fiore e ricordarci, è pressochè nulla. Eravamo i giardinieri, lasciamo un deserto ed il lato comico è che nessuno si ricorderà di noi. Poteva andare peggio?

AFTERMATH from Joaquin Montalvan on Vimeo
_____________

18.10.12

Cina: recessione nel 2015, rivolte già iniziate

La Cina non cresce più esponenzialmente, fatica a tenere la crescita lineare. Pare sia una tragedia da quelle parti passare da un aumento del PIL a due cifre percentuali a solo una. Nelle campagne la fame cresce, come la disoccupazione nelle città: pure le antiche tensioni territoriali col Giappone fanno capolino. Spesso l'esercito arriva a "pacificare" quartieri e città in rivolta (nella foto a lato: truppe all'opera nello Xinjiang, dove da due anni gli scontri etnici e religiosi non possono più essere sedati dalle sole forze di polizia). I grandi progetti speculativi frenano, pure il consumo energetico non cresce più esponenzialmente: se l'andazzo si conferma, sempre più analisti prevedono* già per il 2015 l'anno della regressione del PIL cinese (negli ultimi trent'anni il minimo storico è un misero +4% nel 1990, il prodotto interno lordo cinese cresce ininterrottamente dal 1975**). Entro questo decennio, non tra duecento anni, anche la Cina entrerà nel gotha... dei paesi industriali falliti e suonerà la campana a morto dell'era industriale. La "bolla" più importante è quella delle commodities: se la Cina entra in recessione, i metalli o il gas o il petrolio che non lo avessero già fatto perderebbero fino al 75% del loro valore; sarà possibile un razionamento mondiale del petrolio, con un costo al barile attorno ai 40 $ (una buona notizia: risparmieremo un sacco di soldi, quando non avremo più nulla da comprare). Questo potrebbe spazzare via gran parte del poco rimasto della middle class planetaria, se non troviamo una via d'uscita mondiale alla crisi energetica ed ambientale, ora, è tra tre anni che le soluzioni si faranno strada da sole: col collasso generalizzato ed il caos urbano ovunque.
Veniamo al casus belli più recente. Ieri un piccolo fatto di cronaca si trasforma nell'ennesimo pretesto per una rivolta: i cinesi sono molto nervosi, dappertutto il potere centrale fatica a prevenire ed intervenire.
A Luzhou, Sichuan, un pescivendolo 50enne parcheggia il furgone in zona vietata, arrivano i vigili, lui si ribella alla multa e muore (forse) dopo uno scontro fisico con gli agenti. In pochi minuti la scena è circondata da un migliaio di cittadini, arrivano subito le forze speciali ma comunque segue una violenta rivolta*** con oltre diecimila cittadini per le strade: auto della polizia rovesciate e bruciate, lanci di pietre e mattoni, bastoni e spranghe... Il web cinese è in fermento ed ancora una volta la società cinese è vicina allo scatenare rivolte qua e là per la morte, magari per un malore, di un piccolo commerciante ad un banale controllo di vigili urbani. Viviamo proprio un'epoca stupenda.

***link: http://www.wantchinatimes.com/news-subclass-cnt.aspx?id=20121018000085&cid=1103
_____________

17.10.12

16,159,487,013,300.35 dollari

"Un'unica cosa puoi fare quando hai finito i soldi, indebitarti." 
Anonimo

Il giorno 1 ottobre 2012 il debito americano totale ha battuto un nuovo record. Ogni settimana si aggiungono almeno venti miliardi di dollari di nuovo debito, ogni mese quindi l'equivalente di due manovre finanziarie di un anno (!) di un governo europeo. Il nuovo limite da "non superare" è stato fissato a 16400 miliardi di dollari, siamo in questi giorni a 16160 miliardi ed al ritmo attuale sarà sforato entro la fine dell'anno, il debito al lordo degli interessi sta sorpassando il PIL proprio in questi giorni, ma lo verificheremo solo all'inizio del nuovo anno.

link: http://www.treasurydirect.gov/govt/govt.htm
________________

10.10.12

1973: il primo ed ultimo picco del petrolio in Italia

Mascherato dall'efficienza progressiva dei motori endotermici e dalla transizione, recentissima, dall'olio pesante al gas per la generazione di energia elettrica, il picco petrolifero italiano è dietro le nostre spalle di ben quarant'anni: li "festeggiamo" proprio in questi mesi con l'esplosione di un singolare fuoco d'artificio, quello del debito pubblico. 
Quando di petrolio ne avevamo molto (da consumare, non certo da produrre), ne sprecavamo anche parecchio. Ora di quel petrolio restano tante molecole di CO2 (l'ossigeno stava là ad aspettare il carbonio degli idrocarburi fossili da bruciare) sparse per aria, molto poche di quelle son tornate "giù" a formare la struttura dei vegetali ed in miserrima parte assorbite da roccia. Viviamo ancora in una società strutturata per un aumento dei consumi, soprattutto energetici, dove se in una certa provincia o regione non c'è un piano strategico e finanziario per costruire nuove strade, tutto miseramente crolla dai valori immobiliari alla produzione industriale ed al commercio (i piccoli sono "taglieggiati" dallo stato-banca-industria per foraggiare i progetti di infrastrutture, soprattutto logistica e trasporti, dei grandi): abbiamo un modello di sviluppo economico che andava bene ("bene" è un eufemismo) forse fino al 1973 e per un breve periodo in cui allo stato servivano infrastrutture in previsione di 200 anni di benessere fossile che si sono rivelati poco più di trenta.
Eppure non facciamo che votare e rivotare coloro che ci riportano a quei fasti... decisamente nefasti. Amen. 

Al grafico ufficiale della IEA (International Energy Agency*) qui sotto, ho apportato quindi due semplici modifiche, per permettere anche ad un ragazzino di 12 anni di rendersi sonto che "l'era petrolitica, per l'Italia, è (quasi) finita".
Ho evidenziato che il picco dei consumi petroliferi totali italici è del 1973, mentre è dal 2002 che i consumi non aumentano più e dal 2007 sono in picchiata... Il grafico è aggiornato al 2009, ma da quella data sembra che tornare a "crescere" sarà difficilissimo. 
Quel che è grave è che, non li cito qui, ma ancora questa settimana (siamo a fine 2012...) ho visto giornali (e blog) dedicare pagine al fatto che il picco mondiale non è certo ci sia già stato bla bla e che il picco italiano non è un argomento "interessante" perchè negli anni siamo stati bravi a fare economie energetiche. Certo siamo stati bravissimi, perchè non ce n'era più e dovevamo.
Il petrolio che c'è è quello che possiamo comprare noi, qui, oggi e raffinato. E ce n'è sempre meno.

*link: http://www.iea.org/stats/index.asp 
______________

8.10.12

Nuova Citroën anti-crisi in Francia

Salone dell'Auto a Parigi, proprio in questi giorni di crisi, nonostante le innovazioni l'automobile classica non si vende più. Che fanno i francesi? Passano alle auto ibride o a quelle elettriche? No, optano per le vetture islamiche.
Dev'essere infatti già uscito il modello Citroën C1 "Arab Spring", perchè era parcheggiato sotto casa mia proprio stamattina, 8 ottobre 2012 (cliccate per vedere meglio, non è un fotomontaggio razzista). 

E' sempre meno raro in Francia vedere automobili con la bandiera di Algeria, Marocco, Turchia o Tunisia, di solito sulla parte superiore, ma questa che vedete a lato è proprio esagerata, sembra uscita dalla concessionaria già dipinta.
Ma perchè non proporre una bella utilitaria con i simboli della Jihad o la bandiera di Al-Qaeda? Sono sicuro che a tanti giovanotti dei quartieri "fragili e sensibili" piacerebbe un sacco, da valutare l'opzione con il porta-sci modificabile per installazione di armi da guerra ed il GPS che aiuta a controllare il quartiere, segnalando l'arrivo dei veicoli di polizia...
____________

5.10.12

Benzina razionata in California

Il prezzo non tiene più fermi i consumi. I raffinatori non ne hanno abbastanza e tagliano le consegne. Parlano ufficialmente di razionamento. In Nigeria o in Grecia? No, negli Stati Uniti*. Sono gli uffici stampa di Exxon e Valero a confermare e l'autorevole Bloomberg pubblica. Dirigenti di società di retail carburanti hanno dichiarato che la penuria di benzina ha "l'effetto di un uragano" per la loro attività, "anche se sono sulla West Coast" (dove gli uragani non arrivano, la battuta è quel che è, la riporto perchè significativa di come viene percepita la situazione). E' addirittura "l'apocalisse" a leggere i media locali (soprattutto quelli sfavorevoli ad Obama...), questo nonostante ancora si trovi benzina nel 95% delle stazioni, parecchio più cara ma si trova.

Quando si pensa alla California, vengono in mente pozzi petroliferi eterni, auto immense, ville con piscina, denaro, lavoro, surf, donne svestite, Silicon Valley e... futuro. Ecco, futuro. Il futuro è arrivato pure là ma ha un volto ben diverso dal sogno californiano.
Battuto il costo della benzina di sempre, e se ne prevede l'aumento almeno per un altro mese, ma la notizia più interessante è che la EXXON e la Valero hanno iniziato a razionare le consegne di prodotto finito ai distributori perchè c'è una penuria in raffineria e non si sa quando (e se) finirà. In una settimana i prezzi alla pompa hanno preso 1 $, un aumento medio del 18% in tre-quattro giorni, si arriva ad aumenti del 40% settimanale in stazioni di città minori. Il signor Tom Robinson, gestore della Robinson Oil corp. (distribuisce carburante in 34 stazioni di servizio) ha dichiarato: 
"Ci sentiamo sotto choc come dopo una deflagrazione, vedere i prezzi salire di un dollaro al gallone in tre giorni... mai visto prima!" 
Il 2 ottobre 2012 si è registrata la prima chiusura di una pompa di benzina per razionamento, a Calabasas,. Per ora, i guai sono ancora fermi a 30 km da Los Angeles. Ma sono guai grossi... perchè a Calabasas per poter riaprire, il gestore ha dovuto accettare una consegna di benzina a 6$ al gallone, 1,45$ oltre la media dello stato! Siamo quasi al taglieggiamento, più che al razionamento... Iperinflazione? Margini ridotti? Una ritorsione contro Obama a poche settimane dalle elezioni? La terza velocità della crisi? O tutte queste cose insieme?

*link: http://www.bloomberg.com/news/2012-10-05/california-refiners-ration-gasoline-as-prices-near-record.html
___________

4.10.12

Francia, le bande di giovani a Parigi [documentario]

"I nostri giovani amano il lusso, hanno cattive maniere, si prendono gioco dell'autorità, non hanno rispetto per gli anziani.
 Nella nostra epoca i tiranni sono i giovani." 
Socrate (testimonianza da Atene, circa 400 a.C.)

"A me mi hanno insegnato: sempre meglio esser stato il macellaio che il vitello."
15enne con la felpa di Topolino (dichiarazione al minuto 2'10'' nel video sotto)

Una volta i parigini studiavano una quindicina d'anni, trovavano un posto di lavoro qualsiasi, poi ecco la vita, quella ideale, scorreva in questo modo: un terzo del tempo nel traffico, un terzo in ufficio, un terzo a dormire e spiccioli di tempo per il resto, comunque aspettando la pensione. Ma qualcosa si è rotto. Sarà che l'automobile è un bene scarso, saranno "tutti 'sti immigrati", sarà che pure i trasporti parigini sono al collasso , tra sabotaggi (uno al mese che blocca almeno 100mila persone), guasti e scioperi ed i cantieri di ampliamento dell'esistente quasi tutti annullati, sarà che c'è sempre meno lavoro, soldi, alla fine è la solita solfa: se avessimo più energia per tutti, anche per le teste calde, troverebbero qualcosa da fare e si comprerebbero la loro bella auto sportiva da lavare ogni sabato e sarebbero contenti, non ci ritroveremmo con i cocci della società rotta fra le mani. Ed i cocci rotti, almeno in Francia, sono i giovani. 
I giovanotti si dividono sempre più in due categorie: quelli a spasso, in aumento, e quelli chiusi almeno 22 anni (se vogliono trovare un lavoro da almeno 1200 € al mese, questo è il tempo medio di scolarizzazione...), ogni giorno della settimana mattina e sera in istituti pubblici o privati che educano, formano, plasmano, normalizzano materia umana instabile sotto la luce dei neon, a deformare le colonne vertebrali e creare dei futuri malati di colon irritabile quando va bene. 
A Parigi operano oltre 150 bande di giovani, tre quarti del totale della Francia (nel 2009 si stimavano 222 bande "ufficiali" su tutto il territorio nazionale*): legate ad un quartiere, un grande immobile, o anche solo una tromba di scale, l'età media dei partecipanti alle bande è di 15 anni. Sono un problema maggiore della regione parigina. A parte la banalizzazione di coltelli e purtroppo pistole, i giovani stanchi di cercare e pagare caro un gingillo al mercato nero hanno anche iniziato a fabbricarsi armi rudimentali (il lanciarazzi in PVC è l'ultima moda) con le quali assaltano altre bande, negozi, furgoni porta-valori, commissariati. Solo gli scontri - a colpi di sciabole tradizionali! - tra le cinque gang di figli di immigrati dello Sri-Lanka (bande dai nomi seguenti: Vennila, Mukkala, Minnal, Paambu e Bad Boys) contano due morti ed una sessantina di feriti all'anno, con costi molto alti per la collettività (forza pubblica, sanità, danni da vandalismo,...). Fenomeno recente sono le bande di giovani cinesi "a difesa" dei genitori commercianti, la spirale di crimine sembra non fermarsi più. Nell'ultimo rapporto ufficiale* del novembre 2010 sullo stato della delinquenza delle bande di giovani, si segnala che 150000 minori all'anno lasciano la scuola francese senza alcun un titolo di studio (e ti credo, non tutti resistono 20 anni "chiusi" là dentro in attesa del roseo futuro fuori, che poi dov'è o dov'era 'sto futuro roseo?) e una parte sempre maggiore si unisce a bande dedite a reati di varia natura. Sempre secondo il rapporto il 73% di tutte le estorsioni in Francia hanno come protagonisti dei minori di 16 anni, e chi spera che la violenza organizzata in bande non abbia contagiato il gentil sesso deve arrendersi: i reati commessi in prima persona da ragazze, sempre più presenti ed attive all'interno delle bande, raddoppiano ogni quattro anni. Sempre più diffuso è anche l'uso della balia (la nourrice), espressione gergale, che è un tipo di reato molto moderno: i giovani, soprattutto spacciatori, mappano gli abitanti di edilizia popolare ed in seguito viene proposto ai più disagiati il pagamento dell'affitto e anche di altre spese in cambio dell'utilizzo dell'appartamento per nascondere droga, refurtiva, armi o addirittura persone temporaneamente sequestrate (accade anche questo, in caso di "sgarri" in certe comunità). Conseguenza di questo uso diffuso dei poveri, degli handycappati e degli anziani, è l'omertà sempre più diffusa e garantita da una economia sommersa basata sulle più diverse illegalità. I servizi sociali, in certi quartieri, semplicemente non possono più operare. La polizia è presa di mira da una pioggia di mattoni dai tetti se entra in certe zone controllate dalle sentinelle. Si banalizza l'uso del mitra kalashnikov, lo si compra smontato, sotto il naso della polizia, anche dentro la stazione ferroviaria Gare de l'Est, trasportato da genitori o nonni immigrati "poveri" usati come corrieri più o meno spontaneamente collaboranti e consapevoli, si trova a soli 200 Euro e col baratto di uno smartphone se ne comprano ben due.
In questo video, durata di 1h28', la TV pubblica ha seguito per qualche mese la brigata anti-bande delle forze di polizia parigine. Una cosa che mi ha colpito è che nel video si vedono MIGLIAIA di auto parcheggiate ovunque e che vanno ovunque ad ogni ora del giorno e della notte... ma sono quelli che non ce l'hanno che di solito creano i guai maggiori. Abbiamo creato il mondo in automobile e per l'automobile, 700mila kilometri di strade in Francia per andarsene da se stessi, eppure non basta anzi, provoca danni: i giovani ammazzano ed ammazzeranno sempre più. 
Se credete ancora nel futuro, è meglio che non lo guardiate:  
*link: http://www.ladocumentationfrancaise.fr/var/storage/rapports-publics/104000585/0000.pdf
________________

2.10.12

Francia, il picco della République: gioventù impazzita

"Se proprio non riesci a risolvere il problema, puoi sempre decidere di diventarlo." 
Mario Rossi

Tutti a guardare l'ultimo modello repubblicano che funziona: la Francia. Ed invece i picchi di disponibilità di energia e materiali, e di cultura e di civiltà, fanno i loro effetti pure qui, anche se per legge s'è deciso che tutto deve andare per il meglio nel migliore dei mondi possibili. Si moltiplicano infatti le violenze urbane con i giovani come protagonisti. Ogni settimana, sempre più morti. La foto a lato è stata scattata pochi giorni fa da una fotogiornalista a 10 km dal centro di Parigi, a Montfermeil: è una delle zone "fuori controllo", la polizia non ci va più, se non per scortare i netturbini, le bande di giovani dettano legge, i palazzi cadono a pezzi, migliaia di famiglie non riscaldano la casa d'inverno, invece degli ascensori (rotti da anni, le gestioni condominiali sono fallite o stanno fallendo, addio manutenzione di qualsiasi cosa...) c'è gente che si dà i turni per portar su la spesa che da anni è solo alimentare. Sono le grotte urbane della Teoria di Olduvai, sono le bidonville verticali, i famosi buchi di cemento sovrapposti che in una società prossima ventura senza energia e materiali diventano incubi. Lo sono già. In Europa, non a Bogotà o a Nairobi: ad un tiro di schioppo, è il caso di dirlo, da Parigi.
La generazione Y vuole sangue, è fottuta e lo sa, è arrivata sulla Terra a 90% delle risorse energetiche esaurite e col restante 10% ipotecato nei contratti di debito pubblico e privato (il debito mondiale totale mi pare ammonti a 12 volte il PIL mondiale annuo).
Ma leggiamo l'elenco sotto; leggiamo i giornali della sola ultima settimana: i giovani francesi sono finiti e la violenza, furti, spaccio, le spacconate e la giustizia fatta in casa, prendono il sopravvento ovunque, aldilà della logica e della prevedibilità, ogni settimana capita di leggere che questo o quel ragazzino di 11-12 anni ha picchiato un professore e quel che più mi stupisce è che mai nessun compagno interviene.
Disumanizzata, analfabeta, volgare, costretta al consumo più che la generazione dei padri e ridotta a rispondere a leggi non scritte peggio di quelle tribali, la gioventù francese di oggi è la foto del fallimento massivo di una società. Non semplifica le cose il fatto che la maggioranza dei casi di cronaca (anche se è vietato scriverlo e spiacevole pensarlo) veda protagonisti figli di immigrati ed i fatti si svolgono in quartieri o cittadine periferiche a maggioranza popolati da immigrati: tutto questo non fa che radicalizzare lo scontro politico attorno al tema della sicurezza e della "identità" nazionale. Si moltiplicano i "non possiamo più prevenire" da parte di scuola e servizi sociali, iniziano a leggersi dei "non riusciamo più a intervenire" da parte delle forze di polizia; al governo non resta che aumentare le Zone di Sicurezza Prioritaria, dove dovrebbe vigere una sorta di coprifuoco gentile. Proprio nella città dove abito, nonostante sia la più videosorvegliata di Francia!, in un quartiere "sensibile" talmente tanti progetti erano falliti a forza di violenze e vandalismi, che il centro giovanile è ormai gestito da poliziotti (è uno strano progetto di volontariato rimborsato, nella pratica gli agenti sono in servizio), che fanno attività ludica, in abiti civili e disarmati (chissà per quanto ancora), coi ragazzi fragili del quartiere... Addirittura questo progetto ha vinto una specie di premio come miglior progetto sociale locale. Ci sono genitori che sono contenti se i figli vengono sorvegliati al pomeriggio dalle forze di polizia, in un luogo confinato. 
Propongo al governo francese una misura politica moderna, "se cosi va il mondo, arrendetevi": se i genitori sono poveri, arabi, neri, musulmani o magari tutte e quattro le cose insieme, che invitino a partorire i futuri figli direttamente in carcere. 
La società post-industriale sta diventando una sorta di prigione blanda. Non è la prigione con i suoi lavoretti artigianali, i ritmi ed i suoi ruoli interni imposti ai carcerati, che ricalcherebbe e scimmiotterebbe la società fuori per dare una ragione di vita ai prigionieri, ma è la società dei liberi che - dopo averle provate tutte - si dà come modello ultimo il sistema carcerario passando per l'elevazione a "maestri di vita" dei poliziotti (che in realtà volevano fare un altro mestiere), che diventano i padri ed i fratelli maggiori di una generazione di violenti giovani fantasmi. Ed in tutto questo quadro gli insegnanti sono solo una noiosa spesa pubblica, scompaiono, diventano dei puri punching ball che ripetono quelle che per i giovani d'oggi sono sempre di più "inutili cazzate, tanto saremo disoccupati a vita".

Ecco le news francesi cercando il termine "GIOVANI" degli ultimi 6 giorni...

Grenoble: spedizione punitiva a causa di uno sguardo di sfida, due ventenni muoiono linciati, molti feriti (1)

Strasburgo: rissa dopo una partita di calcetto a scuola, 14enne muore per le percosse (2)

Lione: da una parola storta su Facebook nasce uno scontro fra bande, 17enne perfora il polmone dell'amico con un punteruolo, altri quattro i feriti (3)

Parigi: un ventenne passeggia con gli zii davanti al commissariato, tre coetanei lo aggrediscono e gli cavano un occhio con un cacciavite, polmone perforato forse con un coltello (4)

Floure, Pirenei: adolescenti tentano furto di piante di cannabis (coltivata da altri giovani); scoperti, uno è sequestrato, minacciato con una lupara, poi seviziato per una notte; un altro è ritrovato due giorni dopo in un fosso con le gambe spezzate (5) 

Reims: dopo un festino di droga ed alcool, tentano la scalata del loro residence al campus universitario, 23enne cade e muore (6)

Parigi: disputa per una ragazza finisce a fucilate, 5 feriti, due gravi tutti di età compresa fra i 17 ed i 25 anni (7)

Tolone: arrestato dopo minacce di morte a giornalisti, un 18enne che aveva lasciato la scuola "per diventare terrorista islamico" aveva in casa un piccolo arsenale (8)

Marsiglia: armati di mazze ed organizzati in banda, in maggioranza giovani, degli abitanti di un quartiere difficile cacciano cinquanta nomadi ed incendiano le roulotte e le auto rimaste (9)

Marsiglia: uno studente ha un malore in classe, il giorno dopo il fratello maggiore irrompe nei locali della scuola e picchia una bidella (10)

Poitiers: ancora aggressioni alla scuola media di Bruxerolles, due giorni dopo che una giovane madre ha pigliato a calci in classe una "cattiva professoressa di razza bianca", uno studente schiaffeggia il professore di educazione fisica che lo aveva sgridato (11)

(1) link: http://tempsreel.nouvelobs.com/topnews/20121002.AFP0770/meurtre-de-kevin-et-sofiane-interpellations-a-la-villeneuve-qui-devient-zone-de-securite-prioritaire.html 
(2) link: http://www.leparisien.fr/strasbourg-67000/deces-d-un-adolescent-grievement-blesse-dans-une-bagarre-a-strasbourg-02-10-2012-2197727.php 
(3) link: http://www.metrofrance.com/lyon/bagarre-au-tournevis-un-mineur-mis-en-examen/mljb!En6uxCigUz6QU/ 
(4) link: http://paris-ile-de-france.france3.fr/2012/09/28/un-homme-violemment-poignarde-pres-du-commissariat-de-choisy-le-roi-94-97443.html 
(5) link: http://www.atlantico.fr/pepites/floure-jeune-ludovic-ete-retrouve-sain-et-sauf-497004.html 
(6) link: http://picardie.france3.fr/info/le-jeune-homme-tombe-du-3e-etage-est-decede-75569890.html 
(7) link: http://www.lepoint.fr/societe/cinq-jeunes-hommes-blesses-par-arme-a-feu-a-bobigny-24-09-2012-1509380_23.php 
(8) link: http://www.lemonde.fr/societe/article/2012/09/23/un-jeune-homme-inculpe-apres-des-menaces-contre-charlie-hebdo_1764265_3224.html 
(9) link: http://www.liberation.fr/societe/2012/09/28/a-marseille-des-habitants-virent-les-roms_849708 
(10) link: http://www.20minutes.fr/ledirect/1004253/marseille-agression-surveillante-lycee 
(11) link: http://www.20minutes.fr/ledirect/1004053/troisieme-agression-enseignant-moins-semaine
______________