<<I servizi sociali del Comune di Bologna registrano un aumento delle segnalazioni che arrivano dalle maestre su bambini che arrivano in classe, la mattina, senza aver cenato la sera prima perché le famiglie non ce la fanno più a fare la spesa.>>*
Prima l'inflazione energetica, poi quella alimentare, poi i fallimenti a raffica, le sofferenze finanziarie, lo stato e gli enti falliti nei fatti (altrimenti i 100 e passa miliardi di debiti verso le imprese sarebbero versati, e da tempo...) e infine le ondate di suicidi... La scorsa settimana in Italia si son dati fuoco in tre, son cose che accadevano una o due volte l'anno in tempi normali e riguardavano persone con problemi mentali. Ora capita a chiunque. E' finito il sogno industriale, ma il bilancio si fa alla fine: i suicidi triplicheranno, i morti da stupide infezioni aumenteranno di quattro volte, i denutriti appariranno tra lo stupore generale già entro pochissimi anni. Mica male, tutto sommato si mangiava troppo e male, molto spesso e soprattutto tra le classi più incolte... Ma ci sembra sempre un problema del futuro, di chissà quando. Invece quel che mancava era l'ufficializzazione che famiglie intere, nel "ricco" nord, non riescono più a mangiare tutti i giorni e devono privare totalmente i figli del cibo*.
Ci avviciniamo a quel mondo in cui il pasto settimanale pubblico verrà distribuito solo a chi si fa trovare in casa il tal giorno alla tal ora. A quella data, comunque, non ce ne sarà affatto per tutti (salvo assalti, violenze varie a eventuali magazzini...), perchè altre migliaia di aziende agricole avranno fatto nel frattempo fallimento e ben pochi si saran messi a coltivare il proprio orto (senza soldi, ormai per molti è impossibile anche acquisto di semi, non voglio dire di accedere alla terra o simili) e dunque la spirale delle negatività non credo si fermerà, prima di parecchi decenni.
Ci avviciniamo a quel mondo in cui il pasto settimanale pubblico verrà distribuito solo a chi si fa trovare in casa il tal giorno alla tal ora. A quella data, comunque, non ce ne sarà affatto per tutti (salvo assalti, violenze varie a eventuali magazzini...), perchè altre migliaia di aziende agricole avranno fatto nel frattempo fallimento e ben pochi si saran messi a coltivare il proprio orto (senza soldi, ormai per molti è impossibile anche acquisto di semi, non voglio dire di accedere alla terra o simili) e dunque la spirale delle negatività non credo si fermerà, prima di parecchi decenni.
Moriremo tutti? Forse no. Ma moriranno in tantissimi, in modi sorprendenti e scandalosi. Questione di mesi, non secoli.
(A lato, in foto lo scenario rivisitato del "Limits to growth", mi pare che ci stiamo dirigendo verso una situazione globale del genere. E non è una bella notizia.)
*link: http://www.imolaoggi.it/?p=50596
_________________
la cosa curiosa e' che qui nella opulenta Svizzera tutto procede quasi come 10 anni fa, automobili ovunque, bei vestiti, mercato immobiliare alle stelle.
RispondiEliminaLa crisi e' a macchie di leopardo, per ora colpisce soprattutto i paesi che i Poteri Forti hanno deciso di depredare, di "spegnere" (letteralmente, strozzando anche le forniture di energia) per primi.
Non per niente la Svizzera ha pronto un piano stragegico per respingere invasioni non di forze armate, ma di una massa di disperati affamati.
Si prospetta sempre piu un pianeta a compartimenti separati, sempre piu militarizzato e segregante.
Non per niente la Svizzera ha pronto un piano stragegico per respingere invasioni non di forze armate, ma di una massa di disperati affamati.
EliminaBuon per voi, sarete gli ultimi a cadere in Europa ma cadrete anche voi.
Vi auguro di cuore di essere pronti a combattere e sopratutto uccidere, perchè orde di disperati cercheranno di passare i vs. confini.
la cosa curiosa e' che qui nella opulenta Svizzera tutto procede quasi come 10 anni fa, automobili ovunque, bei vestiti, mercato immobiliare alle stelle.
EliminaHai dimenticato qualcosa però: i alcuni cantoni, come per esempio il Ticino, non danno più nuovi permessi di lavoro.
So per certo che fatta 100 (cento) la popolazione tutta (non solo quella attiva) del canton Ticino, circa un terzo é costituita da lavoratori immigrati.
Situazione chiaramente insostenibile.
Nicole Foss nel 2011 alla conferenza annuale di Aspo a Firenze, disse che questo mondo sarà molto differente tra soli 5 anni..
RispondiEliminanon mi pare, dal grafico, che avesse torto..
grafico che fa gelare il sangue..
Mai mangiato le bucce delle patate fritte? io oggi per la prima volta... buone! :)
RispondiEliminaAh, ah!!
EliminaIl problema però sarà avere le patate semza le quali le bucce te le sogni solo.
..Però intanto continuiamo a sottrarre dalle opere di resilienza energetica risorse equivalenti allo stipendio delle maestre di asilo , delle cuoche delle mense prima, degli autisti di scuolabus ancora prima...Tutti servizi alla persona, ( nel senso alle persone impiegate) ,perfettamente sopprimibili senza tornare al medioevo ma semplicemente agli anni 60-70...Senza Alaska e mare del Nord anni 80' avremmo forse visto una terza guerra mondiale con grande beneficio dei livelli di c o 2 attuali ..Tranquilli, che a Chernobyll oggi la vita naturale fiorisce rigogliosa visto che comunque un terzo dei mammiferi è destinato a morire di Neoplasia, come disse Lovelock qualche lustro or sono, visto il metabolismo accellerato e la scelta di respirare intracellularmente 02 compiuto 400 milioni di anni fà...oggi, nella fine plateau energeticoda fossili, il Diavolo è nel pubblico che non si occupi di ordine pubblico o resilienza energetica e dei suoli..Praticamente il 95% del pubblico impiegati diretti e pensionati in secundum.
RispondiEliminaMa hai proprio una fissa contro maestre e bidelli?? Togliere lo stipendio (già magro) agli insegnanti della scuola pubblica non mi sembra una soluzione a tutti i problemi. Per investire nella resilienza, ormai è comunque troppo tardi, basterebbe finirla con la TAV per esempio. Semmai i problemi reali sono città come Napoli, Roma o Torino, FALLITE più o meno veramente negli ultimi anni, le quali vengono salvate ogni anno dalle tasse di tutta Italia. Andrebbero fatte fallire e sigillate per qualche tempo, finchè il tanfo dei cadaveri non si sia rarefatto.
EliminaSemmai i problemi reali sono città come Napoli, Roma o Torino, FALLITE più o meno veramente negli ultimi anni, le quali vengono salvate ogni anno dalle tasse di tutta Italia.
EliminaMedo parlaci delle città francesi piuttosto.
Ho letto che la Francia é entrata ufficialmente in recessione.
Ci sono già allo studio misure di austerità che taglieranno i sussidi alle popolazioni del nord africa immigrate nell'Exagone, popolazioni senza lavoro, senza prospettive e frustrate?
Io attendo con trepidazione quel giorno per vederne gli effetti lì da voi.
La Grandeur, ah la Grandeur francese. Che ne sarà di essa quel giorno?
R bidelli e tanfo dei cadaveri : ah ah !..Inizi e piano e politically correct e poi lasci una daisycutter...(Bomba americana a grappolo della guerra in Vietnam)...Invece pensavo adesso che non si riesce a seguire una strategia di scuoiamento e rivoluzione dei compiti dello stato centrale, credo che in parte l'inevitabile ritorno ai marchesati porterà anche uno shift dei compiti del pubblico...
EliminaIn effetti ti consiglio di farti visitare da uno psicologo...probabilmente soffri di traumi infantili. Se poi non hai capito che la qualità dell'istruzione pubblica, quella che dovrebbe consenture ad ogni cittadino di avere consapevolezza dell'eco-logia, e cioè delle scienze naturali (in particolare la fisica, la chimica, la biologia, la geologia, l'atronomia e l'antropologia) che descrivono la "casa" dell'uomo, e dell'eco-nomia, e cioè della scienza dell'amministrazione della "casa" dell'uomo (moneta e finanza pubblica, è l'unica cosa che ci può ancora salvare dalla barbarie più totale (basta vedere il livello culturale degli americani) e che quindi va preservata e garantita ancor più che altri servizi pubblici allora sei proprio un reazionario...per non dire altro....
RispondiEliminaNon metto assolutamente in discussione i problemi esistenti. Ma il grafico pubblicato e' semplicemente ridicolo. Che ne sappiamo dello sviluppo di risorse energetiche future a parte l'esaurirsi del petrolio ? E della curva demografica ? Gia' che c'erano, gli autori potevano mettere anche quello dell'andamento delle temperature globali fino al 2100. Ma per favore, siamo seri.
RispondiEliminaMa per favore, siamo seri
EliminaAppunto rimaniamo seri ed evitiamo di sognare come fai tu.
Il grafico del MIT è volutamente schematico; la posizione temporale dei vari elementi si può facilmente spostare di una decina di anni, è cosa nota ed affermata a suo tempo dagli autori. Per le "risorse energetiche future": stiamo a vedere, i prossimi mesi forse ci schiariranno le idee.
EliminaComunque si, è una vergogna: la mia regione produce ogni anno cereali sufficienti a sfamare una nazioncina, e dobbiamo goderci anche cose come questa. Che figura.
Dipende "quale risorsa energetica del futuro". Il petrolio è unico nelle sue applicazioni (energia termica, materiali, cibo, trasporti, medicinali), mentre il futuro energetico verte prevalentemente sulla generazione di energia elettrica che, notoriamente, non si mangia.
EliminaTra l'altro né il metano, né il carbone potrebbero essere sostituti in toto del petrolio, tralasciando le mirabolanti notizie (bufale) mediatiche su alghe o altri organismi produttori di biocarburanti.
C'è poco da schiarirsi le idee, le linee di tendenza della (in)civiltà tecnologico-consumistica umana sono già tracciate. I concetti di "consumismo di massa" e "benessere economico dei popoli" sono stati un'esclusiva peculiarità della brevissima era petrolifera e si avviano a diventare materia dei libri di storia.
Ora possiamo solo decrescere, più o meno felicemente se si avvieranno politiche atte allo scopo, dolorosamente e rapidamente se, come sembra probabile, si metteranno al primo posto gli interessi delle lobby.
purtroppo, per esperienza personale, so che le segnalazioni delle maestre sono spesso poco veritiere. Comunque la vetta di quelle campane, specie quella dei servizi, vanno spostate e la caduta un pò addolcita. Insomma ci faranno morire più in pace possibile, ma non per buon cuore. Manette e cerotti costano.
RispondiEliminaE' inverosimile il picco della popolazione nel 2050, ovvero tra 37 anni, un'enormità temporale visto l'incalzare delle varie crisi che stanno frantumando l'inciviltà globale. Se già oggi le riserve alimentari sono pericolosamente scricchiolanti, se servono almeno tre pianeti per sostenerci(ergo, stiamo sottraendo sempre più futuro ai nostri discendenti), se vecchie malattie stanno rialzando la cresta grazie a batteri antibiotico-resistenti, se l'ambiente è sempre più inquinato (con effetti sulla salute pesantissimi), se le guerre per le risorse diventano sempre più la prima opzione per molte nazioni, il suddetto picco sarebbe da anticipare a tempi molto più vicini al 2013. Focalizziamo l'attenzione sul 2015, un anno molto "interessante" energeticamente, sull'agenda di importanti organizzazioni governative e militari come quello dell'inizio del declino petrolifero...
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaNel frattempo, nel Paese più civile d'Europa o giù di lì ....
RispondiEliminahttp://www.infoaut.org/index.php/blog/conflitti-globali/item/7878-stoccolma-seconda-notte-di-rivolta
"La rivolta scoppiata a Husby non è comunque un caso isolato e non é certo la prima. In seguito alla miccia scoppiata domenica, non solo a Husby, ma in tutte le periferie svedesi la rabbia ha riempito l’aria e le strade. I cittadini, stufi del razzismo, della discriminazione, della violenza e dello sfruttamento subito in anni hanno reagito.
Troppa la tensione, i controlli indiscriminati, i falsi giochi di potere e soprattutto una totale chiusura del dialogo da parte dei politici locali e della polizia con la popolazione hanno caratterizzato gli ultimi mesi. I cittadini della periferia, dopo essersi visti chiudere gli unici servizi locali e dopo aver letto infiniti articoli sulla miseria delle loro periferie si sono stancati.
Con l’odore delle prime auto in fiamme decine e decine di persone sono scese in strada, nel corso dei prossimi giorni vedremo che direzione prenderà il dialogo tanto atteso".
Grazie per la segnalazione David.
EliminaNaturalmente nulla sui ns. giornali.
Però l'articolo é un poco vago, parla genericamente di popolazione e di periferia. Qualcosa di fondamentale viene omesso: forse popolazione immigrata? (son cinico, lo so e me ne vanto pure)
http://www.aljazeera.com/news/europe/2013/05/2013521234814665777.html
EliminaAltre news.
Dieci auto bruciate cosa vuoi che siano, qua ne bruciano venti al giorno... e ormai li lasciano fare.
EliminaVero Medo, ricordo bene quel scrivi, però è interessante che persino la busiarda (la bugiarda, così è chiamata la stampa a Torino e dintorni, chissà perché) cominci a occuparsene:
Eliminahttp://www.lastampa.it/2013/05/22/esteri/stocccolma-terza-notte-di-scontri-JniDPrIxqcn9I2nseqJcKP/pagina.html?fb_action_ids=10201268190096936&fb_action_types=og.recommends&fb_source=other_multiline&action_object_map={%2210201268190096936%22%3A476176259128424}&action_type_map={%2210201268190096936%22%3A%22og.recommends%22}&action_ref_map=[]
Cercando tra le news di oggi, in Francia, la follia che ormai è banale ed ordinaria: "Neuville-près-Sées - 80enne dà fuoco a sei auto ed alcune moto, poi spara ad un uomo, infine incendia un hotel distruggendolo totalmente e attende la polizia davanti alla quale si suicida"
EliminaPare per un debito di un centinaio di migliaia di euro. Ma se mi metto a cercare le cose della settimana ci saranno almeno due suicidi all'interno di scuole, almeno uno che si è dato fuoco, una ventina di quartieri in rivolta, etc. etc. Tutta roba normale che non interessa a nessuno, in Francia se ne fregano di tutto da sempre e la stanno pagando carissima.
E la pagheranno e la pagheremo ancor più cara.
EliminaQuesti sono i meravigliosi doni della parola ACCOGLIENZA.
Qualcuno si ricorda da quale pulpito veniva promulgata tale parola d'ordine?
Un suggerimento: qualche tempo fa papa Pampurio I diceva che occorreva chiedersi cosa noi facevamo per gli immigrati di Roma (ed aggiungerei per quelli di Milano, Parigi, Stoccolma, Londra ecc. ecc.).
Forse suicidiamocci é la risposta?
Qualcosa inizia ad apparire anche sulla stampa "accrescitiva" (culturalmente ed ideologicamente ostile alla decrescita).
RispondiEliminaAd esempio oggi sul Corriere questo papero in cui il tecnoteismo non manca di certo.
"2050: se i campi non danno di più, sarà un mondo affamato
Aumentare la superficie coltivata non serve, meglio migliorare l'efficienza agricola. E mangiare meno prodotti animali"
http://www.corriere.it/ambiente/13_luglio_10/raccolto-incremento-mondo-fame_a72721f8-e93a-11e2-a2a0-aaafeae20fe9.shtml