14.7.11

Francia: 1 contadino automatico per 16000 abitanti

Saint-Pierre-des-Corps è un paesino di 16000 abitanti nel centro della Francia. Era famoso e reputato per le sue terre fertili dovuti ai limoni fluviali, il clima continentale ma mite , tutti fattori che permettevano una produzione orticola fenomenale.
Tutti erano ortolani o lavoravano per la produzione di verdura e di frutta. Vi si tramandavano e selezionavano sementi da sempre (dal tempo degli insediamenti tribali dei celti).
Poi venne il progresso del 20esimo secolo.

Ora a Saint-Pierre-des-Corps c'è rimasto un solo agricoltore, Didier Renard (in foto mostra fiero l'automatizzazione tedesca che gli è costata 8500 €), che acquista il 100% della semente altrove, che utilizza prodotti per ammendare il terreno che al 90% non sono prodotti nemmeno nel dipartimento (che è assai povero di attività "sviluppate" di agricoltura moderna), et cetera.
Ebbene questo agricoltore ha messo in piedi un sistema di distribuzione automatizzato del raccolto, con monete, banconote ma niente carte di credito (per ora che i prezzi sono ragionevoli ed una insalata costa "solo" 0,60 €) e che funziona 24 ore su 24, per il quale non c'è nemmeno bisogno di parlare al contadino (che tanto è talmente impegnato che non saprebbe forse dare il resto senza sbagliarsi e forse non sa più parlare ad un umano). Altre macchine che sopperiscono alla mancanza di manodopera ed uomini? O altre macchine che sopprimono l'umano che è accompagnato e dovrebbe accompagnare gli altri umani, gli animali che alleva, le piante che ha selezionato in millenni... Senza un accompagnamento ed una presenza costante, il risultato pratico non sarà che questo: i calcolatori e le macchine non faranno che spazzar via gli operatori come da sempre è successo, nessuna creazione di impeghi del terziario avanzato potrà compensare la perdita di saperi manuali, attenzione sul terreno, et cetera.

E' il punto culminante del progresso o è solo che siamo arrivati ad un centimetro dal famoso muro contro cui sbatteremo tutti la faccia? Siamo in "carestia bianca", dal punto di vista alimentare dipendiamo al 98% dal trasporto motorizzato su gomma e dalla catena del freddo.

Insomma: a Saint-Pierre-des-Corps siamo giunti, al 2011, ad 1 agricoltore per 15999 affamati. Quando lui chiuderà, gli abitanti andranno a grattare nelle sue terre per tirar su i fittoni marciti delle scarole e dei radicchi oppure dovranno attendere il famoso camion del piccolo supermercato rimasto che porterà loro le produzioni da chissà dov e a chissà che prezzi...

Link:... http://saintpierredescorps.blog.lemonde.fr/2011/07/13/des-batavias-24-heures-sur-24/
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6 commenti:

  1. Purtroppo non crediamo abbastanza ai segni che vediamo e semplicemntre sembra impossibile dover tornare indietro. io credo che l'uomo medio cammini all'indietro cioè va avanti ma guardando sempre a quello che ha fatto ieri.
    Per cui sul muro ci sbatteremo! solo allora lo vedremo e così forse cambieremo.

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  2. bah, e' il risultato coniugato di schiavismo, speculazione, stupidita',poca voglia di lavorare di noi tutti.
    Del resto se un'insalata costa 60 cent, e' ovvio che resti un agricoltore su 20000. e povero fesso lui, ultimo a lavorare davvero in un mondo in cui tutti fanno un cazzo e credono che passare il tempo a digitare su una tastiera sia lavorare.
    Comunque quando anche l'ultimo agricoltore si sara stancato, ricominceremo a mangiare paglia e fango(come del resto fanno da tempo ad haiti). Solo che noi li mangeremo profumati all'aroma chimico.

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  3. @ Luigi: parlavo con un agricoltore moderno e mi spiegava che senza fertilizzanti, tutti derivati dal petrolio, la terra (veneta) produrrebbe un terzo di quello che produce e che una volta le famiglie di contadini avevano una produzione che bastava poco più' che a loro stessi, senza la meccanizzazione dell'agricoltura ci sarà bisogno di molte più braccia.
    si tratterà di capire se esiste abbastanza terra da coltivare per tutti questi impiegati senza lavoro.
    io spero di si.

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  4. guarda climber che siamo sommersi dai prodotti agricoli. E' per quello che i prezzi son cosi bassi. Potremmo produrre meno della meta' e comunque mangerebbero tutti

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  5. Un manovale agricolo costa al datore di lavoro, in Francia, 1900 € al mese (lo stipendio percepito dal manovale è di 1170 € netti di base). Il datore riprende una parte della spesa in credito di imposta (rimborsato entro l'anno fiscale).
    Ovvio che invece di prendere una persona, si preferisce passare un'ora di più sul trattore al giorno e poi magari acquistare un distributore automatico.

    Ovvio. Ma anche assolutamente terribile, ingiusto, inumano ed insomma: moderno.

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  6. beh medo in Italia un manovale agricolo costa pure meno, se lo prendi a libretti ti costa 45 euro al giorno di stipendio piu' circa 25 euro di contributi etc. fanno circa 1400 euro al mese.
    ma a 60 cent al kg l'insalata coltivata da questo figuro,richiede cicli colturali di 60 giorni, cioe' 2800 euro di lavoro piu macchine seme etc.
    fate voi il conto, quante tonnellate di insalata servono per pareggiare il conto con il lavoro svolto da un operaio?.

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