28.3.12

Total: fuga di gas nel Mare del Nord

E' saltato il tappo* ad una piattaforma petrolifera di Total, nel Mare del Nord non lontano dalle coste di Danimarca ed Olanda. Il risultato è una "piccola" chiazza di petrolio che si sta dirigendo in direzione Sud. Rispetto ad altri disastri petroliferi c'è una novità: una fuga di gas, apparentemente continua, pari a mezza tonnellata di gas ogni ora (a dire il vero è una perdita davvero minima per non dire insignificante). L'atmosfera comunque aveva bisogno di un altro po' di gas serra della purezza e potenza del gas naturale.
Per ora non è niente di troppo preoccupante, ma ancora una volta è dimostrato che lavorare in giacimenti a 4000 metri di profondità ed oltre è fonte di potenziali cataclismi. Total dovrà sborsare un sacco di quattrini per forare un pozzo di sicurezza, senza contare le perdite produttive e in borsa (alla notizia dell'incidente, il CAC40 sanzionava Total di 4 punti percentuali), altre riparazioni ed eventuali indennizzi alle coste danesi e tedesche se la chiazza di petrolio arriva tutta intera sulle loro spiagge: sono paesi dove con l'ambiente si scherza poco. In ogni caso di problemi di liquidità Total non ne ha, l'anno scorso ha dichiarato utili per 11 miliardi di Euro e tramite stratagemmi finanziari non ci paga nemmeno le tasse in Francia: è stato e sarà argomento di campagna elettorale, ma chiunque sia eletto o ri-eletto "président", non toccherà una virgola, perchè ormai è Total che comanda lo stato francese e non viceversa.
In tutti i campi del vivere umano, siamo di nuovo a Sparta ed Atene è un ricordo.

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3 commenti:

  1. OT: ci sono notizie sulla Libia? I francesi sono poi riusciti a portarsi il greggio libico per il quale hanno macellato tante persone? O la manovra non ha doto buon esito??

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  2. Vedremo come reagiranno le popolazioni rivierasche interessate dalla possibile marea nera. Credo che vedremo cose molto interessanti (e spero molto dannose per Total).

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  3. Sulla Libia, a parte la guerra civile (scontro tra tribù ovunque, il CNT che vuole epurare la Libia dai beduini, e la "caccia al nero" nelle città...) non ci sono novità ufficiali, la produzione dovrebbe essere tornata attorno a 0,9 milioni di barili al giorno (1,5 milioni prima dei sabotaggi anglo-americani e dell'attacco NATO). Ma di dettagli ufficiali su come sono ripartite le esportazioni, non mi pare ce ne siano.

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