1.10.13

Addio ai federali, addio America?

Incredibile la notizia* che da un giorno all'altro oltre 800000 (ottocentomila!) impiegati federali americani si siano trovati licenziati e le loro strutture praticamente chiuse o ridotte all'osso (per molte realtà si dovrà mettere in cassa-integrazione a tempo indeterminato il 95% del personale, come sarà il caso di parchi naturali e zoo). Poco fa parlavo dell'impossibile indebitamento degli studenti a stelle e strisce. Molti di questi studenti contavano un giorno di lavorare nel "pubblico" in America. Ergo, un problema ad effetto domino, in realtà questa ondata record di licenziamenti pubblici significa la soppressione non solo dell'indotto di quelle paghe federali ma spese nel locale, ma di forse due milioni di posti di lavoro sul medio termine ed il fallimento di non si sa quanti prestiti e mutui... Durerà due settimane? Due mesi? Chissà.
Che grande paese. Ci preannuncia quel che accadrà in tutta Europa, magari non subito e non nelle stesse forme (oddio, in Grecia le università han da poco chiuso a tempo indeterminato**, peccato non se ne parli).
Ed ancora non è finita. Ce lo ricorda il grafico sul debito americano qui a lato. Prima o dopo tutto chiuderà, cesserà la propria attività, sarà dismesso e senza che del nuovo subentri... entro questo secolo. Mille e non più mille, mille e non più mille, mille e non più mille... Ammodernando questo anatema del passato sull'anno 1000, si dovrebbe dire "miliardi e non più miliardi".
 
_______________

6 commenti:

  1. Suvvia Medo ma perchè sempre 'sto pessimismo?
    Gli si sarà MOMENTANEAMENTE inceppata la stampante dei dollari.

    Vedrai che presto la sistemano. :-))

    RispondiElimina
  2. Una parte d'umanità, che potrebbe essere calcolata tra un decimo fino a nove decimi, è inadatta alla lunga vita su un pianeta come la Terra.

    Questa sembra ormai la verità emergente degli ultimi tre,quattro secoli, e ancor più, tre quattro ultimi decenni.
    Se questa è la verità più pura che dobbiamo accettare, allora saggio è prepararsi ad una immane ecatombe.
    Parola che significa in origine "sacrificio di cento buoi"
    In linea di principio, sarebbe possibile sventare la necessità di questo sacrificio, ma in pratica dovrebbe avvenire un prodigio planetario.
    Ovvero la cosciente consapevolezza, in contemporanea, da parte di miliardi di persone, dello stato dell'arte in cui versa l'intera comunità umana.
    Appena raggiunta questa consapevolezza, in modo istantaneo, rispetto ai tempi dell'evoluzione e delle ere climatiche e geologiche, occorrerebbe l'accettazione senza riserve delle azioni indispensabili a a ridurre al minimo l'inevitabile sacrificio di vite umane e non solo umane, e passare il guado oltre il quale la civiltà può proseguire.

    Questo prodigio appare impossibile, sebbene sia estremamente improbabile, anche solo conoscendo un poco della lunghissima storia umana.
    E' da mezzo secolo che abbiamo evitato una guerra termonucleare, e ciò, per chi se ne intende un minimo di geopolitica, è già un fatto prodigioso.

    L' irresistibile tentazione per la "cupio dissolvi" è lo strumento di demoniaca potenza per impedire
    che il prodigio si compia.

    Dal punto di vista dell'universo, "sic transit gloria mundi" e chissà quante glorie devono ancora sorgere e tramontare in luoghi che la gran parte di noi non riesce nemmeno ad immaginare, tanto sono lontani da casa nostra.

    Ma ognuno di noi è in corrispondenza biunivoca con ogni particella dell'universo stesso, sebbene questa affermazione richieda un atto di fede estremo per essere creduta.

    Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
    Scenderemo nel gorgo muti.

    Cesare Pavese si uccise, forse perchè non osò guardare quel gorgo con un sorriso beffardo, ma solo con una smorfia di lancinante dolore.

    Ma noi, ancora guardiamo la luna e accendiamo falò
    E d'uno come lui con infinita nostalgia manteniamo memoria.

    Marco Sclarandis


    RispondiElimina
  3. Non c'è nessuna altra possibilità.. questo mondo può solo schiantarsi contro il muro.che sarà la giusta medicina per la stupidità dell'uomo e la sua ingordigia....

    RispondiElimina
  4. Intanto è stato riconfermato a colpi di fiducia l'inciucio di governo al servizio della Merkel e dei suoi padroni della finanza. Quindi, "togli ai tanti per tutelare i pochi ricchi" è il dogma da osservare di tutti questi governi occidentali e non, al servizio della grande finanza globale. Questa lo sa bene che stiamo per schiantarci sul muro ma prima ancora che ce ne accorgiamo tutti, nel frattempo ci toglie sempre più risorse, in soldi e diritti, per continuare a mantenere i privilegi dei suoi esponenti e dei suoi servi politici nel mondo.
    Il pianeta, l'ambiente per la precisione, uno solo è e quando sarà così degradato da non poter garantire più sostentamento a tutti i miliardi di homo sapiens parassiti, anche i potenti di oggi potranno fare ben poco per sopravvivere indenni.
    Magari si trasferiranno in città sotterranee o sottomarine? Qualche romanzo fantasy ha già anticipato questi scenari, e a mio avviso sono discretamente plausibili.
    Ho pochi dubbi sullo schianto, malgrado tante voci che idealizzano la decrescita felice con l'abbandono del BAU in favore di un'economia di tipo sostenibile. Le elite dirigenti non rinnegheranno mai il dogma della crescita infinita, almeno per ora, e quando e se succederà sarà ormai troppo tardi.
    Amen.

    RispondiElimina
  5. Ragazzi ...
    é il 18° shutdown nella Storia recente degli Usa.
    Mica é una novità, né sarà probabilmente l'ultimo ... democratici e repubblicani si sono fatti i dispetti in Parlamento, probabile oggetto della contesa la Obamacare e forse dell'altro.
    Suvvia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che sia la diciottesima o ventottesima volta che chiudono il sistema del governo federale è un dettaglio; anche Clinton dovette affrontare una situazione analoga. Il problema è che questi signori oggi dipendono dal flusso finanziario generosamente diretto in casa loro: stavolta le giravolte sul bilancio potrebbero fare più danni. Semplicemente non possono più fare a meno del governo come un tempo, quando vivevano nell'abbondanza.

      Mi permetto una scommessa da due lire: la prima vittima delle turbolenze finanziarie associate ad una prolungata lite sul bilancio Usa - a parte la sempiterna bolla immobiliare - sarà il gas non convenzionale. Stiamo a vedere come va a finire.

      Elimina