22.9.17

Harvey, Irma e Maria : l'accelerazione della Fine

"Non c'è una sola specie appartenente al genere Homo,
bensì ce ne sono tre: lo scimpanzé comune,
Homo Troglodytes; lo scimpanzé pigmeo, Homo paniscus;
e il terzo scimpanzé o scimpanzé umano, Homo sapiens."
Jared Mason Diamond

Siamo sempre stati dei cretini, e lo sappiamo, ma i nostri specchi ed i nostri schermi ci rimandano l'immagine di qualcosa che è ancora Qualcuno. Siamo noi, ancora rasati, ancora pettinati, ancora illuminati dalla lampadina della sala da bagno. Ancora ci piacciamo, ma come per il mito di Narciso, il lago è la morte che si specchia in noi e non siamo solo noi che vediamo riflessa la prova della nostra Bella Esistenza.
Ma come i batteri nei vetrini, sempre più felici, arrapati e sazii nei loro sistemi chiusi, noi della Fine ce ne accorgeremo solo molto dopo che tutto avrà iniziato a scomparire per sempre, quando attorno a noi si saranno accumulati monti di cadaveri.
...Detto questo, tanto per assicurarsi che c'è poco o forse sempre meno da ridere, passiamo ai fatti.
Ho accumulato materiale e riflessioni per fare un punto sulla "hurricane season" e il mio intuito mi dice che il caso Porto Rico è per ora e potrà essere in assoluto il più interessante (discreto numero di abitanti, medio-alta resilienza, PIL pro-capite elevato, sistema chiuso, isola politicamente indipendente, etc.), non trascurando tutto il materiale riguardante l'impatto economicamente e socialmente devastante degli uragani sul Texas e la Florida, oltre che su varie isolette dove tutto quel che riguarda la civilizzazione di homo sapiens sapiens è stato spazzato via o reso inservibile (in parte per sempre?).
Il lavoro sarà arduo, ma l'accelerazione che questi eventi "previsti ma imprevedibili" danno alla fine dell'era dell'energia in quantità, facile ed economica, è senza precedenti nella storia dell'umanità, a parte forse la Seconda Guerra Mondiale e la Crisi Energetica del 1973 che in realtà dovrebbe essere studiata come Grande Crisi Energetica 1973-1985, ma, se ci saranno ancora i libri, ne parleremo tra 80 anni.
 
 
( immagine: "2017 Atlantic hurricane season summary, september the 21st" ; fonte : WikiProject Tropical cyclones/Tracks // sfondo : "NASA" // dati traiettorie uragani e tempeste del "National Hurricane Center's Atlantic hurricane database" ) 


8 commenti:

  1. ben tornato Medo....Abbiamo sentito la tua mancanza.. certo il mondo non ti ha aspettato per andare a rotoli... ma a noi è mancato qualcuno che ne parlasse così bene...

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    1. Nel frattempo, il mio più grande cambiamento è che ho una ventina di capelli bianchi in più.

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    2. Figo.. anche tu in declino...non lo avrei mai detto...;-)

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    3. Il declino dei miei capelli è per fortuna lento, ma purtroppo inesorabile. Che vuoi farci?

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  2. ciao Medo grazie per essere ancora tra noi, ero stufo della foto di Fukushima, ora aspettiamo nuove scritture da te, ci conforti nello sconforto... coraggio... e saluti t l

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    1. Ogni tanto mi piacerebbe infondere più ottimismo... ma mentire non mi è mai riuscito. E ne ho spesso pagato il prezzo.
      "Vivere o mentire, bisogna scegliere." L.-F. Céline

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  3. Penso che la fine delle fonti energetiche (fossili) sia molto più grave dei cambiamenti climatici.
    Se hai tanta energia puoi costruire in modo adeguato, o ricostruire in caso di disastri.
    Se non hai energia, non puoi fare niente e si è nei guai, anche se il clima non cambia!

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