14.6.11

Ci restano 100 pieni di carburante

Se vi dicessi che vi restano 100 di pieni di carburante prima della Fine? Paura? Se vi dicessi che dovreste farci la firma e prendere almeno questi 100? Ancora più paura. Ma esorcizziamole queste paure. Facciamoci i conti e facciamo quindi i conti.

L'Arabia Saudita ci sta lasciando a piedi. Per sempre. E non è mica colpa sua: han fatto il possibile ed anche di più. Ed il resto del mondo non farà una fine diversa. I numeri ufficiali parlano chiaro*.

Il picco di esportazioni su base annua è del 2005, quando dall'Arabia Saudita uscirono verso il resto del mondo ben 2,622 miliardi di barili di greggio convenzionale e 0,201 miliardi di barili di raffinati.
Al 2010, ultimo dato annuale disponibile l'Aramco è stata capace di esportare, nonostante prezzi ben più elevati che nel 2005, solamente 2,020 miliardi di convenzionale e 0,133 miliardi di barili di raffinati. In 5 anni Aramco, società del "petrolio eterno che non finirà mai (se pagate sempre più)", ha quindi ridotto le esportazioni del 22,9%. Perdendo per altro, al valore medio tra 2005 e 2010, i guadagni dalla vendita di almeno 2,5 miliardi di barili mancanti, qualcosa come 200 miliardi di dollari ai prezzi medi dell'ultimo quinquennio.

Ora. Se lo avevano e hanno "tirato" sul prezzo, nella differenza tra il potenziale ed il reale hanno perso comunque miliardi di dollari. Se non lo avevano, è ri-dimostrata per l'ennesima volta la teoria del picco del petrolio e tutte le sue conseguenze.
Quanti pieni ci restano da fare? Guardando alle stime degli enti ufficiali mondiali, direi un centinaio? Ed a che prezzo? Per farci cosa, se saranno con alta probabilità gli ultimi dell'umanità? Per produrre valore col quale passare ad altro? O per consumare l'ultimo valore esistente? Mistero. Ai posteri, anzi a noi stessi l'ardua sentenza.

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17 commenti:

  1. ciao ti posto anche qui un sito molto interessante sulla teoria abiotica

    http://www.gasresources.net/index.htm

    mario2

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  2. Il sito e le cose dette sono interessanti, ma niente di travolgente o di nuovo: la teoria abiotica del petrolio rimane una ipotesi non scientifica a tutt'oggi. Ed anche se fosse, per ora pare impossibile garantire la millenarità, la continuità, la affidabilità per tutti ed a basso costo della risorsa petrolio, quale che ne sia l'origine. E comunque ormai sull'origine si è capito praticamente tutto quel che si poteva e quel che ci serviva soprattutto.

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  3. guarda, ti cito solo un'altra parte dell'introduzione:

    they raised their country from being, in 1946, a relatively petroleum-poor one, to the greatest petroleum producing and exporting nation in the world today.

    poi non so qual è di preciso il tuo campo, ma di fronte alla scienza sovietica c'è sempre da inchinarsi :)

    mario 2

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  4. non solo io ma tipo il 99% non crede a questa teoria...altrimenti non si capisce perchè molti stati non continuano ad estrarre e sono quasi alla fine.

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  5. bravo federico tu segui sempre la massa... ne farai di strada...

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  6. caro anonimo,
    non seguo la massa,ed ho letto molto su questa teoria come ho letto molto sulle persone contrarie a questa.

    Personalmente non ci credo....e come vedi non ho scritto che è un falso...ma solo che io come tanti pensano che questo non è vero.

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  7. Ehm, veramente a me pare che la massa creda all'eternità del petrolio... Qualsiasi sia la teoria sulla sua formazione. Mah, certi anonimi sono proprio anonimi.

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  8. se il petrolio è eterno e ce n'è tantissimo, perchè l'Arabia Saudita e la Aramco avrebbero appositamente perso oltre 200 miliardi di dollari non rifornendo il mercato? "per alzare i prezzi", caro il mio anonimo? sapevano che oltre un certo prezzo i consumi sarebbero calati soprattutto nel'area ocse che compra a prezzi alti... ed allora?

    io sento puzza di fine rapida del petrolio

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  9. Comprate una bici oggi che non costa niente...

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  10. Chi si aggrappa alla bufala abiotica del petrolio non ragiona nemmeno su cosa significherebbe una tale eventualità (che per fortuna gli eventi e gli studi smentiscono).
    Petrolio infinito significa collasso sicuro dell'ambiente in pochi anni. Un'era petrolifera a tempo indeterminato, con tutto l'enorme bagaglio di inquinamento ambientale, sarebbe la fine per tutte le forme viventi sul pianeta.
    Ma anche se il petrolio fosse abiotico, il picco di tante altre risorse (terreni coltivabili inclusi) ed una popolazione mondiale in crescita (ancora per poco)decreterebbero la fine della (in)civiltà per come la conosciamo.
    La crescita infinita, in un sistema Terra a risorse finite, è la più grande cazzata propugnata dal turbocapitalismo terminale, a cui gli affezionati al modello consumistico credono/si aggrappano oltre ogni ragionevole evidenza.
    Usare un po' la logica non è uno sforzo eccessivo per il cervello (per chi lo usa)...

    Paolo B.

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  11. "che per fortuna gli eventi e gli studi smentiscono"

    questo si chiama "wishful thinking"

    se queste sono le basi del peak-oil andiamo bene!

    mario2

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  12. Ti soffermi su una frase ma non sul nocciolo del problema, ovvero saper usare il cervello. Evidentemente non lo usi...

    Paolo B.

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  13. scusa ma tu hai parlato solo del collasso ecologico del pianeta, con o senza petrolio

    non mi sembra tu abbia affrontato la questione dell'origine del petrolio

    rileggi il tuo intervento e te ne accorgi

    mario2

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  14. Allora evidentemente sei tu che devi rileggere il mio intervento...

    Paolo B.

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  15. Sula teoria abiotica. Finora sono stati estratti pochi barili di petrolio (probabilmente contaminazione del lubrificante di perforazione)seguendo le indicazioni della teoria. Non mi sembra molto promettente.

    Se mi restassero 100 pieni di benzina farei i salti di gioia. Faccio circa 6 pieni l'anno, significa 16 anni di autonomia.

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  16. Gianni, purtroppo i 100 sono piuttosto "a prendere o a lasciare", per persona. Intendo dire che forse quelli che hai a disposizione tu non sono 100 ma 50, perchè usandone poco tu, ne liberi per altri che magari ci organizzano una gara di moto d'acqua a Porto Cervo e gli dura mezza giornata.
    Insomma: la coperta è corta, tira di qua o tira di là...

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  17. Fossero per persona sarebbero anche il doppio, visto che l'auto si usa in due: 33 anni :-)
    Ovvio che non è così, se il petrolio "finisce" tra 10 anni non è che se non lo uso io me lo tengono da parte.
    Come non mi tengono da parte i metricubi di gas che non consumo, visto che riscaldo la casa con 200 euro di gas l'anno. O l'elettricità.

    Ma in realtà un po' di petrolio me o sono messo da parte. Quando investo in risparmio energetico, uso ora dell'energia per consumarne di meno dopo. In una situazione in cui muoversi, riscaldarsi, illuminarsi sarà molto più costoso (non è che il petrolio finisce, diventa più raro e/o sostituito con cose più rare e costose), consumare meno già da oggi è un investimento.

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