16.11.11

(Seconda) Repubblica finita, inizia l'Oligarchia

"L'oligarchia è il sistema di governo, imposto da un gruppo ristretto di persone,
nel quale vi è più un interesse proprio dei componenti."

La piega che stanno prendendo gli eventi politici italiani, europei e mondiali è torbida, definitivamente si esce dai percorsi della democrazia rappresentativa. E' una necessaria fase temporanea? Non credo. Resteremo invischiati forse decine di mesi in questa sfrontata dittatura delle banche d'affari e dei nostri creditori... Si dovrebbe oggi scendere nelle piazze, bloccare tutto e ripristinare anche manu militari un qualsivoglia ordine repubblicano (forze di polizia fedeli alla Repubblica ed al popolo, ne esistono o sono mai esistite?). Nessuno lo farà: sarà accettata questa fase illegale di governo. Al momento è la stessa Presidenza della Repubblica che si è fatta garante e fautrice del congelamento della nostra Costituzione, è inaudito nella storia della Repubblica Italiana!
Siamo sotto occupazione, per dirla nel modo più leggero, chissà quando sarà chiaro...

Stando al comunicato ufficiale di qualche minuto fa, in Italia abbiamo come Ministro della Difesa, l'ammiraglio De Paoli ovvero la NATO; come Presidente del Consiglio e Ministro dell'Economia, abbiamo il professor Monti ovvero Goldman Sachs (nota bene: Monti non ha avuto nemmeno l'accortezza, o l'educazione o il rispetto, di dimettersi dalla carica in Goldman Sachs, è sfrontato a livelli inauditi, solo per questo andrebbe destituito ora, a rigor di Costituzione ci sarebbero gli estremi per un intervento militare...); come Ministro dello Sviluppo Economico, c'è Corrado Passera ovvero l'ABI (Associazione dei Banchieri Italiani), ovvero Banca Intesa.
Lo sviluppo economico di crisi sarà deciso dagli usurai, delle nostre forze armate deciderà direttamente la NATO, di fiscalità ed economia decideranno, tramite il pupazzo Monti, coloro che hanno fatto indebitare e faranno colare a picco decine di paesi al mondo.
In un certo senso, oggi possiamo dire proprio che per l'Italia "è finita".
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9 commenti:

  1. Anche Gianni Letta, ex sottosegretario per la Presidenza del Consiglio dei Ministri e uomo di fiducia di Berlusconi dal 2007 lavora come advisor per Goldman Sachs.
    Non ho mai visto per lui tutta questa alzata di scudi...comunque come scrive Zibordi nel suo blog le elezioni ormai le fanno i mercati (succederà anche in Francia a breve).
    http://www.cobraf.com/forum/topic.php?reply_id=322260#322260

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  2. Un sottosegretario non è un primo ministro o un ministro. E' successo un'altra volta, con Romano Prodi, il problema è che dai tempi di Prodi ad oggi, Goldman Sachs è stata esplicitamente condannata per aver truffato i mercati, i regolatori, istituzioni e stati nazionali...

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  3. Parliamo di Letta, a lungo uno dei più quotati successori di Silvio alla guida del Pdl(lui lo voleva candidare addirittura alla Presidenza della Repubblica) ma soprattutto grande tessitore di alleanze e affari, sempre attento a muoversi nell'ombra tranquilla dell'appariscente capo...ben più potente di un Brunetta o una Gelmini.

    Tra l'altro a Monti fu offerto più volte un incarico di governo, come ministro dell'Economia nel 2004, come ministro degli Esteri nel 2001, sempre dal governo Berlusconi e come presidente del Consiglio nel 1995 da Scalfaro.
    Il ruolo che hanno 'sti innumerevoli advisors poi è prettamente consulenziale, non certo la creazione di prodotti finanziari avvelenati o la stategia commerciale.
    Detto questo i misfatti di GS rimangono.

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  4. @Medo

    In un certo senso, oggi possiamo dire proprio che per l'Italia "è finita".

    No l'Italia é finita ieri quando una classe politica imbelle e furbastra votata e supportata da una cittadinanza sostanzialemnte stupida che si é fottuta da sola (e non da Goldman Sachs), ha oggi bisogno di danaro fresco per continuare a sopravvivere.

    Quindi non ci trovo nulla di strano che coloro che debbono cacciare i soldi mettano come tutore di questo paese, come di altri nelle stesse sue condizioni, uno di loro.
    Il ns. tutore si chiama Monti Mario.

    E finiamola di prendercela con i banchieri, i Poteri forti, la Trilaterale, i Rettiloidi.

    Noi abbiamo il destino che ci siamo dati. NOI non loro.

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  5. Caro Luigi, nel "NOI" io non mi ci metto. Mai avuto una carta di credito, mai chiesto un prestito di qualsiasi ordine e grado, mai vissuto a spese della colletività direttamente (ed ho sempre fatto in modo di non farlo nemmeno indirettamente). Mai speculato neanche lontanamente sull'immobiliare, etc. etc. Semmai i responsabili saranno quelli della generazione prima che in qualche modo si sono fottuti tutto ed hanno probabilmente la tua età piuttosto che la mia. Detto questo, invece da quando sto in Francia vivo un poco di più a spese della collettività e del debiti pubblico, anche perchè ad esempio per la sanità è impossibile praticamente "pagare", in certi casi. Ma è un altro discorso. Comunque la Francia spende il 40% del PIL in assistenza e spesa sociale, quando accadrà il disastro del debito (e siamo vicinissimi), il paese salterà in aria letteralmente altro ché Grecia o Italia...

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  6. Aspetta a dire che non scenderà nessuno in piazza. Ora forse no, ma dai il tempo a questa compagine finanziaria di fare ulteriori manovre antipopolari, e relativa salvaguardia dei privilegi dei ricchi, e poi vedrai come miseria e conseguente incazzatura faranno precipitare la situazione sociale. Ormai la strada trita diritti e welfare che hanno imboccato le elite finanziarie porta direttamente alle rivolte popolari. Lo sanno perfettamente gli ignobili esponenti di quelle elite, ma l'avidità di profitto di oggi è più forte della paura di rimetterci il culo domani (che è vicino) ad opera delle folle inferocite...

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  7. @Medo

    Comunque la Francia spende il 40% del PIL in assistenza e spesa sociale, quando accadrà il disastro del debito (e siamo vicinissimi), il paese salterà in aria letteralmente altro ché Grecia o Italia...

    Bravo Medo, bravo. Su questo punto sono super d'accordo con te.
    Il caos in Europa comincerà da voi e si propagherà in tutto il continente.

    Sul resto non puoi tirarti fuori, come non posso farlo neppure io che non mi sono fatto infinocchiare.
    Verremo trascinati dentro entrambi. E già ci siamo dentro.


    P.S. l'enfasi nella tua frase da me riportata é mio

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  8. @Paolo

    sbagli.
    Gli esponenti di quelle elite si renderanno presto conto, ma credo che già ne siano consapevoli, che l'unica via di uscita al disatro ormai é una guerra.

    Forse si illudono di scamparla anche questa volta, ma se fossi in loro visto le armi di oggi, non mi illuderei in merito.

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  9. @luigiza

    La guerra in un mondo ancora pieno di risorse, come era quello del 1939. Che non è certo quello di oggi, sovrasfruttato e con le risorse in declino a fronte di una popolazione di 7 miliardi di individui (con una buona metà che fagocita tutto il possibile).
    Credici quando scrivo che andiamo incontro a cruente rivolte popolari. Una guerra oggi ha l'altissima probabilità, tra l'altro, di sfociare in un conflitto nucleare globale (e su questo io e te siamo d'accordo) e si sa che non ci sarebbero vincitori né vinti. E 'loro' lo sanno bene. Se vogliono eliminare un po' di miliardi di persone, come pensano i complottisti, devono trovare un sistema meno invasivo. Altrimenti sarà la rabbia dei popoli ad eliminare 'loro' e il maledetto capitalismo...

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