29.4.12

Isola di Pasqua: non solo teste di pietra, ma interi corpi

Sono ormai famosissimi gli studi di Jared Diamond sull'Isola di Pasqua, quale esempio illuminante di una probabile fine delle società. Una fine mediamente stupida.
Ho appena scoperto, trovando per caso una recente immagine sul web, che le teste dei Moài sono davvero una piccola parte emergente dell'intero corpo! Non avevo mai visto le foto dei lavori dopo lo scavo...
Questi isolani per secoli hanno tagliato alberi per costruire, spostare ed erigere statuone immense, oltrepassando il limite oltre il quale eventi naturali imprevisti impediscono poi alla foresta di ricrearsi.
Lo scopo della vita umana, e dell'era industriale, è di distruggere tutto per erigere monumenti di se stessi e per se stessi?

link: http://www.redicecreations.com/article.php?id=17288
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8 commenti:

  1. ...Oltretutto Il cemento non può durare quanto la pietra; nondimeno non credo molto alla teoria di un collasso in stile Olduvai: negli anni 30 , nel mondo occidentalee non solo, nonostante livelli di energia procapite significativamente inferiori all'attuale, le società erano gestite in maniera mediamente più autoritaria di adesso e mediamente tenute coese e sotto controllo..Diciamola tutta, quando pensiamo al collasso, prima che pensare agli edifici in cemnte armato che senza manutenzione possono andare in malora entro qualche centinaio di anni, o le strutture metalliche che possono essere attaccate dalla corrosione irrimediabilmente nel giro di qualche decina di anni senza alcuna manutenzione,l'uomo medio teme che fra 3-5 anni non possa più ricevere i servizi alla persona che oggi riceve, soprattutto se un baby boomer...Investire in sostenibilità forse non vuol dire fare la TAV, ma certamente vuol dire molto ma molto meno spendere l'oro nero in servizi alla persona non qui fra generazioni ed individui e palesemente inostenibili in parte già oggi e massiciamente domani mattina...Dopotutto la storiella della cicala e della formica è nota da tempo...

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  2. In questa società si continuano a tagliare alberi (risorse) alla grande. Sacrificati al business as usual e con questa filosofia si commette l'ennesima cazzata, quella di destinare il metano, risorsa non rinnovabile e prossima al picco, vitale per la generazione di energia elettrica, per riscaldare le nostre case e per sintetizzare fertilizzanti, all'autotrazione privata. Così come è un suicidio bruciare petrolio nei motori. E tante altre risorse che stanno andando in gloria sacrificate al dogma della crescita infinita.
    Caro Francesco, di questo passo il collasso stile Olduvai è l'epilogo più probabile.

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  3. Mi colpisce la quantità di detrito (colluviale) che ha sommerso la base delle statue; si deve essere verificato un evento erosivo impressionante, probabile effetto dei danni al sistema forestale.

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  4. e ci voleva tanto a scavare intorno a quattro teste di pasqua?
    me lo sono sempre chiesto.
    quali segreti occultano?
    il pianeta e' pieno di siti archeologici
    che sono un monito alla scelleratezza umana,
    le societa'"pre-tecnologiche" hanno sempre avuto un picco negativo,ed i messaggi del passato lo confermano e tocchera' pure a noi.che solievo!!!
    si dice a volte: stessa razza stessa faccia!
    cum atlantis insigne!!!

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  5. condivido il pensiero di drago ... ma non ci potevano pensare prima?
    cmq sul sito che hai postato sulla dx c'è un link ad un sito moooolto interessante, aggiorna in tempo reale l'attività solare!! chissà che non arrivi prima una tempestina solare che ci taglia le gambine?

    ti leggo sempre con piacere
    @ale

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  6. Ciao Medo,
    hai letto di che diavolo succede a Fukushima? http://www.naturalnews.com/035789_Fukushima_Cesium-137_Plume-Gate.html che ne dici?

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  7. @Web_J
    Ho letto tutto. Per me, niente di nuovo. Nel senso che si parla di un "in caso di terremoto, etc"... Cose già dette da molti ed in molte lingue. Anche in italiano. Da Fukushima in poi ho indossato per qualche tempo un nastro nero sul braccio: nessuno mi ha chiesto perchè fossi in lutto. Dopo un po' l'ho tolto. Agli umani di oggi non interessa se moriranno domani o dopodomani. Anzi, quasi quasi gli conviene morire visto che sono indebitati al 90% del loro reddito ed al 500% di quello che i loro figli (non) avranno mai.

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  8. é il mistero del mito. Il fine giustifica i mezzi. Quando l'uomo ha scoperto la possibilità di sfruttare la natura non si é certo tirato indietro, in fondo la natura ha solo bisogno di assemblaggio perché tutto é già fatto. La natura é grande, immensa, e il piccolo uomo non riesce a valutare un eventuale danno, che per quanto grande possa esssere, sarebbe una piccolezza di fronte alla grandezza della natura.

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