31.5.11

U.S.A.: collassi in corso

Evvai un'altra ondata di piena (quasi) storica del Mississippi*, tra Arkansas e Louisiana... Ormai chi è in grado di andarsene e cambiare stato, lo sta facendo. E' terra di disastri immani, non ti assicura più nessuno se abiti appena appena "in campagna" e nelle pianure degli Stati Uniti, la città si estende talmente che tutti abitano dappertutto, tra una esondazione, un uragano ed un tornado non ci stanno più dietro.
Ormai non ne parlano neanche delle migliaia di kilometri quadrati inondati, di terre arabili, arate, abitate, abbandonate forse fino a luglio 2011. Sarà che hanno aperto tutte le chiuse immaginabili e che non ci saran morti, ma tra i tornadi e le inondazioni, gli Stati Uniti solo quest'anno contano oltre fino a 260 miliardi di dollari di danni per causa "climatica".
Tanto per fare le proporzioni, il PIL americano nel 2010 è stato di circa 14624 miliardi di dollari. Questi due mesi di inondazioni e tornado, oltre a centinaia di morti, hanno quindi creato un danno economico (in parte compensato dalla ricostruzione, la quale ha tuttavia costi occulti che ne annullano la virtuosità secondo studi economici recenti) pari a quasi il 2% del PIL ed equivalente alla metà del PIL della Svizzera!
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