E' ufficiale: entro pochi giorni la Libia avrà output petrolifero pari a ZERO. Almeno: anche ENI si sta preparando a spegnere, tutto il personale "locale" non è più presente e attivo; dovranno presto evacuare e fuggire "in attesa" di una situazione tornata alla normalità. Potrebbe essere mai. O potrebbero, tra quattro mesi o quattro anni, essere altre società a tornare ed esplorare, produrre, esportare. Tutti gli attuali contratti potrebbero finire in qualche incendio di documenti tra qui e la fine delle rivolte. O la fine delle manovre occulte, se complotto ammericano c'è...
All'Italia comunque mancherà fino al 35% del petrolio importato (e il gas già non arriva più da giorni)... Dove, quando, come ed a che prezzo lo sostitueranno i genii che governano?
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Senza dittatori esterni non esiste democrazia repubblicana interna,
semmai ne sia mai esistita e semmai ne fosse restata un briciolo.
E' stato ed è un errore dimenticare che l'Impero ha sempre bisogno di barbari, di guerra, di mobilitazione contro sempre nuovi nemici.
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Notizia:
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Certo che fa cascare le braccia vedere come in fondo la gente nel 99% dei casi non sembra capire che stiamo andando sparatii come dei missili all'imminente razionamento alla pompa di benzina. Se lo intuissero, visto che basterebbe documentarsi un poco, le vendite delle auto nuove dovrebbero già crollare del 90% e non solo del 20%... Comprate, comprate con l'ultimo "specialauto"... La vettura sarà un ottimo rifugio per le galline entro un paio d'anni... Mi fai un pronostico per i prossimi 3 trimestri caro Medo? Oggi intanto hanno comunicato che la chiusura della Raffineria di Cremona è imminente... E via con altri 300 dipendenti a spasso... Farà caldo d'estate con l'aria condizionata ad intermittenza? :-)
RispondiEliminaMedo, mi pare che per il gas abbiamo messo una toppa prendendone di più da zio Putin, almeno finchè non piccherà la produzione russa.
RispondiEliminaSul petrolio mi aspetto un'estate italiana molto interessante...
#paolo
RispondiEliminaSul gas c'è una toppa, sui nostri pantaloni presto anche.
#conte
Un pronostico sui prossimi tre mesi? Dal lato raffinerie, francamente almeno un paio di impianti in Italia dovranno mettere il personale in cassa integrazione, non so dove troveranno del greggio della stessa qualità di quello libico che ci viene a mancare. Non dimentichiamo che il grosso della raffinazione in Italia riguarda "sweet light crude oil" di buona qualità, che si è rarefatto notevolmente sul mercato.
Quindi, se la domanda non viene distrutta da ulteriore rincaro, ci sarà una ufficiale presa di posizione per un razionamento di stile austherity. Entro 45 giorni e a tempo indeterminato.