4.7.13

Eni, Agip : fallita anche l'auto a idrogeno, fu solo speculazione?

Un altro "futuro rivoluzionario" energetico si mostra per quel che era : probabile speculazione. Almeno 20 milioni di euro gettati al vento per un distributore e tre (!) Fiat Panda ad idrogeno finite in soffitta. Undici anni tra progetti e realizzazioni, nulla di fatto, il luogo è trasformato in DISCARICA abusiva.
Estraggo alcune frasi molto significative da questo articolo della Gazzetta di Mantova di oggi* (c'è anche una foto desolante sul loro sito...), che dovrebbero essere impresse nella mente degli adepti dell'aziendalismo praticato dalle aziende che promettono futuri radiosi (ai loro azionisti, quando va bene). Una volta pagata la commessa, intascati i profitti sul progetto, tutto smontato e buonanotte ai suonatori. Viene pure il dubbio che in tutta questa storia non ci abbia davvero guadagnato nessuno talmente è assurda. 
Adesso per Scaroni il futuro rivoluzionario si chiama SHALE OIL (vi ricordate il mio post di qualche giorno fa?**), chissà quanto durerà questo futuro? Ma dico: uno che cambia ed annuncia un nuovo "futuro rivoluzionario" ogni sei mesi, o è un uomo senz'altro dalla viva intelligenza e dalle vispe visioni oppure è un... Va beh. Da una parte c'è la Scienza, dall'altra ci sono l'industria petrolifera e gli... Va beh.

<<Doveva essere il fiore all’occhiello della nuova tecnologia per le auto all’idrogeno,(...) invece si è trasformato in una discarica abusiva. È quel che resta del distributore multienergy dell’Eni (marchio Agip) di Mantova. Lì vi si produceva direttamente idrogeno per autotrazione ed era il secondo in Italia (...) e il terzo in Europa dopo quello tedesco a Francoforte. (...) Un programma rivoluzionario voluto dall’Unione Europa nel 2001 che lo ha finanziato, e dalla Regione Lombardia, con la partecipazione di Eni, Sapio, Fiat e Mercedes (...). Terminata la sperimentazione nel maggio 2010, la stazione di servizio è rimasta attiva, tra aperture e chiusure, sino a otto mesi fa quando su di essa è calato definitivamente il sipario (...). Adesso al posto delle colonnine che erogavano carburanti ci sono solo immondizia e abbandono. «Mi si stringe il cuore ogni volta che passo di lì» sospira Davide Oneda, (...) all’epoca coordinatore locale della sperimentazione. «Se penso al lavoro che abbiamo fatto - aggiunge - mi viene da piangere vedendo come è ridotto quel distributore (...)».
Inaugurato in pompa magna il 21 settembre 2007 dall’allora governatore della Lombardia Formigoni, dall’attuale amministratore delegato di Eni, Scaroni e dal sindaco di Mantova del tempo, Fiorenza Brioni. L’Unione Europea aveva messo a disposizione 20 milioni di euro per il progetto italo-tedesco... Finita la sperimentazione Eni e Sapio hanno rimosso l’impianto per la produzione di idrogeno e lo hanno spostato in un loro stabilimento, mentre le tre Panda della Regione sono finite in un centro di ricerca del Trentino per una serie di studi condotti con la Provincia autonoma. Fiat ed Eni non hanno dato più segnali di vita sul progetto idrogeno e così tutto è finito nel dimenticatoio.>>

*link: http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2013/07/04/news/dall-idrogeno-alla-spazzatura-cosi-e-finito-il-progetto-europeo-1.7366423
**link: http://petrolitico.blogspot.fr/2013/06/scaroni-lo-shale-gas-grande-rivoluzione.html
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69 commenti:

  1. Ho sempre detto che se si mettessero in fila tutti i prototipi di autobus a idrogeno costruiti con soldi pubblici e poi abbandonati da qualche parte, si farebbe una fila lunga come la muraglia cinese - il secondo manufatto umano visto dallo spazio.

    E, a proposito dello shale gas, gli ultimi dati EIA indicano che la grande rivoluzione è già finita!

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    1. Sante parole... Che corroboro ricitandomi mentre cito a mia volta:
      "Non solo lo Shale Gas e Shale Oil non risolveranno il problema del picco del petrolio, ma potrebbero invece creare una crisi economica; ... nel 2012, 7000 pozzi sono costati 42 miliardi di dollari per un introito di 32,5 miliardi di prodotto finito"
      U.S. Energy Information Administration (EIA), giugno 2013 ( http://www.guardian.co.uk/environment/earth-insight/2013/jun/21/shale-gas-peak-oil-economic-crisis )

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  2. Penso che il futuro del trasporto sia nell'auto elettrica, e sottolineo "futuro", perché ancora non abbiamo trovato il modo di avere degli accumulatori/batterie che siano all'altezza dello scopo, anche se ci sono molti progressi in proposito.

    Adesso, chiunque di voi si starà facendo questa domanda:
    Come produciamo l'energia elettrica da utilizzare nelle auto del futuro?

    Sicuramente non con i combustibili fossili; forse, in piccola parte con le rinnovabili.

    Sono sempre più convinto che abbiamo bisogno di una fonte energetica ad altissima intensità come quella Nucleare, però, che non utilizzi elementi radioattivi come Uranio e Plutonio.

    La candidata migliore sarebbe la Fusione nucleare, ma, penso che i progetti e prototipi che stanno realizzando alla fine finirà come per l'auto a idrogeno.

    C'è bisogno di una rivoluzione scientifica teorica che permette di conoscere le VERE fondamenta della natura e quindi poi ci permetta di trovare il modo migliore di produrre energia.

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    1. "Penso che il futuro del trasporto sia nell'auto elettrica..." di nicchia, o pensi a quella di massa? Rinnovare il parco auto di un miliardo di mezzi privati circolanti nel senso elettrico è impossibile dal punto di vista delle risorse occorrenti per costruire un'automobile. E anche pensando alla trasformazione col retrofit di tutto il suddetto parco auto, resta sempre il problema dell'enorme quantitativo di elettricità occorrente ad alimentarlo. E per il momento all'orizzonte non si vedono tecnologie per la produzione di energia elettrica illimitata.
      Inoltre c'è sempre meno denaro in circolazione perché la gente acquisti un mezzo elettrico (che notoriamente costa un "tantino di più" di quelli tradizionali). Ma è proprio l'epoca del boom economico consumistico che è alla fine per raggiunti limiti delle risorse del pianeta, l'unico contesto che permetterebbe la motorizzazione elettrica di massa (risorse del pianeta permettendo).
      L'alternativa è il trasporto pubblico elettrico, in quelle nazioni che intendono farci investimenti(non l'Italia) ovviamente.

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    2. Pompieri, ospedali, ma anche le polizie di mezza Europa (e mezzo mondo progredito) sono sul lastrico... Quali mezzi di soccorso saranno elettrici? QUANTI esattamente rispetto alle necessità? Per portare i feriti ed i malati... in QUALI strutture?
      Se l'elettrico ha un futuro di massa (parlo di vederlo ancora attivo a fine secolo) per il trasporto di cose, più che di persone, quello è solo nel treno, su questo son pronto a scommettere nonostante al momento i governi abbian fatto e stiano facendo di tutto per distruggere il trasporto su rotaia. Il maggiore investitore istituzionale in trasporto su GOMMA francese è SNCF, la compagnia di treni pubblica!! L'equivalente di Trenitalia, quindi, insomma la società dei treni francese ha fatto di tutto, compreso acquistare il primato ed il monopolio dell'investimento logistico su gomma..., per evitare di spendere anche un solo euro sulla rotaia merci.
      E' come quell'uomo che segava il ramo su cui sedeva. Fini con l'osso del collo rotto, tra le risate di un dio inesistente.

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    3. Sintetizzo la mia visione: chi oggi compra un qualsiasi motore nuovo, endotermico o meno, qualsiasi cosa voglia farci e ovunque questo motore sia inserito (un frullatore, un gruppo elettrogeno, un veicolo, etc.), è un pazzo scriteriato. Ripeto: pazzo scriteriato. Questo non vuol dire che non possiate, anzi dobbiate, ripristinare qua e là qualche piccolo o grande motore a scopi agricoli o forestali, gli unici davvero indispensabili.

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    4. Per questo mi tengo la mia Clio del 1993 (78.000 km) che per il poco che l'ho usata ne ha di anni davanti. E sono anche convinto che questa mia automobilina vedrà i primi razionamenti di carburante e forse il crollo del traffico privato. Oggi come oggi investire nell'auto nuova a motore endotermico equivale a ritrovarsela dopo pochi anni relegata in garage a tempo indeterminato...

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    5. La caduta del trasporto privato di massa è la conferma che sempre più persone abiteranno nelle città (megalopoli).
      In quanto solo in città puoi avere un trasporto pubblico che ti porti ovunque, mentre nei paesini della provincia l'auto è una necessità (nel caso che si lavori fuori dal paesino).

      Quindi, tutti con il trasporto pubblico elettrico nelle città.

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    6. Le medie e grandi città, figuriamoci le megalopoli, diventeranno il luogo più proibitivo e pericoloso per viverci in caso di collasso della civiltà. In quel contesto sarebbero semplicemente ingestibili. Nel medioevo le città si rimpicciolirono (vedi Roma che passò a pochi migliaia di abitanti dal milione che ne contava). E tutta l'azione delle elite al comando depone in direzione dell'arrivo del medioevo prossimo venturo...

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    7. Certo che in periodo di crisi, le rivolte e la delinquenza sono un grande problema nelle città.
      Il Brasile di questi giorni ne è una conferma.
      Se però, la maggior parte delle persone che vive in città, andassero a vivere in periferia/provincia, tutto il territorio diventerebbe una grandissima città a bassa densità di persone.
      Ci facciamo fuori tutto il territorio (noi in Italia abbiamo preso questa strada).

      Gira e rigira, siamo tanti in questo pianeta e le risorse sono poche.
      O aumentiamo le risorse o diminuiranno automaticamente le persone (guerre, fame).

      Ci stiamo riducendo come gli abitanti dell'Isola di Pasqua.
      Se non ricordo male c'erano circa 4000 persone nell'isola, quando poi finirono le risorse vegetali (tutte le piante abbattute), la popolazione si diede pure al cannibalismo.
      Quando gli occidentali arrivarono nell'isola, la popolazione si era già dimezzata.

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    8. Gli unici mezzi elettrici che, forse, ci potremo permettere sono questi:

      http://www.cicloone.it/

      Ho scelto quell'azienda fra le tante solo perché è la più vicina alla mia abitazione.

      E, rispondendo ad Alessandro, è inutile pensare di sopravvivere nelle città destinate, come afferma giustamente Paolo, a soccombere prima di tutte le altre realtà. D'altra parte in una megalopoli cosa puoi mangiare, gli scalini di casa ?

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    9. L'argilla (le argille, dovrei dire) è un complemento alimentare diffuso da millenni, in certe culture è considerato un alimento a se stante; in Europa va per la maggiore la forma aerata dell'argilla verde (io ne consumo assai spesso). In rari casi, purtroppo, è diventato per molti e per lungo tempo la base dell'alimentazione (vedi Haiti, dove viene usato per sedare la fame e riempire la pancia - in forma di gallette e tortini - saltando di fatto uno o più pasti, in attesa di "veri" alimenti). Certo, resta un'eccezione. E nelle città di scalini di argilla, ce n'è ben pochi.
      Ma di città mediamente "commestibili" in giro ce n'è parecchie. L'anno scorso proprio qua dove abito, non è tanto inquinata come città..., si è fatto una sorta di party con dei bigné di fiori di acacia raccolti nel viale, accompagnato da tisane e bevande fresche ottenute da fiori e piante degli spazi verdi. Certo un 1-3% al massimo potrebbe alimentarsi, oggi, con i regali urbani degli spazi verdi o delle zone incolte. Coltivando un po' di più si potrebbe passare con molta fatica ed in una ventina d'anni ad alimentare il 20% (25% nei climi più caldi ed umidi). Ma la cuccagna della rinascita alimentare urbana finirebbe là. Siamo troppi, ovunque.
      Per come siamo, e per come temo che diventeremo e diventeranno dopo la nostra morte, forse resteremo "troppi" per ALMENO un paio di secoli.

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    10. l'auto elettrica è una ciofeca come quella ad idrogeno. forse solo un pò meno. permetterebbe una riduzione di emissioni di CO2 di un 20-30% forse (dal pozzo alla ruota, considerando il mix energetico italiano) a fronte di un consumo di risorse inestimabile per sostituire il parco macchine. E tanto per guardare un pò più in là mi piacerebbe sapere quanti egiziani stanno pensando di sostituire la loro auto (chi ce l'ha) con un'elettrica, oppure a rendere rinnovabile la loro produzione elettrica. O forse pensano a saziare la loro fame con qualsiasi cosa si muova in barba a ecologisti e amanti degli animal? l'auto elettrica è l'ennesima illusione di poter continuare seguendo lo stesso assurdo modello del BAU.
      il futuro sarà la BICI, e neanche quella elettrica.

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    11. In Italia la vita media di un'auto va dai 10 a 20 anni, facciamo 15 di media.

      Se in 15 anni si sostituissero tutte le auto (anche quelle comprate oggi avrebbero tutto il tempo d'invecchiare) con quelle elettriche sarebbe un tempo ragionevole.

      Il problema è che un'auto elettrica affidabile (con le batterie che non si guastano ogni 2 anni) e con una certa autonomia tra una ricarica e l'altra non è ancora disponibile.

      Nessuno dice che le auto devono essere sostituite tutte e subito.

      Comunque, questo è solo un ragionamento a livello teorico, perché nella pratica, nei prossimi 15 anni chissà cosa succederà (sia di buono che di cattivo).

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    12. @Alessandro
      E se si trattasse di un problema mal posto in quanto senza soluzione? Del resto la matematica (che è sempre, IMHO) più avanti della fisica ammette che esistano problemi senza soluzioni (che non siano quelli del number crunching avendo multipli del tempo di vita dell'universo a disposizione).
      Mi convinco sempre più, in una paranoia autoavvitantesi sospesa tra la speranza e la paura, che occorra come non sempre sia disponibile una teoria una volta che se ne sia invalidata la precedente.
      Per quel che ne sappiamo le cose potrebbero stare così e basta. Del resto la Natura è parca di risposte ai mille perché che è possibile farsi...

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    13. Grandioso intervento, che reputo più stoico, più primitivo rispetto al neoplatonismo.

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    14. @Neo Platone: "E se si trattasse di un problema mal posto in quanto senza soluzione? "

      La speranza è l'ultima a morire. Finché ce una possibilità io spererò, ma non tanto per me (un pò anche), ma per i miei figli.

      Possibilmente con le conoscenze attuali, potrebbe anche rischiare di essere un problema senza soluzione;
      infatti io ritengo che la soluzione è in una teoria / tecnologia innovativa ancora da scoprire / inventare.

      Speriamo di riuscirci in tempo.

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  3. Penso che per qualcuno Scaroni sia solo un utile idiota, per qualche ingenuotto una specie di messia dell'energia.
    Io invece penso che sia utile a sé stesso e al sistema nel gettare tanto di quel fumo negli occhi delle persone allo scopo di coprire la verità che nessun popolo occidentale vorrebbe sentire: la fine del benessere economico e dello stile di vita collegato. Va da sé che per milioni di Europei e Statunitensi (e di altri paesi appartenenti all'ex ricco occidente) il benessere è già un ricordo ma come numero sono ancora sotto quella soglia critica dopo la quale le deflagrazioni violente sociali diventano quotidiane.
    La primavera araba da noi arriverà prima o poi, sempre troppo tardi, ma arriverà. Le servili caste politiche sono avvisate...

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  4. L'idrogeno è una tecnologia nata già morta. Doveva servire ad abbattere l'inquinamento delle città a costi maggiorati rispetto alla benzina, ora la benzina costa talmente tanto che piuttosto che spendere di più se ne usa di meno.

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  5. Ciao ancora Medo; un altra pazzia concettuale e segno di deriva morale: leggevo recentemente su omniauto di alcuni ricercatori italiani che hanno fondato una start up e quindi alla ricerca d fondi per costruire dei rallentatori, tipo i dossi urbani, che consentono di produrre elettricità dall'energia cinetica dei veicoli che ci passano sopra, idealmente da mettere ai caselli autostradali.....Altra notazione : alcune vetture diesel di ultima generazione consentono percorrenze nell'ordine dei 25 km litro reali, vedi peugeot 208 od honda civic col motore 1.6 diesel tutto in alluminio...Io comprerei solo quelle...Quanto all'energia elettrica in iItalia possiamo passare da un 19% di idroelettrico ad un 60 % estremizzando il concetto...Ovvio che sarebbe possibile non in democrazia , almeno una democrazia centralizzata, ma solo con stato autoritario o localmente con dissoluzione dello stato nazionale e quindi della circolazione delle risorse tributarie fra le varie aree del paese...La mia paura è che si tornerà ai marchesati troppo tardi, cioè fra 10 anni, con la capacità manifatturiera azzerata dalle varie metastasi welfariste.

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    1. Chi proponi come nuovi marchesi? A me per l'Italia andrebbe bene Gabriele Bonci a Roma, per dirne uno.
      Se abitassi in Russia, direi la Sharapova. Ma lei va ben ovunque, dal Congo al Giappone, dove la metti ti risolleva il morale delle truppe solo per il fatto che esiste.
      Dico questo perchè seriamente c'è bisogno di una riforma seria del mondo: dobbiamo fondare il nuovo su personaggi che abbiano significanza anche fisica, senza nazi-estetismo.
      Guardate Letta, Draghi, guardate i corpi di Merkel o Van Rompuy... Quei corpi comunicano "HO VOGLIA DI ESSERE INTERRATO" oppure "SONO UNA BUSTA DI CARNE INANIMATA" oppure "SOPPRIMETEMI". Dove vogliamo andare, e come, se i nostri condottieri hanno la pressione massima a 20 e l'ultimo globulo rosso ha fatto le valigie dal loro corpo nel '94?

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  6. Francesco: "dossi urbani, che consentono di produrre elettricità dall'energia cinetica dei veicoli che ci passano sopra, idealmente da mettere ai caselli autostradali....."

    I dossi si devono mettere dove è previsto che ci siano; se li mettiamo dove non sono previsti, produciamo energia elettrica facendo consumare più carburante alle macchine; la togli da un lato (tanta) e la porta dall'altro lato (poca).
    Assurdo!

    Francesco: "Quanto all'energia elettrica in iItalia possiamo passare da un 19% di idroelettrico ad un 60 % estremizzando il concetto..."

    In Italia l'idroelettrico è già stato utilizzato quasi tutto; ne potrebbe mancare un altro 5% raschiando il barile, ma non penso ne valga la pena.



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    1. I dossi si creeranno dopo l'interramento dei Draghi e dei Barroso. Ci saran dossi dappertutto, l'energia creata sarà quella risparmiata!

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    2. @Medo

      I dossi si creeranno dopo l'interramento dei Draghi e dei Barroso.

      Ma perchè Medo commetti simili errori di comunicazione?

      Non interrare, ma appendere.
      Appenderne uno per educarne cento.

      Per la miseria Medo, ma presta attenzione a 'sti particolari!! :-))

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  7. ...I dossi sono anche segno di deriva morale perchè si propone la sostenibilità andandola a ricercare nelle normative stradali ! ..Quanto all'idroelettrico mi riferisco alla microdighe, non certo alle grandi dighe già costruite da decenni ove si poteva, e l' Italia è un paese ideale per orografia e pluviometria, almeno in Europa; probabilmente solo il Giappone sarebbe avvantaggiato in tal senso....Quanto all'estetica la filosofia estetica è un derivato dell' hegelismo, quindi fuffa figlia di fuffa, come ogni altro derivato di questi tempi...E cme non parlavo di marchesi ma di marchesati, cioè interruzione o fortissima riduzione dello scambio tributario fra le varie aree del paese, o cmq non da destinare ai servizi escluse forze dell'ordine che cmq ci costano 2 soldi...Poi scusate la banalità, ma visto che si fa un gran parlare a gratis degli f35, lo sapevate che il debito del comune di Torino è quasi equivalente all'intero costo di acquisto di quegli aerei che dovrebbero durarci 30 anni almeno ?..Confido in sciopero fiscale degli imprenditori con spedizioni punitive (fisicamente) verso i gabellieri.

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  8. Francesco: "Quanto all'idroelettrico mi riferisco alla microdighe"

    Le microdighe, tra costo e manutenzione, possono fornire ben poco a livello nazionale.

    Per quanto riguarda gli F35, penso che le spese militari piuttosto che diminuire, tenderanno ad aumentare; non tanto per mazzette ecc. ma perché ci aspetta un periodo con molti sconvolgimenti politici e sociali.

    L'Egitto di questi giorni insegna, che in momenti di rivolte, è l'esercito quello ad avere l'ultima parola.

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  9. finchè ci sarà sufficente petrolio fioriranno e continueranno le puttanate, come le Lern, l'idrogeno e la fusione dell'atomo, poi la parola tornerà come ha detto giustamente Alessandro alla forza, alla violenza. Penso sarà quella di dittature militari, che non dovranno più spostare camionette di celerini come nel '68, ma a cui basterà far alzare degli Apache. Se ovviamente le masse si rivolteranno al potere governativo. Se poi si scanneranno bande di neri contro bande di cinesi o di altre etnie li lasceranno fare, tanto meno stronzi ci saranno in giro, meglio sarà.

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    1. Certo che sei un tipo strano...Hai detto in un altro commento che la trappola entropica che si è chiusa sull'uomo è stata voluta da Dio. Ma allora mi chiedo come fai ad essere cristiano visto che il dio cristiano è tutto amore?

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  11. una delle cose più sorprendenti di questi ultimi anni è vedere quanti pregiudizi culturali si siano scagliati non tanto contro l'auto elettrica (che, per carità non salverà certo le misere sorti umane..) ma quanto su tutto ciò che è elettrico..anche a due ruote.
    Se si pensa ai milioni di scooter e auto che inquinano le nostre città (e 'grazie' ai decibel erogati, doppiamente contribuiscono a renderle poco vivibili..) e alla semplice conversione almeno degli scooter che avrebbe potuto avvenire..(non dico sostituire completamente, ma almeno in una piccola percentuale..).
    Si parla poi sempre di costi di questo benedetto elettrico..come se benza, assicurazioni, bollo, manutenzione delle vecchie carrette che abbiamo fossero gratis o spendibili attraverso i buoni mensa aziendali..
    Nessuno ha soldi ma nel frattempo brulicano suv e super sportive..si vendono ancora milioni di auto (in Italia 1 e mezzo nonostante una crisi nera da sette anni..alla quale sappiamo non esservi fine..).
    è no ma l'elettrico no..dove lo ricarico se devo arrivare dalla zia a 3km di distanza? (esiste ancora qualcuno che crede che tale tecnologia abbia una manciata di km al massimo di autonomia..).
    Il prof. Bardi ha uno scooter elettrico e il Mercalli la Ion della Peugeot..che ricaricano con pannelli solari..ma anche se ricaricassero dalla colonnina del Comune o da casa propria almeno un messaggio l'avrebbero lanciato..una goccia nel mare..ma come diceva qualcuno.."parti dalle tue abitudini e poi interessati a migliorare la vivibilità del tuo quartiere..avrai già fatto molto.."

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    1. Stefano, il sottoscritto ha una ibrida: la Toyota Prius.
      Sodo molto soddisfatto della scelta e mai e poi mai tornerei indietro.

      Anzi aspetto con ansia il modello che mi permetterà di fare non meno di 30 (trenta) Km/lt ad una velocità media di 100 (cento) km/hr ..ad un costo ragionevole. Non quello della Ampera-Volt).

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    2. ti faccio i complimenti..bella auto davvero :)

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    3. Attualmente, non conviene assolutamente comprare un veicolo elettrico, anche se ibrido, considerando il costo di acquisto, ci sono dei piccoli motori diesel, molto più convenienti.
      Personalmente mi muovo con un auto a metano(punto natural power a metano), che riesce a battere cime costi di gestione qualsiasi auto elettrica o diesel o ibrida.

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  12. Vedo che il buon vecchio medo e' passato dai cannabinoidi agli opiacei.

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  13. l'articolo è impostato male:
    l'auto ad idrogeno è una realtà possibile senza spendere più energia di quellla usata,
    c'è un ingegnere italiano che con un litro di acqua fa 1000 km, ho detto mille chilometri con un litro di acqua,
    http://lagrandeopera.blogspot.it/2013/02/ecco-la-supercar-ad-acqua-5000-km-con-5.html
    il video potete vederlo su
    http://www.youtube.com/watch?v=dJUjLnUevds&feature=player_embedded
    e voi state ancora a parlare di auto elettriche o di fare 30km con un litro, per giunta di benzina???
    ma dai, non cascate nella trappola di quelli che vi parlano di presunti limiti tecnici o energetici, il problema nel non usare benzina è solo di soldi mancati per lo stato e per i petrolieri.

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    1. Ognuno è libero di credere alle favole che vuole.

      Io preferisco la realtà ai sogni!

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    2. Ecco un'altro seguace del grande rinascimento alchemico.
      Visto che sei così convinto spiegaci il meccanismo fisico-chimico in base al quale questa auto funziona. Sopratutto spiegaci, visto che sulla Terra non esiste idrogeno libero (biatomico)come questo eccelso ingegnero lo produce....

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    3. Dio mio...ho voluto controllare il link segnalato da Alessio...dopo un quarto d'ora a saltoni sono arrivato addirittura qui http://www.tuckerfunziona.com/
      Allora ho chiuso il browser...sapete qualche anno fa con la mia azienda avevamo contattato un "inventore" che aveva pure lui brevettato un rivoluzionario sistema per produrre energia dal nulla. Dopo tre-quattro mesi di solleciti a pretendere una prova in condizioni controllate, alla fine l'"inventore" non si è più fatto trovare. Per fortuna ero riuscito a convincere i miei soci a non scucire un euro prima di vedere qualcosa di almeno minimamente probante.
      Per esperienza a volte questi "inventori" sono anche dei praticoni in (quasi) buona fede. A proposito, per associazione mi viene in mente...aggiornamenti reali sul prodigio energetico dell' e-cat?

      @alessio
      "...soldi mancati per lo stato..."
      Lo Stato ci mette pochissimo a trasferire le accise da un carburante all'altro, come ha dimostrato più volte in passato. E quando torneremo alla bicicletta ed al mulo, non cambierà ancora niente: targa e revisione obbligatoria annuale per la prima, e tassa sui chili di merda prodotti per il secondo.

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    4. @Gabriele
      Ciao Gabriele, ma guarda un po' chi ti trovo in giro per i blog ;-)

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    5. Ciao Gigi, lunga vita!
      Mi fermo qui se non il padrone di casa mi banna (giustamente)a colpi di mannaia...

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    6. Caro Gabriele Casali, novità ce ne sono eccome:

      http://www.greenstyle.it/defkalion-nuovi-dettagli-sul-reattore-e-nuovo-streaming-domani-48142.html

      Forse l'ecat o più in generale le LENR, ci salveranno il c...poi però da miscredenti quando sarà sulla bocca di tutti, non dite: "l'avevo detto io che funzionava!"

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    7. Il trasporto merci su gomma, salvato anche lui dalle LENR?
      AHAHAHAHA
      Non è solo una questione di propulsione. Il problema del mondo moderno è con cosa fabbricare i manufatti, perchè farlo, dove venderli e per quali scopi. Siamo alla frutta, alla decadenza totale. Le auto del futuro sono quelle che formeranno piramidi sinistre materiali inquinanti, dimenticate da qualche parte ad arrugginire...

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    8. http://ecatreport.com/lenr/hopes-turn-to-lenr-for-cars
      Io non mi sganasserei così tanto, considerando che nessuno nel 1800, pensava a camion alimentati a benzine..

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    9. IMHO, la combustione è un fenomeno che la natura ci ha mostrato CON EVIDENZA fin dalla preistoria. Poi siccome non siamo proprio scemi con il tempo abbiamo imparato a farci il focolare e ci siamo portati il fuoco in casa, e poi con i camion l'abbiamo domato e rinchiuso in una scatoletta ancora più piccola...ma sempre fuoco è, ovvero...trasformiamo (o meglio, vediamo trasformarsi, visto che noi non facciamo un cazzo se non girare il pollice sull'accendino per dare inizio alla magia) in energia una parte RIDICOLA di massa. Il difetto di massa nella combustione è infinitesimale (circa lo 0,00000003% di massa si trasforma in energia....maHAUAHUAHUAHAHAH!!!!)

      Al di là della fisica, a tutti gli antropotecnofedelissimi consiglio vivamente lo studio delle Operette Morali di Leopardi.
      In particolare il dialogo tra folletto e gnomo...

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    10. Quoto Gabriele e riporto un vecchio articolo di Ugo Bardi come monito per le difficoltà future che incontreremo anche solo nel cercare di accendere un fuoco, fatto ora banale:

      http://www.aspoitalia.it/attachments/146_metallurgiaacciarini.pdf

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  14. R Casali: quindi lo stato secondo te è eterno ? :.E se uno ricaricasse il bi o quadriciclo elettrico dai 4 pannelli fotovoltaici di casa sua ? ( per fare piccoli spostamenti)

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    1. Beh lo Stato no, assolutamente non è eterno (sic transit gloria mundi), il nostro poi coi suoi 150 annetti figuriamoci...ma i padroni decisamente sì, che sono eterni. Che poi si chiamino Stato o sig.Duca Conte poco cambia, il loro tributo lo richiedono sempre sempre sempre.
      Scusa Francesco ma sono di genitori istriani, forse la penso così perchè negli ultimi 1200 anni o giù di lì abbiamo visto passare di tutto...e tutti i padroni volevano la stessa cosa...schei, schei e ancora schei per pagare i loro lussi e le loro baldracche.
      Che poi vengano a riscuoterli i loro sgherri a cavallo, oppure gli avvocati di Equitalia tramite raccomandata R/R, cambia veramente poco poco poco...tu che ne dici?
      Comunque non per rinverdire argomenti triti e ri-triti da questo blog spettacolare (giuro Medo, non è una sviolinata, zitto, taci e godi per il complimento e basta, e continua a fare il tuo sacro mestiere di profeta), ma in quanti dovete ancora capire che il problema non sarà come andare al lavoro (su quale benedetta scrivania?) in bicicletta o con il quadriciclo elettrico...il vero problema è che i campi non li coltiveremo con la bici nè con il quadriciclo elettrico.
      Per avere un semplice assaggio, provate solo a fingere di avere il rasaerba rotto e prendete in mano il falcino per accorciare a mano quei miseri 600mq di giardinetto...anche se sapete usare l'attrezzo, vi accorgerete subito della differenza...

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    2. @Francesco

      Ho visto ora sul tuo profilo i blog che segui...quindi arguisco che la tua era una provocazione, giusto? A quanto pare sai benissimo che un campo non si può arare con il quadriciclo elettrico! (Quando me lo farete vedere, giuro che mi faccio frate)

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  15. ...Le competenze attualmente statali non lo saranno più in toto entro 5 anni al massimo; c'è da augurarselo così che i territori meno scassati potranno sopravvivere meglio anche in forma di delocalizzazione da abbandono, (marchesati) ,senza questa trasfusione coatta di risorse al Sud,( Roma compresa), sovrappopolato ed inquinato...Quanto ai suoli agricoli però anche la pianura padana non è messa bene...Attualmente fra i miei "padroni" annovero anche mia nonna, oltre che la pletora di medici pubblici in pensione od in via di pensionamento, oltre che la quasi totalità degli abitanti del mezzogiorno d'Italia specie se statali od ex...( Ad esclusione delle forze dell'ordine)..la vera rivoluzione sarà morale all'epifania prossima della insostenibilità e perniciosità per l'ecosistema dei diritti individuali e della supremazia degli individui sulla comunità...Campo essenzialmente per diffondere la buona novella quando il terreno sarà pronto.

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    2. Veramente se analizza i dati della popolazione al Sud vedrà che tutto può essere tranne che più sovrapopolato od inquinato di altre parti di Italia( a parte qualche zona ) a meno chè faccia l'errore come molti "patani" di considerare tutto il Sud una immensa Scampia o come il quartiere Tamburi di Taranto.
      Anzi se parliamo di sovrapopolazione ed inquinamento mi sa che la Pianura Padana non è messa tanto bene.
      Poi se scrivere che il Sud fa sempre e solo schifo la fà stare meglio...beh è un problema suo!

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    3. Vista la sua "filosofia" troverà divertente questo video :

      http://youtu.be/gaaziL-thRM

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  16. Il Sud è certamente sovrappopolato rispetto alla mia regione, le Marche.

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    1. Scusi...ma secondo wikipedia la regione Marche ha una densita di 164,61 ab./km² (http://it.wikipedia.org/wiki/Marche ) mentre, sempre secondo wikipedia , il Mezzogiorno ha una densità di 169,79 ab./km² http://it.wikipedia.org/wiki/Mezzogiorno_%28Italia%29 )
      Calcolatrice alla mano parliamo di una differenza di circa 1%...

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  17. Bè certo...la produttività dei suoli la considera ?..Oltretutto parliamo di suoli molto meglio tutelati rispetto all'ipersfruttata Emilia..Un giretto in Sicilia e Sardegna l'ho fatto...e le campagne lì assomigliano a delle steppe semidesertiche...Dalla Campania poi meglio non acquistare alcun prodotto agricolo...

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    1. Per quanto riguarda la Sicilia dipende dove ed in che periodo dell'anno è stato.
      Tanto per capirci, la zona di Enna è quasi totalmente coltivata a grano duro ed ovviamente a luglio/agosto dopo la mietitura la campagna sembra una steppa, se invece passa da lì nel periodo primaverile il paesaggio cambia totalmente.
      Riguardo la pesca mi sembra che le Marche non siamo messe benissimo dato l'ipersfruttamento dell'adriatico che, tra tutte le zone del meditteraneo, è quella messa peggio.

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  18. ..Parlavo dei suoli ovviamente...Se lei gira per le Marche vedrà dei boschetti di Quercia fra un terreno e l'altro verdi tutto l'anno tranne che in inverno...Che il Sud torni in mano ai sudici.

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    1. Guardi, che lontano da "uomini" come lei stiamo benissimo.
      Torni pure al suo lavoro da piccolo dottor mengele al I.N.P.S. ( Istituto Neutralizzazione Parassiti Sociali )

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    2. P.S.
      Mi raccomando nella sua opera di eliminazione degli "Untermenschen" inizi da sua nonna, visto che è rea di consumare risorse inutilmente

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    3. Carissimo Francesco, sei la dimostrazione vivente che la società sta andando a picco.
      Come ho detto più volte (anche altrove); quando le risorse diventano scarse, incominciano gli egoismi!
      Si comincia a criticare il vicino perché ha qualcosa che è fatta meno bene di come la facciamo noi, ecc.
      Quello che mi rattrista è che questo è solo l'inizio!
      Se non si trova la soluzione, anche chi critica avrà di che preoccuparsi!

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  19. Tornando a cose OT ma sicuramente più interessanti delle esternazioni razziste del dottor Mengele (faccio solo notare che ognuno di noi è il "terrone" * di un altro, dunque così come il sottoscrtito lo è per i tedeschi, l'ineffabile M lo è per me), una notizia di oggi:

    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/04/09/il-medioevo-che-ci-attende-la-profezia.html

    «Nel prossimo decennio il mondo attraverserà cambiamenti radicali, solo in parte collegati all' attuale situazione finanziaria. Ciascuno di noi sarà minacciato e dovrà trovare gli strumenti per salvarsi». Nel suo ultimo libro ( Sopravvivere alle crisi, Fazi Editore), Jacques Attali profetizza un mondo sempre più precario e ostile, nel quale le classi dirigenti sono incapaci di pensare nel lungo periodoe anzi alimentano l' incertezza, ingrediente fondamentale per mantenere il potere. «Dovremo abituarci a cavarcela da soli, come le avanguardie del passato»

    * sia detto senza alcuna connotazione razzista.

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    1. OT:
      USA: Detroit dichiara la bancarotta

      http://www.corriere.it/economia/13_luglio_18/usa-detroit-dichiara-bancarotta_3198fce2-eff0-11e2-9090-ec9d83679667.shtml

      Inizio dello sgretolamento...

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  20. Medo che fine hai fatto! Non mollare il tuo bellissimo blog :)

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  21. Riflessione:
    L’anidride carbonica assorbita dalla piante equivale approssimativamente a quella emessa dai vulcani; quindi quella emessa dall'uomo con le sue attività, in parte si accumula nell'atmosfera e in parte viene assorbita dal mare, terreno ecc.

    Domanda:
    Perché i vulcani emettono anidride carbonica?

    Siccome non penso che nelle profondità del terreno ci sia ossigeno che si possa combinare con il carbonio, allora sarà il carbonio ad alta temperatura (nel magma) che combinandosi con l’ossigeno dell’aria, sviluppa anidride carbonica.

    Se l’anidride carbonica che si sviluppa nei vulcani è così grande che copre tutto l’assorbimento delle piante del mondo; vuol dire che di carbonio nel sottosuolo ce ne molto!

    Addirittura, nelle ere geologiche passate, quando l’attività dei vulcani era maggiore, l’aria aveva una concentrazione maggiore di CO2 e la temperatura era più alta e umida (foreste enormi coprivano le terre emerse).

    Siccome noi sappiamo che qualsiasi elemento chimico è stato creato dalla sintesi nucleare delle stelle, e siccome gli elementi leggeri venivano sintetizzati prima; essi sono più abbondanti.

    Siccome il carbonio è un elemento leggero, la sua presenza sulla terra dovrebbe essere molto maggiore di quella che noi constatiamo sulla crosta terrestre; quindi, la maggior parte del carbonio è sotto terra e viene portato sulla crosta terrestre dall'eruzione dei vulcani.

    A conferma dell’abbondanza del carbonio su qualsiasi pianeta, è il fatto che, molti pianeti più freddi della Terra, siano coperti da metano liquido o congelato (Metano: CH4).

    Quindi: Carbonio sotto forma di gas o di carbone, nel sottosuolo, ce ne dovrebbe essere un’enormità; prova ne sia, che si scoprono giacimenti di gas sempre più grandi.

    Se il gas non mancherà, allora ci resta da risolvere il problema dei cambiamenti climatici, roba da poco :-) .

    Eventuali commenti sono graditi.

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  22. >>L’anidride carbonica assorbita dalla piante equivale approssimativamente a quella emessa dai vulcani>>

    Forse dovresti controllare meglio le tue fonti: attualmente il CO2 emesso dai vulcani è una frazione minima di quello assorbito dalla vegetazione (e meno di un centesimo di quello antropogenico). In altre ere geologiche, invece, le cifre sarebbero state diverse.

    Ci sarebbe anche da discutere sul resto del tuo post, ma mi pare che hai già iniziato a farlo col prof. Bardi.

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    1. I dati di Alessandro sono completamente sballati.
      I vulcani emettono lo 0,03% di tutta la CO2 "naturalmente" emessa sul Pianeta. Le forme viventi (piante, animali, "suolo" inteso come ambiente microbiologico) emettono il 56% di tutta la CO2 naturale ed il resto è respirazione oceanica.
      Detto questo, in soldoni i vulcani emettono un massimo di 0,26 miliardi di tonnellate di CO2 l'anno, SOLO i processi industriali ne hanno emessi 1,7 nel 2011. Non parliamo delle decine di miliardi di tonnellate immesse solo dai camion di tutto il mondo, equivalente all'emissione di 100 volte tutti i vulcani del Pianeta.....
      Link : "Contributions to accelerating atmospheric CO2 growth from economic activity, carbon intensity, and efficiency of natural sinks" http://www.pnas.org/cgi/pmidlookup?view=long&pmid=17962418

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    2. Per il confronto tra le emissioni antropiche e quelle vulcaniche io mi rifaccio a questo:
      http://volcanoes.usgs.gov/hazards/gas/climate.php

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    3. Paolo C.
      "Forse dovresti controllare meglio le tue fonti: attualmente il CO2 emesso dai vulcani è una frazione minima di quello assorbito dalla vegetazione (e meno di un centesimo di quello antropogenico)."

      Sono andato a verificare i dati che ricordava vagamente a memoria.
      Mi risulta che:
      1) Le piante assorbono il circa il doppio della CO2 emessa dai vulcani, quindi c'è spazio anche per un pò di quella emessa dalla fauna.

      2) I vulcani emettono CO2 circa 160 volte meno quella emessa dall'uomo.

      Da questi dati, quindi, mi sembra che le mie considerazioni erano corrette.
      Le piante compensano l'anidride carbonica emessa da vulcani e fauna, mentre la maggior parte è quella emessa dall'uomo, che si accumula nell'aria (circa il 50%) mentre la restante parte viene assorbita dall'oceano.

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