In Germania tra il 28 ed il 29 marzo 2012 si è rischiato un black-out epocale*... Altro che crisi del debito, lassù stanno per scontrarsi con intere città senza elettricità ed il caos urbano. Forse già tra un semestre: la situazione della rete elettrica tedesca è infatti al limite del collasso, il prossimo inverno sarà l'ultimo con tutta quell'elettricità garantita sempre e per tutti. Dovranno prendere misure e razionare, senza ritorno sulle decisioni, già dall'autunno 2012.
La domanda elettrica di picco tedesca è di circa 80 GW, le grandi ed imprevedibili variazioni nella produzione dalle nuove fonti (il fotovoltaico e l'eolico), che dovrebbero sostituire il nucleare da poco spento, richiedono trasporti di energia a lunghissima distanza che mettono ciclicamente a durissima prova la rete elettrica federale. Un'ora su quattro durante l'inverno passato la rete elettrica tedesca è stata in fase di manutenzione straordinaria, nelle fasi di picco solo per un soffio l'import dalla Francia è riuscito ad entrare in rete ed il tutto ha avuto piuttosto l'aspetto di un miracolo.
Il costo di gestione e trasporto aumenta costantemente dal 1970, questo nonostante tanta produzione da carbone, considerata "eterna", facile ed economica. Dal 2000, a valori monetari costanti, il costo dell'energia elettrica in Germania è semplicemente raddoppiato.
La Germania sarà presto costretta ad un abbassamento per legge della potenza erogata per contratto a famiglie ed aziende. La fine dell'era elettrica è dietro l'angolo per tutti, ma prima che per altri grandi paesi toccherà alla Germania e non basterà ai tedeschi il collasso dei paesi degli "sporchi terroni" per ricaricare a volontà le pile dei loro vibratori teutonici.
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