7.3.12

Ancora il mito della crescita...

Il signor Ignazio Visco, governatore della Banca d'Italia ha appena dichiarato che per far ripartire l'Italia bisogna che "si lavori di più, in più e più a lungo"*. Wow. Chi glielo spiega che nei sistemi chiusi le risorse sono limitate?
Va beh, a parte che non ha detto rispetto a quando si applicavano i suoi avverbi... Se si deve lavorare di più e più a lungo rispetto all'anno 560 dopo Cristo, magari ce la facciamo davvero. Un signore furbo questo Ignazio Visco?

Ma più gente a lavorare più ore al giorno, più giorno e per più anni, tolta la schiavitù per spostare pietroni (per fare che?), con quale energia si realizzerebbe tutto questo sogno progressista, signor Ignazio Visco?
Ma Lei li conosce i "Limiti allo Sviluppo" (grafico a lato, nella revisitazione più recente di vere e proprie squadre di ingegneri indipendenti)?
Stiamo in piena crisi e davanti all'immane collasso planetario: davvero ancora Lei scommette sul "di più"? Lei è ridicolo, vecchio, ignorante, inutile a tutto quello che di buono ancora ha la forza di esistere e resistere.
Ma un giorno c'è chi ricorderà anche le sue parole e verrà a cercarla, ovunque Lei si sarà nascosto... Per chiedere conto delle enormità delle quali anche Lei si sarà reso responsabile.

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8 commenti:

  1. per non parlare solo per sentito dire, con le critiche da settimanale scandalistico, l'anno scorso ho letto il libro.
    ora consiglio a tutti la lettura. e' scritto per chiunque voglia cercare di capire è equilibrato nell'esposizione delle argomentazioni.
    solo in alcuni punti il tasto del controllo delle nascite viene, a mio parere, premuto troppo.
    purtroppo come ogni cassandra verrà creduta solo a catastrofe compiuta. del resto il mio suv anche oggi ha fatto il suo pieno e non vedo perchè non dovrebbe succedere anche domani.....
    un caro saluto.
    carlo
    p.s. : scherzavo non ho un suv ma una macchina a metano :-)

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  2. Un piccolo errore: Visco non è un ministro del governo ma il governatore della banca d'Italia.

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  3. Sono nauseato dalle solite e onnipresenti facce di culo che si vedono galleggiare come str...i sulle vetrine dei soliti media di regime. Sempre le stesse facce di culo che rappresentano il potere, sempre il solito mantra "crescita, crescita, crescita...lavorare di più, andare in pensione più tardi" con buona pace dei giovani condannati al precariato a vita. Un vero e proprio lavaggio del cervello a cui tanti decerebrati si prestano purtroppo.
    Temo che la mia nausea durerà ancora a lungo, almeno fino all'implosione sicura del sistema...

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  4. Comunque nel grafico non mi torna quell'aumento esponenziale delle nascite dopo il 2025 o giù di lì. C'è un errore?

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    1. Penso sia una reazione ai tantissimi decessi. Dovrebbe essere un meccanismo umano istintivo per porre rimedio alle catastrofi: (boom di nascite in occasioni di guerre ecc. ad esempio c'è stato un boom di nascite dopo l'11 settembre)

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    2. Non credo perchè quando risorse e produzione di beni tramite macchine decresceranno notevolmente allora ci vorranno molte più braccia per produrre qualsiasi cosa.
      Quindi famiglie numerose dove figli, almeni quelli che sopravvivono agli stenti, potranno dare una mano ai padri nei campi e non solo.

      lL prof. Vacca tanti lustri fa, credo dopo lo shoc petrolifero dei primi anni '70, scrisse un libro titolato: Il Medioevo prossimo venturo.
      Leggermente in anticipo sui tempi, ma profetico.

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  5. la popolazione totale dal 2050 cala aumentano le morti rispetto ai nati
    cambia struttura societa
    concordo con luigiza ... medioevo prossimo venturo ...
    si torna alle braccia e alla terra
    cambiassero anche le teste ...

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  6. Ringrazio Giova per il mio immenso errore, scambiai una persona per un'altra.

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