9.5.12

Chernobyl: altro che cantieri, dopo la/e crisi abbandoneranno tutto

Nuovo video di alta qualità sul lavoro eroico dei Liquidatori (più sotto). 3828 di essi salirono a turni serrati sul tetto della centrale di Chernobyl, per buttare di sotto, sul reattore bruciato, i pezzi di grafite che ne erano schizzati via. Moltissimi di loro sono già morti. Furono mandati lassù perchè tutti i robot utilizzati per sgombrare i resti  non sopportarono le radioattività reale, oltre dieci volte maggiore rispetto ai dati comunicati.
Aldilà del lato umano terribile...
Servono altri 1550 milioni di Euro (il progetto di 9 anni fa parlava di soli 850 milioni) per finire il nuovo enorme sarcofago, iniziato proprio in queste settimane da due imprese francesi... E' altamente probabile che, seppure il cantiere sia prioritario e i fondi siano protetti e bloccati da una speciale banca, il tutto non sarà mai finito. Chi garantirà, chi pagherà infatti se le crisi finanziarie, economiche, energetiche spazzeranno via ogni surplus monetario? L'Ucraina è quasi fallita e l'Europa non sta tanto bene. Basta qualche tornata elettorale populista o qualche governo "tecnico" che faccia adeguati tagli e pian piano quei denari spariranno. Chernobyl sarà abbandonata: l'umanità non è attrezzata per ripagare e riparare i danni che si è arrecata.
In Francia lo Stato sta fallendo (siamo al 38esimo anno consecuvito di deficit del bilancio dello Stato: Sarkozy, Hollande, Hitler o Superman, non ci sarebbe comunque speranza per la Francia: il welfare sarà pian piano cancellato...) anche per i costi di smantellamento di alcune centrali, tra cui quella di Marcoule, a pochi kilometri dalle famosissime vigne Châteaneuf-du-Pape: ha funzionato a periodi alterni, per circa 39 anni e per la produzione di nucleare militare..., ed il cantiere di smantellamento è previsto attivo per circa 42 anni (!). Anche aldilà della data limite di disponibiità di petrolio nel mondo: con cosa alimenteranno i macchinari? Il carbone in Francia è esaurito da anni, il nucleare civile annaspa, forse smantelleranno manualmente i muri di cemento armato di Marcoule, in parte radioattivo, di oltre 3 metri di spessore? Oltre 5 miliardi di Euro di costi e solo grazie a subappalti misteriosi e frettolosi, l'uso scandaloso di neo-schiavi, o precariato, stanno riuscendo a rispettare i tempi, certo non senza incidenti, l'anno scorso un forno adiacente alla vecchia centrale, usato per incenerire resti metallici radioattivi (tutta salute!), esplose causando alcuni morti.
Il nucleare è stata, è e sarà la mazzata che metterà fine ad ogni sogno post-industriale.
                             "Secondo il bilancio ufficiale del "Chernobyl Forum" [...], al 2002 [...] fra i circa 200 000 liquidatori che assorbirono intorno a 100 millisievert, nel periodo 1986-2081 vi saranno 2200 morti presunte in eccesso per tumori o leucemie che tuttavia non sarà possibile rilevare epidemiologicamente, distinguere statisticamente rispetto ai 40 000 ~ 50 000 che comunque moriranno per malattie oncologiche per cause non legate all'incidente." (http://it.wikipedia.org/wiki/Liquidatori)
 
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17 commenti:

  1. R " LA Francia sta fallendo ", è anche quanto sostiene il mio autore vivente preferito, Alain De Benoist, che 2 settimane fà era ospite da Gad lerner a LA7 : annunciò di non andare a votare perchè destra e sinistra promettevano cose fisicamente non sotenibili, ciòè mantenre il welfare così com'è, sic et simpliciter, senza pensarea ai fondamentali energetici...Facciamola semplice: è la storia della formica e della cicala, tronfia di diritti e dichiarazioni universali dei diritti della cicala,( perchè tutte le altre bestie possono anche crepare), che si ripete.

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  2. Già sotto Sarkozy sono stati tolti di fatto moltissimi "aiuti" ed in ogni caso il 90% degli aiuti, in cifra, sono semplicemente soldi restituiti al contribuente. Nel senso lavori, paghi contributi alti e cosi anche il tuo datore di lavoro, quando resti senza lavoro te ne viene restituita una parte. Sotto la destra, pian piano, questi soldi DEL LAVORATORE sono stati si restituiti ma dopo lunghe pratiche, dopo un dedalo di formazioni obbligatorie da seguire e dopo essere praticamente sottoposti a controllo amministrativo TOTALE mensilmente. Quindi: la Francia ha già eliminato e sta già eliminando il welfare ufficiosamente. E poi senza lavoro, non esiste contribuzione in pratica... La rivolta è sempre più vicina. Basta la penuria di gasolio (CERTA in Europa tra 2013 e 2015) con i razionamenti e saltano tutte le periferie con instaurazione della giungla urbana. L'esercito tornerà dall'Afghanistan perchè serve in Francia per la rivolta che si prepara spontanea. Una guerra civile delle elite con status e contratti e salari contro i poveri senza piu null'altro che foglietti che danno diritto a file per ottenere pochi spiccioli o ore di lavoro sottopagate a lavare i corridoi di Total, di Bouygues, di Bolloré, di Areva o di L'Oréal. Poi la rivolta la chiameranno in altri modi. I socialisti dovranno gestire il maggior caos da un secolo, Sarkozy ieri dichiarava che "Voglio vederli ora i socialisti a gestire questo letamaio, auguri". Ma tanto lui finirà all'estero o in prigione, anche piuttosto presto.

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  3. le rivolte non sono mai spontanee!
    sono le elites che creano le condizioni,l'humus, per cui nasca una rivolta.
    essa tristemente ha sempre un fine...non certo per l'interesse comune.
    il socialismo tecnocratico con hollande in francia ha fatto un grande balzo in avanti!
    il terreno e' stato preparato dai due nani,il galletto e l'italiota,insieme ai confusi e servili ellenici e lo zorro spagnolo.
    manca solo sostituire la culona tedesca con un'altro tecnocrate bildeberghista e poi sara' meglio scappare sulle montagne e vivere in piccole comunita' basate sulla legge consuetudinaria.

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  4. Ciao Medo,
    guarda un po' http://www.petrolioegas.it/parliamo-di/parliamo-di-il-picco-del-petrolio-roba-vecchia/
    tutte le tue preoccupazioni svanite.
    Ridiventa ottimista.:-)

    Ma loro che informazioni hanno?
    Un caro saluto.
    Climber15

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    1. Basta non parlare di costi, sia in investimenti che ambientali, sempre più proibitivi per estrarre questo petrolio "accessibile" ed et voilà, il picco del petrolio diventa roba vecchia.
      E non dicono nemmeno che il miglioramento delle tecnologie estrattive ovviamente velocizza il processo di esaurimento dei giacimenti.
      Ma soprattutto non dicono che il prezzo finale dei carburanti per l'uomo della strada sarà sempre più fuori portata dal suo portafogli (sempre più vuoto).
      Chi scrive articoli simili o non sa un c...o di queste problematiche o le tace volutamente.

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    2. Quanfo qualcuno parla di "rivoluzione degli shale oil" forse non è mai stato in Estonia dove i campi di shale oil sono nella regione amministrativa più povera d'Europa con una disoccupazione locale dei giovani dle 75% e complessiva del 50%. Chi dice "shale oil" dice anche devastazione ambientale totale. Il Golfo di Finlandia appena "dopo" le miniere di shale è lo specchio d'acqua più inquinato da metalli pesanti del mondo, anche grazie a decenni di operazioni di scarichi di inquinanti devastanti da parte dell'URSS. Va beh, che poi avere shale oil da cui estrarre non vuol dire avere shale oil che contengono molto petrolio. Di solito si arriva ad estrarre non oltre il 5% di tutto quello contenuto...

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  5. a vedere il comitato editoriale sembrano "titolati" almeno di titoli accademici.
    http://www.petrolioegas.it/comitato-editoriale/
    Quando ci sono posizioni così estreme rimango sempre perplesso.
    ho letto una volta una riflessione del Prof. Bardi che racconta che con le ricerche su internet si finisce con il trovare solo gli articoli che rafforzano le proprie convinzioni.
    facciamo anche noi lo stesso errore?
    Climber15

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  6. E' chiaro leggendo in giro sul sito che sono sicuramente emanazione della lobby petrolifera cito
    "Secondo la IEA, International Energy Agency, ci sarebbero ancora idrocarburi per 4.000 miliardi di barili equivalenti di petrolio equivalente nel sottosuolo. A questi si aggiungono gli idrati di metano, acqua ghiacciata, che ha intrappolato al proprio interno molecole di metano, 1 mc di idrato può contenere sino a 107,7 mc di metano. Una stima delle riserve in posto di metano negli idrati indica un valore di 20 milioni di miliardi di mc. La messa in produzione di tale risorse richiede però una tecnologia attualmente in fase di studio.
    insomma solo qualche problemino tecnologico.. ma ci stiamo lavorando e poi tutti i 20 milioni di miliardi di mc saranno nostri :-((.

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  7. Sostanzialmente il problema è che con le tecnologie attuali il petrolio ancora nel sottosuolo diventerà presto sempre più costoso e successivamente energicamente sconveniente da estrarre. Per gli ottimisti invece il progresso tecnologico preverrà tutto ciò. Ma che il petrolio "facile" stia finendo è un dato di fatto comunemente accettato.
    Per quanto riguarda gli idrati di metano, stipati in enormi quantità sotto i ghiacci, cerca sul blog petrolio, fecero almeno un paio di post sui rischi legati al loro sfruttamento.
    Comunque anche le previsioni pessimiste mi pare ci diano ancora 20-30 anni prima del picco del metano, e c'è ancora carbone in abbondanza. Volendo possiamo continuare con questo paradigma ancora per un paio di decenni senza grandi traumi. (sto lasciando volutamente da parte le problematiche ambientali)

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    1. Entro 4-5 anni estrarre un barile costerà energeticamente a livello mondiale 0,9 barili. Ovvio che il costo economico sarà esagerato ed il debito mondiale esploderà. Ne varrà la pena? Ne sarà valsa la pena? Il 21es imo secolo è anche il secolo di quelli che si erano posti delle domande usando il FUTURO ANTERIORE. Ma gli squali del progresso non credo sappiano che esista questa stupenda ed umanissima forma verbale di forme di vita davvero intelligenti...

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  8. In Francia lo Stato sta fallendo (siamo al 38esimo anno consecuvito di deficit del bilancio dello Stato: Sarkozy, Hollande, Hitler o Superman, non ci sarebbe comunque speranza per la Francia: il welfare sarà pian piano cancellato...)

    Medo sei l'unico, per quanto io ne sappia, che scrive queste cose sulla Francia.

    Altrove é tutto uno spandere vaselina.
    Ma i francesi almeno capiscono cosa sta per cadergli sulla testa o sognano ancora come buona parte degli italioti beoti?

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    1. Medo avevi già risposto alla mia domanda nel 2° commento in risposta a Francesco.

      Grazie per la sincerità e buon per te che possiedi retto sentire.

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    2. Conosco vari amministratori alcuni anche ad alti livelli delle amministrazioni statali, non ce n'è uno che è ottimista sul futuro economico e finanziario di nessuna istitutione francese. Qualche giornale ne parla, la maggiorparte evita l'argomento. Ma anche per il 2012 per esempio c'è un buco di bilancio solo dell sanità di alcune DECINE di milardi IN PIU rispetto allo scorso anno e con una sostanziale diminuzione dei consumi di medicinali e prestazioni mediche in generale... Ma se all'estero si sapesse, sarebbe davvero la fine dell'Euro immediata.

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  9. “…un comunicato dell'Areva di stamattina 9 maggio afferma che Anne Lauvergeon (CEO di “Areva”) e Massimo Romano (Amministratore delegato di “Sogin”) hanno firmato un contratto di oltre 250 milioni di euro relativamente al trattamento di 235 tonnellate di combustibile nucleare esaurito…”

    Questo vecchio testo del 2007 rendeva visibili i costi reali del solo riprocessamento del combustibile irraggiato. Aveva ben ragione Tremonti quando stigmatizzava il "debito nucleare" dei cugini francesi.

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  10. vabbè tanto a breve crolla la grecia, se non gestisco la cosa con criterio addio europa.

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    1. E' già crollata due volte negli ultimi 8 mesi solo che non esistono forme giuridiche esatte, adatte, certe per attestarlo non potendo i greci dichiarare "scoperti" i loro titoli di debito in una moneta "estera" e per lo più federale come l'Euro. Non aspettano altro che firmare un documento che dichiara l'impagabilità dei titoli, ma Germania e Francia temono l'arresto della liquidità bancaria totale con rivolte impossibili da controllare. Immaginate 5-6 milioni di funzionari pubblici di vario livello che non vedono il loro stipendio versato da un lato e la banca che chiede di rientrare su tutto, magari per solo un mese di disagi. E' quello che accadrà se la tirano per le lunghe con la Grecia... Tanto accadrà lo stesso. E durerà sempre, non un mese. 2013?

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