Semmai un disastro come quello di Fukushima succedesse in Europa, non vedremmo mai scene come quelle presenti in questo video (link), con gente comune che processa arrabbiatissima i gestori di TEPCO. Operazione di immagine o no, fa un certo effetto quella manciata di secondi di rabbia popolare. Ecco il punto cruciale...
Uomo del popolo chiede: "ci avevate detto che qui non ci sarebbero mai stati incidenti e che anche in caso di terremoti mai sarebbe capitata un'altra Chernobyl, era una bugia? Ci avete mentito?".
Presidente di TEPCO risponde: "tutto quello che possiamo dirvi è che siamo profondamente dispiaciuti".
La verità è che il nucleare si fonda sulle menzogne: quella della eternità del progresso socio-economico-culturale e quella della sicurezza tecnocratica. I nostri strumenti che promuovono la vita in teoria e che divengono sempre più ostacoli e strumenti di morte nella pratica sono qui a testimoniarci che la Fine ci accompagna dall'Inizio, sempre.
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