6.7.12

Francia, lungo e misterioso black-out per oltre 20 milioni di cellulari

Di petrolio ce n'è ancora a fiumi, peccato che per tenere in piedi tutto, anche in un paese "nucleare" come la Francia, quel che c'è non basta più. Due temporali e 20 milioni di utenti tagliati fuori da cellulari, internet e TV. Per intere giornate...

Immaginate una intera compagnia nazionale di telefonia con la rete completamente disattivata per un giorno: città intere nel panico. 
Succede da oltre 10 ore consecutive alla francese Orange* (a lato il laconico messaggio sul sito ufficiale Orange, il "crash" è riportato solo alle ore 15, ma su alcuni giornali locali si parlava della panne già alle 11 del mattino), che conta 26 milioni di abbonati alla telefonia mobile. Per molti milioni di loro, l'assenza di rete è continua da ormai un giorno, senza nessuna spiegazione nemmeno sul sito di Orange che si limita a comunicare che "Le squadre tecniche sono mobilizzate per un incidente grave, la causa è da ricercarsi nel maltempo e riguarda anche gli altri operatori" (??? a me non risulta niente perchè il cellulare è nel cassetto da quattro mesi). Si narra già di scene di panico. Una panne del genere non era mai accaduta in Europa e lo stesso governo pare si stia interessando all'accaduto con una cellula di crisi, instituita dal ministro Pellerin**. 
E' la società del tutto per tutti, sempre e subito, e per sempre. Come se tra dieci anni, cento o un miliardo di anni, l'elettricità, le reti telematiche, fosse sempre tutto dovuto perchè lo puoi comprare. 
Infatti il collasso delle reti era qualcosa di atteso, di previsto, è il primo incubo di tutti gli operatori mondiali. Cercate su internet "rete mobile europea collasso", troverete articoli di ogni tipo almeno dal 2007 che allarmano con cognizione di causa sul fatto che già oggi è un caso fortunato se si riesce sempre a tenere in piedi tutto con l'abbondare di smartphone avere segnale quasi sempre è un puro miracolo.
Secondo Le Figaro*** è la rete nazionale mobile pubblica di Telecom, l'asse portante di tutta la comunicazione, che è saltato, tagliando via forse in automatico i più fragili (Orange e Free). Dall'anno scorso il traffico SMS è aumentato del 30% e quello di dati (causa smartphone) del 73%, ma gli investimenti per la gestione della rete invece non sono pervenuti (invece i dividendi azionari, quelli sono stati versati puntuali). [Quindi quello che accade è che qualcosa pagato e costruito da tutti finisce in merda, coinvolgendo a cascata tutte le periferiche "private", ancora una volta... quello che ci ha colpito è la tragedia dei commons.]

Proprio come per il petrolio o l'elettricità, si è avvisato il mondo almeno da dieci anni, "ma quelli vanno, spinti all'odio o all'amore, cosiccome ci son Formiche Nere cosiccome ci son Formiche Rosse" diceva Gozzano ormai cent'anni fa.

*link: http://www.lemonde.fr/technologies/article/2012/07/06/orange-reconnait-un-incident-important-sur-son-reseau-mobile_1730520_651865.html
**link: http://www.leparisien.fr/high-tech/une-panne-perturbe-le-reseau-mobile-d-orange-06-07-2012-2080113.php
***link: http://www.lefigaro.fr/societes/2012/07/06/20005-20120706ARTFIG00703-grosse-panne-nationale-sur-le-reseau-d-orange.php
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