7.11.12

L'uragano Sandy eletto nuovo presidente degli U.S.A.

Alcune recenti immagini dal Paese migliore nel migliore dei mondi possibili.

Il paese dei diritti e del progresso.

Il paese della fede in un dio buono e misericordioso.

Il paese dell'evoluzione e del futuro.

Il paese delle opportunità per i più deboli.

Il paese dell'ordine ma in armonia.

Il paese dell'integrazione tra culture diverse.

Il paese che garantisce la pace nel mondo.

Grazie agli Stati Uniti d'America per mostrarci la via.
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9 commenti:

  1. Ma anche il paese di adolescenti come Maya:

    http://thinkprogress.org/climate/2012/11/06/1145421/in-the-wake-of-sandy-a-16-year-old-climate-activist-speaks-her-mind/

    Vogliamo rifiutarle almeno una speranza?

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  2. Si deve considerare una sconfitta del genere umano, il fatto di non riuscire a garantire una vita degna di essere vissuta, a tutti.
    Penso che questo tentativo fatto in questo pianeta Terra, non sia andato bene...
    Ci riproveremo altrove! :-)

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    1. Ci riproveranno altri su questo pianeta? credo sia meglio.

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  3. Crollano o non crollano? Quando crolleranno (speriamo il più presto possibile) gli USA, sarà l'evento migliore in questa lunga agonia del paradigma petrolifero.

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  4. concordo con Paolo, anche se mi dispiace ammetterlo...

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  5. Anch'io concordo con Paolo ma non mi dispiace ammetterlo. Il sistema finanziario angloamericano ha drenato richezze da tutto il resto del mondo condannando milioni di individui alla povertà e alla sopraffazione e permettendo così agli americani di gozzovigliare alle spalle degli altri popoli con i loro eccessi consumistici. E il bello è che questo popolo di sottoacculturati pensa anche che il proprio stile di vita all'insegna dello spreco e del superfluo gli spetti per diritto divino. Credo però che Dio (il Daimon greco che dispensa la buona e la cattiva sorte o il Dio ebraico della Genesi che "dispensa ogni prosperità e provoca ogni sventura" e che, pertanto, è al di là del bene e del male)si occuperà molto presto degli americani....anzi se ne sta già ocupendo....

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  6. Terribile, ma in fondo prevedibile.

    Per l'impero: attenzione, l'omologo della ex URSS non sono gli Usa, ma bensì la Nato. Stiamo parlando del crollo di casa nostra. Il caso sovietico insegna che la nazione leader sopravvive, a cascare aono le nazioni assoggettate. Preoccupiamoci.

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  7. fausto, può darsi vada così, però la similitudine non è così piena: in urss le popolazioni assoggettate stavano ben peggio della russia già prima del crollo: in kazakhstan ci facevano gli esperimenti nucleari e chimici e mettevano lì un 10% di etnia russa a comandare sulla restante popolazione kazaka. Con gli ucraini, alla faccia della simiglianza etnica, andava poco meglio: vi si coltivava il grano per i russi lasciando gli ucraini senza pane.
    Gli autoctoni siberiani poi, lasciamo perdere: qui sì vedo una somiglianza, ma con gli indiani d'America: in pratica oggi gestiscono negozi di souvenir e bevono, anche se a differenza degli indiani qui sono del tutto accomunati ai colonizzatori.

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