24.4.12

"Sii buono"

"L'errore altrui, lascialo dov'è."
Marco Aurelio 
Ultimamente leggo molto i testi di Marco Aurelio... ed il mondo petrolitico mi interessa sempre meno, pur ritenendo sempre utile, giusto, buono occuparsi di come va e come finirà. 
Ma ammetto che l'attualità del post-picco mi tange poco, nonostante il suo aggravarsi e l'avverarsi di molte predizioni. Eppure sorrido. In questi giorni sono impegnatissimo ad essere buono. Perchè la vita vive ovunque. E questo è un dato di importanza fondamentale. Ma la morte delle cose mi sovrasta, la mia addirittura mi impregna dal risveglio fino a notte fonda ed a volte anche mi risveglia tra incubi e sudori, la morte dei miei cari, di amici e conoscenti mi dispiacerà se accadrà che io abbia a morire dopo di loro. In ogni particina del mio corpo si scrivono pian pianino l'ora, il giorno, l'anno del morire del mio tutto organico. Che passerà immediato in altri vivere. Per farla beve: fin tanto che vivo, fin tanto che posso, faccio in modo di essere buono. 


"Tutti contribuiamo comunque ad un unico risultato finale.(...) 
 Quello che non è utile allo sciame, non è utile nemmeno all'ape.
Marco Aurelio
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15 commenti:

  1. Marco Aurelio filosoficamente stermino' Parti, Sarmati, Germani....delizia del genere umano....ah no quello era Tito, sterminatore di ebrei...

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  2. Non ha sterminato proprio nessuno, tant'è vero che gli stoici e la gente seria è scomparsa, ma la Germania ed i germani esistono tuttora. Detto questo, Marco Aurelio ha fatto quel che c'era da fare. Se non l'avesse fatto, parleremo tutti slavo o una lingua araba. Magari sarebbe un mondo migliore. In ogni caso, attendiamo ancora un paio di generazioni, le nostre belle lingue derivato dal latino scompariranno come sono apparse.

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    1. ..gli stoici e la gente seria è scomparsa..

      E dice bene. Nel mio intervento qui sotto mi sono dimenticato di dire che quegli uomini di governo si erano in pratica tutti formati o comunque erano imbevuti di filiosofia stoica e tra quelli ci fu anche chi esercitò il comando di malavolglia (Tiberio) oppure ad un certo punto si ritirò a vita privata dopo aver fatto quello che doveva fare (Diocleziano).

      Ah dimenticavo: allora gli indegni al comando li UCCIDEVANO!
      Vedasi Caligola, Nerone, Domiziano e Commodo.

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  3. Avercene oggi in Europa di Marco Aurelio e tutta quella serie di uomini straordinari che fanno parte di quella tradizione che per comodità chiamo giuliana!.

    Qualche nome? Cesare, Ottaviano, Tiberio, Traiano, Adriano, Marco Aurelio, Decio, Aureliano, il grandissimo Giuliano (apostata 'sta minchia), Valentiniano.
    Costoro hanno dato e garantito pace e prosperità a genti diversissime per decenni.

    Con che cosa lo vogliamo confrontare quel periodo storico?
    Con quel disastro venuto dopo di loro e causato da quella setta di invasati venuti dal vicino oriente, per risollevarci dal quale abbiamo impiegato secoli?


    >> attendiamo ancora un paio di generazioni,..

    Generazioni?
    Io dico che non passeranno neppure un paio di lustri prima della nuova disintegrazione della Europa (sempre causata dalla medesima setta di invasati-dementi di cui sopra).

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    1. Ma per setta di invasati venuti dall'oriente intendi i cristiani vero? :)
      Scusa, non ho resistito a un po ti trollaggio antico romano.

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    2. Del cristianesimo avete una idea alquanto confusa come quelli di cui ho parlato.
      Ciò che non riuscite a capire é il fatto che il Nazareno indicava una via per sfuggire da questo stato di esistenza. Non pretendeva di cambiarlo.

      Non era quell'idiota che ne hanno fatto i sui sedicenti seguaci.
      L'unico che comprese a fondo il messaggio fu l'apostole Giovanni che non a caso morì di vecchiaia dopo aver fatto quello che doveva senza clamore e sopratutto senza creare ulteriori divisioni tra gli umani.

      Quindi alla tua domanda:
      Ma per setta di invasati venuti dall'oriente intendi i cristiani vero?

      la mia risposta é NO, perchè quelli erano e sono i 'cacchiani'.

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  4. Non sono tanto gli invasati, la colpa (Marco Aurelio direbbe che non hanno colpa se non un diverso livello di conoscenza). La colpa di un impero che crolla è SEMPRE interna ed organica. Le colonie di api non collassano perchè esistono calabroni, acari, pesticidi, ma perchè non riescono a continuare a vivere nelle nuove condizioni che il calabrone, gli acari ed i pesticidi impongono. Non muoriamo perchè esiste il cancro, ma perchè una ragione di fine alla vita arriverà e solo i millenni potrebbero insegnarci a con-viverci.

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    1. Non voglio polemizzare, anche perchè la battaglia per noi europei é persa se quello che si legge qui Primo passo verso l’Eurabia. La Sharia diventa fonte di diritto per i musulmani in Gran Bretagna é vero.

      Ma é innegabile che la visione 'allucinata' del ns. stato di esistenza portata da quella setta ed i continui disordini che creavano (gli imperatori romani da Nerone in poi non erano degli idioti che alzatasi una mattina annoiati, diedero ordine di perseguirli) contribuirono ad portare al collasso l'impero.

      In Europa negli ultimi decenni, a partire dagli anni 60 del seccolo scorso é successa la stessa identica cosa: una metastasi che ha devastato le coscienze e distrutto le ns. difese morali e presto anche materiali.

      Complimenti!

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    2. Mi sembra che stai semplificando oltremodo Luigi. Mi vengono in mente le vignette dei giornali americani dei primi anni del secolo scorso in cui gli emigranti europei venivano ritratti come topi che portavano in dono anarchia, mafia e comunismo.

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  5. Sulla figura di Gesù Cristo: non è questa la sede per aprire un dibattito. Sul cristianesimo nemmeno. Ma il passaggio dallo stoicismo al cristianesimo, come "cultura delle elite" che amministravano lo stato ha permesso di mantenere viva Roma solo pagando cara l'autonomia morale del singolo cittadino e ripristinando la cultura della schiavitù, a cui lo stoicismo era contraroi, alla quale nei secoli è stato cambiato il nome spesso, ora la schiavitù si chiama "portatore di progetto" in Francia e non so più che nome ha in Italia.

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    1. >>.., ora la schiavitù si chiama "portatore di progetto" in Francia e non so più che nome ha in Italia.

      Si chiama precariato, dove il precario é quello assunto da una Cooperativa generalmente gestita dagli 'amici' di coloro ai quali la Cooperativa vende i sui servizi.

      Chi si appoggia alla Cooperativa si fa bello dicendo che risparmia sul bilancio, i proprietari della Cooperativa ingrassano ed i precari ..... beh a questi rimane ben poco, neppure una speranza di vita.

      Capisce bene Medo che per chi si trova in questa situazione la tua esortazione che da titolo al post sarà difficile seguirla.

      A naso e secondo logica l'esempio verrà dato a partire dalla terra in cui attualmente risiedi.
      Gli verrà dato nome: caos sociale oppure se l'esito finale sarà fausto, rivoluzione.

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    2. "Capisce bene Medo che per chi si trova in questa situazione la tua esortazione che da titolo al post sarà difficile seguirla."

      Infatti l'ho messa tra virgolette.

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  6. caro Medo,
    capisco molto bene lo stato d'animo riguardante la morte,spesso medito su tale passaggio che tutti dobbiamo affrontare in primis attraverso la morte di cari,poi su "quando accadra' a me"? avro' paura?perche'?cosa lascio qui' di cosi' meraviglioso da non volermene andare?cio' che ho fatto e' servito ad altri?soffriro'???
    l'uomo si interroga e qual'e' la medicina della paura della morte?
    si',penso sia proprio la bonta',il coraggio,l'altruismo!!!
    io credo nella trasmigrazione dell'anima(ORIGENE 185-254 D.C.),come molti cristiani originari credevano, credenza anatemizzata nel concilio di Nicea (325 d.c.).
    eppure nonostante tutto,pur essendo convinto della vita dopo la morte,la paura di perdere persone care a volte vorrebbe prendere il sopravvento. cosi'mi godo al massimo la famiglia cercando quell'illuminazione che solo serenita' bonta' e amore ti possono dare,la luce dell'anima.le ombre e l'oscurita' vagano tra noi umani sempre alla ricerca di uomini con cui potersi palesare ed esprimere pavoneggiando un ego spropositato ed un'avidita' senza confini.luci ed ombre sono parte della nostra esistenza e conoscere se stessi e' di vitale importanza anche,condivido pertanto ancora una volta il tuo post!in italia comunque la schiavitu' si chiama "contratto a progetto" dove per 1400€ mensili quando va bene devi fare l'imprenditore delle multinazionali (in cui tutti ti sorridono ipocritamente dondoti del tu come vecchi amici) e anticipando i costi di spostamento come una banca ma senza prendere gli interessi e per di piu' pagati il mese dopo e pure in ritardo.
    ciao a tutti

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  7. il cristianesimo primitivo e lo stoicismo furono fusi da S.Agostino, senza che questo portasse danni rilevanti alla dottrina della Chiesa. Il problema grosso si è presentato dopo l'assimilazione dell'aristotelismo pragmatico nella Compagnia di Gesù e i Gesuiti,che ha allontanato la Chiesa dalla spiritualità chiesta da Gesù a più riprese nei Vangeli. Gli invasati nella Chiesa sono e sono stati quei consacrati che hanno scambiato il messaggio evangelico per sociologia, culto della personalità, accaparramento personale mascherato da motivi caritatevoli per compravendita di coscienze, non certo quei pochi veramente santi che sono magari morti con l'amarezza di aver visto la deriva dei loro sforzi per l'opera del demonio nei loro confratelli e che nella Chiesa sono sempre stati una minoranza. Parlar bene per una persona educata ed istruita non è impossibile, è impossibile agire, pensare sempre bene per via delle tentazioni di Gesù nel deserto, ma il Dio di Gesù è il Dio dell'impossibile. Almeno per qualcuno. I santi?

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  8. Salve Medo; colgo l'occasione per dirti che apprezzo molto i tuoi pensieri e li trovo molto liberi, immagino anzitutto da quanto ti è stato insegnato nei primi anni di formazione : ho alcune domande sul tuo post che trovo molto intimo che sono anche domande per noi tutti; dici di addolorarti e di ripensare alla morte dei tuoi parenti; immagino sia una esperienza comune; ti chiedo ed invito a chiedersi però se ci si può intristire per ognuno degli scomparsi in ugual misura; io ad esempio compiango la mia cagna più dei miei nonni, perchè ho trovato in lei più gratuità di sentimenti che in altri; forse è un eccesso, ma con la crisi della facile morale per tutti e l'era del petrolitico che ha permesso di accantonare la riposta alla morte di Dio di fine ' 800 ( Nietsche),in cambio degli interessi immediati da bottegaio, con rispetto parlando dei bottegai di professione, non si debba forse tornare a valutare ogni persona per quello che di positivo e gratuito effettivamente ci ha dato.

    Nel tuo post poi ricordi che la vita vive ovunque: vero, ma l'errore più grande che abbiamo commesso coi combustibili fossili è appunto di pensare troppo ai concittadini di oggi a scapito dei concitaddini del domani e del vivente non umano;quindi forse dovremmo cominciare ad essere buoni non col nostro prossimo ma col prossimo del nostro prossimo...Aggiungi o correggi tu...

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