16.5.11

Il mondo governato dai satiri

Dopo aver approvato lo stupro della Grecia e dell'Irlanda, prima di violentare anche i dieci milioni di portoghesi costringendoli a morire di fame per pagare interessi su prestiti forzati, il patron del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss-Kahn, ha deciso di saltare addosso alla prima cameriera che gli è capitata fra le mani nella penombra di un hotel da soli 3000 $ a notte.
Ho già letto in giro chi dice che conoscendo la sua "debolezza" innanzi al sesso femminile gli han messo una super gnocca tra i piedi per farlo fuori... Ok. Ok. Magari fino a prova contraria diciamo pure che è innocente e non sia successo proprio nulla e tutto sia stato montato dalla A alla Z.

Cioè, a parte il problema psichico alla base, a parte che come al solito si parla di fatti accertati SOLO dalla polizia (in che mondo viviamo signora mia... Anche io ormai non aspetto più che l magistrati facciano il loro dovere costituzionale...) ma la domanda è: a questa gente non basta proprio mai?
Ma come possiamo fermarli? Come si ferma un satiro? Come mai i satiri governano la comunità degli umani?
Denaro, ricchezze, potere... Ma la prima domestica che passa se la vogliono sodomizzare. Perchè non basta mai?
Violentano intere nazioni in tutti i modi, impediscono alla gente altre vite che quelle monetarizzate e consumiste che hanno previsto assieme all'amico banchiere, decidono della vita di migliaia di bambini che devono produrre un po' di denaro sotto-forma di aiuto quantificato "in dollari" prima di crepare di fame, micro-debiti in più per milioni di persone che ce l'avevano fatta per secoli e non contenti infine saltano addosso alle donne "del popolo" dei quali sarebbero i paladini istituzionali ed invece si sentono intimamente i proprietari... E parliamo poi di un "vero" socialista. Un fior fiore di socialista.
Mi viene il vomito.
...E noi maschi ormai dovremmo portare il nastro nero al braccio per quel che abbiamo combinato coi nostri cazzi, i nostri pugni, le nostre macchine operatrici, le pale meccaniche, i trattori ed i carrarmati che poi uno ammazza la vita del sottosuolo e l'altro del soprasuolo...
Va beh, poi ci assolviamo sempre perchè alla fine "magari la cameriera era proprio una gnocca eh"? E che se alla fine andiamo a lavorare, a costruire, a distruggere o a consumare lo facciamo per nostra moglie e per i "suoi" bambini. Certo. Ok. E' colpa di lei. E del frutto del suo seno.
Avvincente ed affascinante teoria.
Ma nella pratica la merda è tutta roba nostra.

Che pena mi faccio in quanto uomo maschio moderno che deve assistere a questi orrori morali, al di là della morale e delle morali della Storia, ebbene ci sono modi di essere umani, di volerlo essere.
Quello di cui sopra non lo è.

Pazienza. E' andata così.
_________________

4 commenti:

  1. io prima di condannare cerco di capire, e per capire ci vogliono alcuni giorni. Se sia un complotto, chi aveva l'interesse, a chi DSK dava fastidio, o se davvero e' solo un sudicio porco che ha usato la violenza su una donna.
    Nel frattempo sono solo illazioni, un imputato e' innocente finche' non si e' provato che e' colpevole.

    RispondiElimina
  2. Negli Stati Uniti, da buon paese di fondazione fondamentalmente protestante, nella procedura penale purtroppo per Dominique Strauss-Kahn vige il sistema accusatorio e non quello inquisitorio.
    Ragion per cui, allo stato dei fatti ad ora appurati dalla polizia, il suddetto ha poche speranze di essere prosciolto dalle accuse e di uscirne innocente. Magari non prende 20 anni, ma è finito.

    Poi gli auguro che non sia vero. Ma le donne che han parlato di lui come "satiro" molestatore nel passato sono taaante... Ci sono anche due ex-mogli che non vedono l'ora di parlare. E c'è un libro uscito in Francia un anno fa che prevedeva che prima o poi DSK si sarebbe rovinato (vita e carriera) per le sue abitudini. Autore del libro: una ex-segretaria dell'FMI, firmatasi "Cassandre".

    RispondiElimina
  3. Ah, un altro fatto sulla procedura penale statunitense. Entro 24 ore l'accusato, che ha l'onere di provare la sua innocenza, viene interrogato dal tribunale di prima istanza senza dirgli direttamente di cosa è accusato in termini di capi di imputazione. Poi alla fine della serie di domande, gli viene chiesto di dichiararsi colpevole o innocente. Fatto questo il giudice legge i capi di imputazione e comunica il montante della eventuale cauzione, solo a quel momento l'avvocato e/o l'accusato possono compiere la prima azione di difesa: tentato pagamento di cauzione e liberazione, ove il reato lo consenta, ad esempio.

    RispondiElimina
  4. bah, c'e' un bel regolamento di conti in corso.
    In mezzo, c'era probabilmente l'abitudine molto radicata dell'uso spudorato delle persone.
    Fino ad oggi e' stato il silenzio.. pagato, imposto e graziosamente ricevuto. Da ieri si son sguainati i coltelli e il silenzio e' stato rotto, non per difendere una poveretta.. bensi per accoppare un caprone che cominciava a pesare sui calli.
    Di quella (ennesima?) cameriera, e di tutte quelle prima di lei, se ne fregano spudoratamente tutti.. credo.

    RispondiElimina