5.5.11

TEPCO: siamo dispiaciuti (ma abbiamo sempre mentito)

Semmai un disastro come quello di Fukushima succedesse in Europa, non vedremmo mai scene come quelle presenti in questo video (link), con gente comune che processa arrabbiatissima i gestori di TEPCO. Operazione di immagine o no, fa un certo effetto quella manciata di secondi di rabbia popolare. Ecco il punto cruciale...

Uomo del popolo chiede: "ci avevate detto che qui non ci sarebbero mai stati incidenti e che anche in caso di terremoti mai sarebbe capitata un'altra Chernobyl, era una bugia? Ci avete mentito?".

Presidente di TEPCO risponde: "tutto quello che possiamo dirvi è che siamo profondamente dispiaciuti".

La verità è che il nucleare si fonda sulle menzogne: quella della eternità del progresso socio-economico-culturale e quella della sicurezza tecnocratica. I nostri strumenti che promuovono la vita in teoria e che divengono sempre più ostacoli e strumenti di morte nella pratica sono qui a testimoniarci che la Fine ci accompagna dall'Inizio, sempre.
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