Il black-out dei cellulari di cui ho parlato recentemente (http://petrolitico.blogspot.fr/2012/07/francia-da-ieri-misterioso-black-out.html), è ufficialmente finito. Il governo francese c'è rimasto male, ha chiesto spiegazioni. Se fosse durato ancora qualche ora, saremmo arrivati ad una emergenza nazionale.
Le prime risposte sul guasto date da Orange dicono che si è verificato "un incidente imprevisto, si è trattato di un 'bug' rarissimo e che non se lo aspettavano assolutamente; chiediamo scusa".
20 milioni senza cellulare per quasi una giornata. Incidente imprevisto. Non potevano sapere.
La faccia come il culo. Si sa dei rischi di collasso della rete mobile. Da anni. France Telecom da anni grida che gli smartphone porteranno la rete al collasso senza modifiche tariffarie ed un aiuto del governo negli investimenti. Tanto le reti crolleranno lo stesso (il traffico dati sta quasi raddoppiando quest'anno in Francia, ma con una struttura che non è in grado di sopportare tutti e tutto sempre). E si sa, se ne parla da dieci anni, che i software di gestione e controllo delle compagnie non sono al riparo da bug, anzi, ogni giorno c'è una battaglia per tenere i danni dell'assenza di una rete affidabile nei "minimi"... Amen.
La faccia come il culo. Si sa dei rischi di collasso della rete mobile. Da anni. France Telecom da anni grida che gli smartphone porteranno la rete al collasso senza modifiche tariffarie ed un aiuto del governo negli investimenti. Tanto le reti crolleranno lo stesso (il traffico dati sta quasi raddoppiando quest'anno in Francia, ma con una struttura che non è in grado di sopportare tutti e tutto sempre). E si sa, se ne parla da dieci anni, che i software di gestione e controllo delle compagnie non sono al riparo da bug, anzi, ogni giorno c'è una battaglia per tenere i danni dell'assenza di una rete affidabile nei "minimi"... Amen.
Cosa accadrà alle decine di milioni di persone che resteranno senza auto, camion, aereo, ...cibo, forse per sempre?
"Un incidente tecnico. Un imprevisto. Il petrolio ma poi pure il gas ci è finito prima del previsto. Scusateci. Le rinnovabili noi avevam cominciato a metterle in gioco, ma i cittadini ci hanno creduto poco e tanto non contava niente. Non potevamo prevederlo. Preghiamo per voi".
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Medo se come dici tu il carburante verrà razionato..beh..tanto di cappello..avrai azzeccato una previsione terribile e abbastanza difficile (almeno per l'inesperto..).
RispondiEliminaPerò mi/ti domando..ma se tutto passasse dall'aumento dei prezzi invece che dal razionamento tout court? intendo dire..anche con eroei bassissimo e ricavi minimi, da petroliere potrei continuare ad estrarre e raffinate e vendere il litro a 2.7 euro..tanto di sicuro c'è chi farebbe il pieno per andare a lavoro (se adesso vado a 1.8 al mare non vedo perché no..).
Ho detto una fesseria?
un saluto e complimenti per il tuo blog!
stefano
io non sento il bisogno del mare, nè del cellulare. Ma sono tanti ugualmente le necessità indotte a cui devo piegare il capo. Se la crisi me ne liberasse, sarei stracontento, ma temo che dovrò pensarci da solo a non farmi schiavizzare più di tanto, come sempre purtroppo.
EliminaE' più che plausibile che sia il prezzo a razionare il carburante. Anzi probabilmente lo stà già faccendo. Magari non su i consumi privati (non mi sembra di vedere un sensibile cambiamento nelle abitudini degli automobilisti) ma sicuramente lo ha già fatto sui consumi delle imprese (chissà quante hanno chiuso o ridotto i loro affari per via degli alti costi del carburante).
EliminaQuesta mattina sono stato costretto a rinunciare al treno per recarmi al lavoro. Mi è toccato l'autobus, che sta in mezzo alla strada. Ebbene: viaggio velocissimo, nessuna perdita di tempo. Per strada alle 8:00 non c'era quasi nessuno. E dire che la via Emilia in genere a quell'ora non è una strada: è un enorme parcheggio per disperati. Mi viene il sospetto, dato che non siamo in agosto, che forse si stia ripetendo il crack 2008 / 2009. Strade ridotte a campi da tennis deserti.
RispondiEliminaNel mentre altra facezia: pare che stia pian piano esplodendo la dannata bolla immobiliare italiana. Se ne sente parlare un po troppo ultimamente.
Ciao Medo ho chiesto ad un amico che lavora in telecom cosa sapeva della cosa e mi mandato queste righe "ha risposto l’amministratore delegato di Telecom Italia, Franco Bernabè, negando che ci possano essere i rischi paventati dal garante. "Qui in Italia questo rischio non c’è. Noi, come gli altri operatori, stiamo facendo grossi investimenti soprattutto per il rilegamento in fibra delle stazioni radio base. La fibra ottica che stiamo diffondendo nell’infrastruttura di telefonia mobile è la risposta a queste preoccupazioni, quindi non c’è rischio di collasso", ha detto Bernabè ai giornalisti.
RispondiEliminaTi mandiamo bernabè a fare un giretto in Francia per sistemare le cose? un caro saluto
Carlo Climber15
"preghiamo per voi"...
RispondiEliminaoh, oggi sei piuttosto positivo Medo...da quand'è che i decisori se ne fregano della gente?
Da quando esiste la gente, ovvero l'ammasso di individui anonimi. Se conosci tutti gli abitanti della comunità in cui hai "potere", tanto menefreghista non puoi esserlo, no? Utopia.
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