9.3.11

Vite malmenate

Nei paesi che hanno inventato il Petrolitico, ognuno è diventato una piccola banca ed è obbligato a prestare denaro ed a contrarre debiti. In Italia a questo si aggiunge che, debito più debito meno, il 77% del tuo reddito è prelevato, addirittura in anticipo tramite fosche previsioni e "studi di settore" stilati da maghi e streghe, dal più alto tasso totale, tra prelievo diretto su reddito ed indiretto su consumi, di fiscalità al mondo (ci battono solo Zaire, Zimbabwe, poi la Corea del Nord e credo la Cina con l'81%... Ma sono paesi ufficialmente socialisti...): siamo con due piedi nella rivolta legittima, ma ancora crediamo a Greggio e Iacchetti, ci sembra di essere ancora i figli dei nostri padri e dei nostri stronzi ma valorosi nonni campagnoli e ridiamo grassamente alle barzellette di Totti propinate all'interno dei TG mentre divoriamo l'arrosto di maiale affettato dall'precario dell'Esselunga.
Divagare, divagare sempre, ma che palle!
Insomma: conoscete qualcuno che non dispone di un conto corrente? Perchè quello è un prestito. Certo sempre tutto è teoricamente disponibile, ma bisogna avvertire la banca, prenotare il denaro e simili per riaverlo in toto. E conoscete qualcuno che non ha un fido bancario per la sua attività imprenditoriale? Quello è ancora peggio, perchè si sta già lavorando in produzione di reddito... per la banca. Ma siccome è ormai una abitudine, lo si fa: l'aziendina ne ha bisogno, la consulente in banca poi ha delle belle tette.

Bene, in questo tipo di mondo in cui il petrolio, il carbone, l'uranio, la fertilità dei suoli sono eterni perchè lo vogliono gli Stati, le Banche, l'Industria, il Popolo, e beh basta un aumento del 15% dei carburanti su un trimestre o un raddoppio del costo degli alimentari su un solo anno e intere famiglie sono di fatto spazzate via. Ma santo il cielo come è possibile? Forse allora non è vero che i beni primarii di cui sopra sono eternamente disponibili? Forse è solo speculazione o complotto per impoverirci? O è solo il complotto dell'intelligenza (che abbiam deciso di non avere)?
Ma come facevamo "prima" quando in Itaia l'inflazione si pigliava dei 30% in tre settimane (tipo trent'anni fa)? Ah dimenticavo: erano ancora vivi e attivi centinaia di migliaia di contadini che ora non ci sono più e ci si arrangiava e senza alcun motivo ci si voleva anche più bene o almeno si recitava al meglio la parte dei "collaboranti".
Ad oggi invece è una "macchina" che ci aiuta a finirla coi buoni sentimenti e con la favola del buon contadino. La macchina del debito riesce a rimbalzare la pallina della roulette su altri sfortunati, ma non sempre finisce bene. Ciclicamente la pallina scompare o appaiono cinque palline o il croupier viene al lavoro ubriaco e spacca giù tutto mentre grida "un altrho negrooni cazzo!".

Divago sempre, ma che stronzo! Ma vengo al punto di questo post inutile. In uno stupendo articolo di Rue89.com, in francese, vedete come la vita di sei persone ,intervistate a caso qualche giorno fa presso le pompe di benzina della progredita ed eterna Francia, sia passata dalla "normalità" all'incubo nel giro di poche settimane. Tutti "sperano" che passi, che i carburanti possano calare di almeno qualche centesimo, copione già letto e recitato da altri prima di loro, li ritrovate avvolti da cartoni e buste di plastica alla Stazione Termini o alla Gare de l'Est a Parigi.

Oggi, 1,50 € al litro per del carburante significa che sei condannato a morte o che uccidi di debito pubblico/privato i tuoi figlioli.
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