La Seconda Guerra Mondiale è stata anche e soprattutto una guerra per il petrolio.
La Germania hitleriana voleva sbarazzarsi del cartello delle società petrolifere Exxon, Mobil Oil, Texaco, Gulf Oil, S.O.C., Anglo-Persian Oil Company, Royal Dutch-Shell che già erano presenti in zona. Hitler voleva pigliarsi tutto ma proprio tutto il petrolio che si era ormai capito chiaramente esistesse nei territori dell'immagine qui sotto (suddivisione delle influenze occidentali nel '33)... Poi avrebbe stabilito prezzi bassi e democratici, ci avrebbe unito il carbone polacco, le risorse minerarie russe, il potere sui mari ed avrebbe fondato una unica Europa nella Pace Eterna. Ci ha prima provato finanziando e dirigendo i colpi di stato degli anni '30, nel periodo del Kingdom of Iraq, poi non è più bastato ed è finita come è finita. In un certo senso la guerra in Europa è ri-nata in quegli anni, ancora una volta, dal conflitto di interessi occidentale sulla Mesopotamia. [Anche se sono dell'opinione che sia più corretto parlare di Guerra Civile Europea 1917-1945 (vedasi le ricerche di Ernst Nolte), invece che solamente di due grosse guerre mondiali... Ma va beh.]
Sia come sia, nel 2011 non va meglio: il conflitto di interessi dei soliti USA, GB, Francia, Germania, Russia, Italia, Olanda, Spagna con aggiunta della Cina e della Corea del Sud va dal Marocco al Pakistan. Tutti vogliono mangiare (da soli) le tre bricioline rimaste. Evvai con la miccia in mano a questo o quel gruppo etnico; ma tutta questa zona è abitata da dieci volte più abitanti che 70 anni fa, tutto è appeso ad un filo sottilissimo. Ce la faranno i nostri eroi bianchi (e gialli) a scatenare, o evitare, una bella Terza Guerra Mondiale? Ma non saremmo mica tutti noi occidentali i nazisti del presente e del futuro, che vogliamo sempre la roba d'altri per i soliti trenta denari?
_____________________________
Nessun commento:
Posta un commento