5.6.11

Atlantropa!

Avete mai sentito parlare dell'architetto Herman Sörgel? Nel 1928 questo signore inizia il suo progetto (rimasto ipotetico, poi vedremo perchè...) di costruzione di una diga, ed un canale immenso, al posto dello Stretto di Gibilterra.
Si tratta del più immenso progetto mai ideato da un essere umano (e presentato alle autorità, in specifico la Germania nazista, che lo respinse perchè predeva "troppa" collaborazione con i nordafricani, tra l'altro). Il suo nome è Atlantropa.

Il progetto prevedeva l'evaporazione del Mediterraneo per un totale di ben 1,6 m di acqua all'anno, con l'ausilio di pompe immense che avrebbero utilizzato milioni di tonnellate di carburante da carbone e petrolio (senza contare l'energia da utilizzare per sbancare la costa spagnola meridionale e trasformarla in diga), per decenni, per giungere a termine ad un abbassamento del Mediterraneo di ben 200 metri, con l'ausilio di altre dighe, all'altezza di Suez e tra Sicilia e Tunisia, infine verso il Bosforo. Il tutto avrebbe costretto l'Europa alla pace, alla collaborazione ed avrebbe consentito ai popoli europei di godere di un sacco di terra arabile in più (una superficie grande come la Francia, pari ad oltre 650000 kmq), di una produzione idroelettrica a termine pari al 30% del totale attuale di tutta l'Europa, inoltre il sistema sarebbe stato implementato e collegato ad una diga sul fiume Congo con la quale irrigare qualche milione di ettari di Sahara: circa un terzo dell'Egitto e la metà dell'Algeria sarebbero diventati delle verdi vallate.

Il progetto non fu mai seriamente preso in considerazione, nemmeno ad Hitler piaceva molto l'idea, un bel giorno poi la Germania fu isolata ed esclusa dalla Società delle Nazioni ed i sogni di un mega-progetto collaborativo svanirono.
Che poi... Con il progetto si sarebbero trovate unite in pochi decenni la Sardegna, la Corsica, l'Isola d'Elba (in realtà ci sarebbe teoricamente rimasto un braccio di mare con acqua bassissima) e l'Italia: la Francia avrebbe accettato di diventare uno stato "di mezzo"? Ed i corsi non avrebbero piuttosto combattuto anni per una indipendenza? Magari assieme ai sardi? Ma il più grande dilemma è sull'Adriatico: fino al Gargano avremmo avuto il Po (se nel frattempo il fiume non si fosse auto-sbarrato la strada con una diga naturale) come linea di confine con la Dalmazia ed i paesi slavi... Ed immense sconfinate paludi tra Trieste e Rimini.
Come risolvere queste che all'epoca erano ben più che delle semplici "grane"? E' vero ci sarebbero voluti un centinaio di anni per la evaporazione di quei 200 metri di acqua, tempo per prepararsi ed abituarsi, cambiare le lingue ed i costumi con i nuovi usi ed i nuovi scambi, ma come si sarebbe gestita ad esempio la situazione del piccolissimo braccio di mare tra Sicilia e Tunisia, di nemmeno una decina di kilometri e sul quale si sarebbe costruita una diga con una colossale ferrovia sopra, che avrebbe collegato l'entroterra algetino fino a Berlino nelle idee di Sörgel?

Ad una cosa tuttavia l'architetto tedesco aveva subito pensato: si sarebbe previsto di scavare un canale profondo duecentocinquanta metri per salvare Venezia. Un canale da continuare a costruire fino a tenere la Laguna di Venezia constantemente alimentata da acqua di mare, che a termine sarebbe stato lungo circa 800 kilometri!

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