"Oltre a donne e bambini, qualcos'altro moriva in quel fango insanguinato, seppellito dalla neve:
il sogno di un popolo è morto. Era un bellissimo sogno, ora la comunità è in pezzi, divisa.
il sogno di un popolo è morto. Era un bellissimo sogno, ora la comunità è in pezzi, divisa.
Ormai non c'è più un centro e l'albero sacro è morto."
Alce Nero, capo e medico dei Lakota,
dopo il massacro di Wounded Knee
Ecco qui il North Dakota, alcune foto in ordine sparso del prima, durante e dopo l'avvento di migliaia di pozzi petroliferi, con annessi lavoratori in mobil-home che si spostano man mano che il (poco) prodotto viene trovato, estratto ed esaurito, assieme al lavoro ed al denaro. Lasciando aree molto vaste con falde freatiche inquinate e pozzi vuoti che vengono infine colmati con rifiuti vari, roccia radioattiva, metalli pesanti... In alcuni casi, l'estrazione è talmente dipendente dal prezzo che in caso di caduta delle quotazioni i pozzi vengono stoppati e abbandonati per mesi, è quello che è accaduto nella seconda metà del 2010. Addirittura in raffineria si viene assunti solo se si dispone di camper per arrivare e ripartire, a seconda della richiesta di carburanti del mercato. Nomadismo della produzione estrema (distruzione ultima).
E' una "civiltà" del mercato, on e off: se il prezzo da pagare è alto, vale la pena per questi umani distruggere tutto protetti da leggi scritte ed approvate dalle stesse industrie. Se il prezzo è basso, sarà valsa la pena aver lasciato un deserto ed essersene andati a trasformare altro capitale naturale in partecipazioni azionarie... Finchè dura.
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L'assurdità di questo modello di sviluppo dovrebbe essere urlata....
RispondiEliminascatenare rivolte ma il sistema ci tiene prigionieri..... è una gabbia, l'unico modo di uscirne è che si rompa. sarà doloroso ma potremo imparare dagli errori/orrori che ora ci rifiutiamo di vedere
grazie Medo.
imparare? Capacità di giudizio? Bello, ma impossibile. Sandy è già dimenticato. Tutto è oblubinato dall'istinto di conservazione e sopravvivenza.
EliminaR climber15 " scatenare rivolte ma il sistema ci tiene prigionieri..... "...Scatenare rivolte ?..E contro chi, di grazia ?...Contro lo stato e gli statali che impiega tutto in servizi, insegnanti e medici in prima linea, e niente in investimenti in sostenibilità?...Contro i dializzati, gli ottuagenari, i venditori di auto ?..Contro chi ?...la democrazia petrolitica è il modo migliore per scavarci una fossa ancora più profonda: os e ne esce co un modelle autoritario capace di prendere decisioni pesantemente condizionanti le libertà individuali,stile cinese, si spera guidato da una eleite scientifica, o faremo meno danni e sarà grantita una maggiore resilienza ad alcuni con uno spezzatino di piccole comunità.
RispondiEliminaA Pechino al momento ci sono 7000 nuovi bambini ricoverati ogni giorno per crisi respiratoria da inquinamento. Anche il regime cinese non è in grado di far nulla per salvaguardare niente. E' finita per tutti, ma questo lo sappiamo da tempo...
EliminaPurtroppo consapevole che il sistema ci pervade nessuna possibilità di cambiare strada se non nel piccolo delle nostre scelte. No, nessuna rivolta! E' stato solo un moto istintivo....
EliminaSfortunatamente, individualmente, anche se prendessimo le migliori decisioni, non sarebbero sufficienti! Non dico che non sarebbero utili, ma non sarebbero sufficienti. :-(
EliminaRicerca, innovazione, solidarietà tra popoli, trasparenza nelle decisioni politiche, controllo sulle grandi multinazionali che hanno il controllo di sistemi (armi, farmaci, sementi) di vitale importanza.
stato e statali,ancora?
RispondiEliminacaro francesco,stai guardando il dito e non la luna
evasione e paradisi fiscali non vi dicono nulla,vero?
si deve tagliare dall'alto non dal basso come sta avvenendo
Nazifrancesco la penserà ancora così quando gli toccherà ricevere cure mediche o, ma è un caso veramente impossibile da verificarsi, sarà nella posizione di ricevere una pensione ?
EliminaBuona fortuna, ne hai tanto bisogno.