23.5.11

Default greco: questione di giorni (ore)?

Il 20 maggio 2011 in una sola volta l'agenzia di notazione Fitch ha abbassato di TRE punti* la valutazione del debito a lungo termine della Grecia (da BB+ a B+, a livello di titolo spazzatura "junk bond"). Per l'agenzia in questione, la Grecia mente ormai spudoratamente sulla reale capacità di rimborsare i propri creditori. Certo non è la sola responsabile, visto che per anni è stata coperta e spinta all'indebitamento da grandi gruppi finanziari tedeschi, francesi ed americani. Allora non ritenne opportuno "fermare" o avvertire del pericolo di finanziare un paese "inaffidabile". Peggio per tutti gli altri, anche perchè ci sono stati come la Francia che incamerano denaro fresco (milioni di Euro al mese, per i propri pagamenti interni) dagli interessi greci, interessi che molto probabilmente smetterebbero di essere versati in caso di default. L'unico modo per avere i denari, sarebbe costringere la Grecia con la forza a vendere beni e aziende. Cosa di cui ho parlato l'altro giorno, che scatenerà ulteriore ira popolare, manifestazioni a non finire e chissà cos'altro (attentati? boicottaggi? blocchi di porti marittimi fondamentali per l'Europa?)... I greci non hanno molto margine per ricattare Germania e Francia, ma hanno il potere di far perdere qualche miliardo di Euro ai settori bancari dei due paesi, in pochi minuti. E possono far crollare le borse europee di vari punti con decisioni improvvise.
Ancora un solo passo del governo greco sulla procrastinazione unilaterale della maturità dei titoli e quanto a Fitch (ma anche per le altre agenzie di notazione) la Grecia sarà considerata di fatto insolvente.
Siamo a pochi giorni dal reale default di un paese con moneta Euro: lo si paventava da un paio di anni, eccolo qui. La Grecia è anche l'ultimo paese europeo dove si è avuta una carestia massiva, tra il 1941 ed il 1942: 300mila morti. Tanto per non scherzarci troppo sopra, se la Grecia entra veramente in procedura di default, le importazioni di cibo dalle quali dipendono fortemente i greci da oltre un secolo, semplicemente non potranno avere luogo in maniera soddisfacente rispetto alla domanda di cibo interna.

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3 commenti:

  1. Medo,ti faccio una domanda anche se sarà banale e/o inutile, ma sai come... quando le cannonate si avvicinano...
    In Grecia ho un carissimo amico e una ex fidanzata a cui voglio ancora tanto bene. Lui è un biologo che si è affermato nella sanità privata, con famiglia e mutuo a carico, lei è nel terziario assicurativo e non ha debiti. Stanno ad Atene. Come li vedi in questo immediato futuro? Sarà mancanza di immaginazione ma io non riesco a farmi un'idea. Accetto tutto eh! anche un V :D
    Salvatore

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  2. Oddio... Non saprei proprio dire come andrà nel futuro a queste persone in particolare. "Famiglia e mutuo a carico" vuol dire tante cose, se hanno mutui a tasso fisso, variabile, se hanno una assicurazione sulla vita che copra parte dei rischi sul mutuo in questione... Un mutuo a tasso variabile in Grecia, oggi, generalmente è molto più fonte di inquietudini che in ogni altro paese europeo, è chiaro. Se uno mantiene il proprio reddito ed il propio contratto, di problemi gravi non ce n'è salvo che spendi sempre di più per rimborsare il denaro e son soldi in meno per mangiare bene, per viaggiare un pochino, etc.

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  3. Se ricordo bene, hanno un mutuo a tasso fisso e assicurazione sanitaria. Senza contare che l'amico è un gran furbone con tante conoscenze che "contano". Tutto sommato vedo un pò più vulnerabile la mia ex. Non ha debiti, ma deve accollarsi, da figlia unica, due genitori orami anziani e pensionati. E il suo lavoro mi pare di una tipologia abbastanza a rischio.
    Gentile a rispondere :)
    Ciao
    Salvatore.

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