19.9.12

Giappone: dal disastro nucleare alla guerra nucleare?

Disputa "culturale"? Quella tra Cina e Giappone è una vecchia storiaccia: prima i diritti di pesca, poi quelli sull'estrazione di petrolio e gas naturale... Purtroppo per il Giappone, la Cina di oggi ha una potenza militare schiacciante e questa storia non si risolverà con le armi.
Parentesi: senza l'incidente alle pompe del raffreddamento di Fukushima ed agli altri orpelli industriali giapponesi danneggiati da terremoto e tsunami nel 2011, il Giappone non avrebbe, oggi, l'acqua alla gola nel cercare ovunque attorno a se' gas naturale e petrolio. Rischiano (rischiamo) la guerra nucleare globale per far fronte ad un disastro nucleare locale. Ancora una splendida applicazione della teoria del caos, dei ricorsi della Storia ed anche della stupidità umana: tutti rischiano per la corruzione di pochissimi.

6 commenti:

  1. Mai sottovalutare lo spirito nazionalista giapponese...

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    1. Con la metà della metà della metà di aerei e navi rispetto al nemico, non è mai finita bene per chi è dalla parte del meno. E la Cina dispone di armi atomiche, che il Giappone non ha (se non si considerano le piscine dei reattori 3 e 4 di Fukushima Dai-ichi, ma è un'arma difficile da puntare contro qualcuno in particolare).

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    2. Ma il Giappone ha un alleato di peso non trascurabile:

      Panetta repeated the U.S. position that it is neutral in the dispute over Japan’s Senkaku islands,...............But he also reaffirmed the U.S. defense commitment to Japan, a treaty ally.

      “We stand by our treaty obligations,”


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  2. Concordo Luigizaq, ma...anche la Cina ha qualche alleato preoccupantemente forte, ad ogni modo la situazione è degenerata in maniera rapidissima, questa sera leggevo anche di un' aggressione all'auto dell'ambasciatore giapponese a Pechino.
    Non finirò mai di stupirmi di quanto poco tempo necessitino gli eventi per degenerare enormemente.

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    1. Ho letto proprio stamane che le aziende nipponiche in Cina hanno riaperto e che il governo cinese abbia espressamente vietato manifestazioni popolari contro il Giappone. Ci sono tuttavia una ventina di imbarcazioni della guardia costiera cinese in acque reclamate dal Giappone attorno alle isole disputate, che accompagnano circa 700 pescherecci... cosa che il Giappone gradisce poco, ma è una provocazione "piccola".

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  3. Umhh....non credo si arriverà alle mani. A conti fatti parliamo di un'isola disabiata e dello sfruttamento di risorse che, per quantità, non valgono certo una guerra. Men che meno nucleare.
    E poi appunto gli USA hanno un accordo di difesa con il Giappone, con tutto quello che ne consegue.

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