16.5.11

Inondazione in vista alla "Fukushima" americana?

Una bella grana il petrolio che è una risorsa finita ma prima di finire ci permette di finire (quasi) tutto il resto. E ci accorgiamo che i nostri magici macchinari invecchiano, che non dovevamo nemmeno pensare a costruirli dove li abbiamo costruiti e che anche le nostre sicurissime e stupende centrali nucleari sono improvvisamente tutte ingestibili, tutte a rischio, è il global weirding: clima, ambienti naturali, industria, economia, società umane... Tutto ha perso efficacia, senso, direzione, tutto è rovinato e se il sistema umano ha conservato energie pare più che altro che le utilizzi per autodistruggersi, continuando nell'errore, obbligati a tener accese le tre candele che al contempo ci bruciano i lembi della veste...

Bruceremo vivi, alla fine dell'era elettrica,
ma almeno avremo sconfitto il buio ed il freddo!


http://maps.google.com/maps?t=h&q=34.703889,-87.118611&ie=UTF8&ll=34.7038,-87.118492&spn=0.104008,0.154324&z=13

A questo link, ed in questa immagine sopra, è possibile visualizzare la centrale nucleare ad acqua bollente (BWR) di Browns Ferry, in Alabama (Stati Uniti). Costruita dentro la golena del fiume Tennessee, principale affluente del fiume Ohio. Che ora è in piena. Assieme al Mississippi, che non è per nulla pronto a ricevere altra acqua dallo stesso fiume Ohio.
Mentre scrivo il livello del fiume all'altezza della centrale è sceso da 6,60 a 6,31 piedi ma supererà 7 piedi entro 48 ore e gli 8 piedi tra 5 giorni ed in attesa di altre piogge. Il record degli ultimi 3o anni è 10,29 piedi (http://waterwatch.usgs.gov/new/wwapps/ftc.php?site_no=03577150), oltre 11 piedi si ha inondazione turbine aspirazione e circuito di raffreddamento primario; di 13,50 piedi è il limite del disastro, oltre il quale la centrale (leggermente sopraelevata rispetto ad entrata acqua) sarebbe inondata. La situazione con le previsioni è visibile in diretta qui: http://water.weather.gov/ahps2/hydrograph.php?wfo=hun&gage=deca1&rssDate=1305444600

Ben dentro alla antica zona paludosa, per minimizzare i costi di aspirazione dell'acqua utilizzata dall'impianto nucleare ad acqua bollente... Si è deciso di costruire i tre reattori proprio lì. Anche un solo metro ulteriore di dislivello per i pompaggi di acqua avrebbe reso anti-economica l'aspirazione, impossibile la redditività dell'intera centrale, dal punto di vista della potenza da utilizzare, esattamente come a Fukushima: le due centrali non si poteva costruirle più in alto, insomma non più al riparo di così da rialzi rapidi ed oltre i limiti storici di piene fluviali, tsunami marini, etc. In breve: sono state costruite il più vicino possibile all'acqua.

Come ci si è esposti a tsunami statisticamente di cadenza millenaria per Fukushima ed il Giappone, così per gli Stati Uniti e Browns Ferry ci si è esposti alle piene del bacino del fiume Ohio, statisticamente probabili ogni 300 anni.

Ebbene, a causa di un tornado proprio la centrale di Browns Ferry è stata danneggiata solo due settimane fa. E qualche ora fa per ben 40 minuti non c'è stato nessun raffreddamento, fortunatamente i generatori di emergenza hanno poi ripreso a funzionare. La cosa ha causato un aumento della temperatura rapidissimo di circa il 15%. Il problema non è gravissimo, anche se tutto questo non dovrebbe accadere per un semplice tornado: http://www.utilityproducts.com/news/2011/05/1417357240/browns-ferry-loses-cooling.html

Ma nelle prossime ore la centrale di Browns Ferry sarà certamente anche allagata dalle acque del Tennessee* che sta avendo una piena storica al limite (o forse oltre) di quella considerata negli anni '60 per la progettazione e costruzione della centrale. Non si sa se e che tipo di conseguenze si avranno I reattori sono già stati "spenti", ma si sa che occorrono settimane, mesi di operazioni per arrestare e raffreddare un reattore, mettendolo in sicurezza. E che comunque non è al riparo da eventi catastrofici estremi che si sia previsto di non considerare (come per il Giappone, i progettisti hanno pensato: "Conosciute le statistiche millenarie, noi prevediamo di non prevedere altro che i rischi secolari: altrimenti il tutto non s'avrebbe da fare. Stop.").

E come se non bastasse la centrale è colma** di combustibile usato che ha tanto bisogno di un raffreddamento continuo ed efficace, barre di combustibile per le quali il Dipartimento dell'Energia (DOE) non ha ancora pensato una nuova e definitiva sistemazione: eh sì, la costruzione della centrale è iniziata nel 1966, di tempo ne hanno avuto, ma tutto il denaro a questo scopo ipoteticamente di sicurezza è finito in stipendi, profitti, bonusm premi aziendali e dividendi. Come quasi sempre riscontriamo, il nucleare civile a posteriori (o a fine esercizio) si dimostra in perdita.
Tutto questo lo si sapeva da sempre: non ci sarebbero stati soldi , energie, volontà politichem et cetera per risolvere il problema smantellamenti, stoccaggio durevole e sicuro di rifiuti e per la gestione di eventuali catastrofi maggiori a quelle previste (che con assai poca precauzione si è scelto di non prevedere...).

Si è di nuovo nel tempo delle preghiere.

Per seguire le piene attualmente in corso negli Stati Uniti, soprattutto la grande piena del Mississippi che potrebbe eguagliare e superare quella record del 1927, basta andare qui: http://waterwatch.usgs.gov/new/index.php?id=ww_current

*http://www.lettera43.it/attualita/15764/usa-centrali-a-rischio.htm
**http://www.decaturdaily.com/stories/DOE-sabotaging-safer-nuclear-power,79589
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