27.6.12

Raffinerie italiane: è collasso

La raffineria API di Falconara chiuderà per un anno (in realtà sono certo che non riaprirà più, rimanendo un deposito carburanti come quella di Roma, ma meglio che agli operai e alla opinione pubblica siano propinate favole e altri progetti impossibili), mandando in cassaintegrazione centinaia di lavoratori. La notizia è di quasi un mese fa... ma prima che chiuda gli operai stanno effettuando uno sciopero che potrà essere davvero letale per il settore raffinerie, proprio in questa fase di bassi stock, calo di domanda, di margini e calo di prezzi. Pasquale De Vita dell'Unione Petrolifera qualche giorno fa ha dichiarato: "Ad essere ottimisti quest'anno potremmo perdere almeno altri 4 milioni di tonnellate"*... In effetti è stato ottimista: parla di capacità persa, ma a fine anno misureremo che tra perdita di capacità e calo di domanda dovuto a credit crunch avremo consumato il 25% in meno su base annua. Per quest'anno in Italia, a mio avviso, dovremmo avere realisticamente un PIL a -5,5% (se l'Euro tiene), di cui una buona metà sono mancati consumi energetici. Il prezzo attorno ai 2 Euro delle benzine era già una forma di razionamento. Ora, con calo dei prezzi, c'è da aspettarsi di tutto. Le code a Firenze di cui ho letto ieri, con il carburante rapidamente esaurito, grazie o per colpa delle "promozioni ENI", è il primo segnale del penultimo gradino della crisi energetica petrolifera: stiamo passando dalla fase in cui i prezzi alti uccidono la domanda a quella in cui il marketing ed il pricing devono risolvere addirittura un eccesso di prodotto e celano l'assenza decisionale del governo in merito a quel che già oggi si dovrebbe fare in Italia (ed in Spagna oltre che in Francia, a corto di gasolio dal 2013): razionare un bene prezioso senza il quale non sta in piedi nulla in un paese che si è preparato a millenni di automobile ed invece la bella favola si trasforma in dramma sotto i nostri occhi. Certo che razionando noi, godrebbero i paesi più solidi o dotati di arma nucleare... Forse la crisi carburanti è davvero alimentata da gruppi industriali che vogliono il nostro prodotto?
Dal punto di vista dei consumi petroliferi l'Italia già al 2017 diventerà l'Ecuador attuale, l'ho scritto tempo fa, ma con cinque volte più abitanti, dieci volte più veicoli e la trasformazione di centinaia di migliaia di sfaccendati involontari in ladri ed assassini... 
 *link: http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/economia/dettaglio
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7 commenti:

  1. Salve Medo; complimenti ancora per il blog ; io abito a 20 Km da Falconara, e mis ento intitolato ad aggiornati sulla disinformazione dei media locali ed un pò su tutta la storia...La Raffineria di Falconara, nient'affatto piccola, con 400 dipendenti diretti, 1500 nell'indotto e circa il 40 % del fatturato del porto di Ancona dipende (dipendeva) direttamente da lei, è situata a circa 20 metri dalla ferrovia...Vi lascio indovinare cosa sarebbe potuto succedere in caso di incidente ferroviario...Diciamo una esplosione che avrebbe liberato 1000 volte più energia dello sfortunato incidente dell'altro anno in toscana...Bene, da due anni si sapeva che avrebbe chiuso i battenti a breve, ed i media, in particolare il tg regionale, giù a coprire la notizia occupandosi di un presunto turismo in crescita fornendo dati parziali e mistificatori per conferma diretta di una mia amica che lavora al settore turismo della regione...Per fortuna l'anno scorso di questi tempi, il governatore Spacca ha dato il via libera al progetto di riconversione a gassificatore, che implica l'obbligo della bonifica dell'intero sito di raffinazione, per il costo complessivo di 1 miliarduccio di euri totalmente a carico dell'azienda...( e chi te lo fa oggi in epoca di fine plateau petrolifero? )..Ovviamente già da un anno si sapeva che a regime, il rigassificatore avrebbe occupato solo 100 dipendenti e con professionalità diverse dagli attuali...IL dulcis in fundo non è tanto che lavoratori , sndacati, e media più o meno pubblci si siano accorti dell'inevitabile fine solo ora, ma che da un paio di settimane sono i cominciati i blocchi alla strada statale per i picchetti dei suddetti e si fa tamburellare la richiesta di una riconversione ad una non meglio specificata energia rinnovabili per salvare i lavoratori....Ma vaff!..Una volta bonificato il sito, potrebbero costruire una centrale solare a concentrazione, am ammesso e non concesso, secondo voiservirebbero 400 tecnici ed ingegneri chimici o semplicemente un paio did dirigenti responsabili ed una decina di tecnici?...Morale della storia: dopo un 2013 in cassa integrazione i dipendenti andranno a casa e saranno assunti 100 di nuovi, e noi continuiamo a pagare di dipendenti rai regionali, la stessa regione, a dare contributi ai quotidiani quando il carrozzone pubblico andrebbe quasi azzerato ed investito il utto in rinnovabili puntiformi per permettere allae aziendine che lavorano col rinnovabile in zona di assumerne qualcuno e dirottare chi è capace ai lavori agricoli ad alta intensità manuale...Mi permetto solo di aggiungere che il gas è il combustibile per le autovetture dei prossimi venti anni, visto che onestamente io riesco benissimo avivere dentro casa in inverni con soli 12 gradi lasciando il gas per l'acqua calda...

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  2. Agli italiani, come a tutti i latini, piace la divisa e la mascella volitiva. Nel 2017 o forse prima, avremo un fascismo di ritorno, anzi un'evoluzione del fascismo strisciante che c'è sempre stato. Basta guardare il rimbecillimento generalizzato della popolazione, che non aspetta altro che un nuovo berlusconi, questa volta in versione violenta. La polizia impunita e onnipotente, le strutture di comando e la veloce mobilitazione dell'esercito ci sono, manca solo la volontà popolare, ma si sta formando velocemente.

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  3. Ottimo blog, Grazie dell'info Francesco.
    Secondo me non si tratta di crisi passeggera ma di decrescita. Siamo il paese più motorizzato al mondo. Chi credeva davvero che si potesse aumentare numero di macchine e consumi petroliferi ad aeternum? Che crescita è stata con il record di acqua minerale in bottiglia e il 90% del trasporto su gomma?

    Questo anche perche nessuno riesce a mettere i dati dei consumi di carburanti in fila.
    Dati ufficiali del MSE http://dgerm.sviluppoeconomico.gov.it/dgerm/consumipetroliferi.asp
    Messi in fila qui
    http://www.facebook.com/photo.php?fbid=10150677302598494&set=a.376288208493.158141.573748493&type=1&theater

    Dicono che il diesel va come il Pil. E ora?
    Ciao Giancarlo

    PS una storiella l'avevo messa quihttp://www.locchiodiromolo.it/blog/wp-content/uploads/2009/03/petrolio-2009.pdf
    e qui http://www.locchiodiromolo.it/blog/petroliovs-pil.html

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    1. Dal calo del gasolio sembra che ci sia stato un razionamento "di fatto" dovuto al freddo, all'economia bloccata, al "credit crunch", all'esplosione della bolla dell'immobiliare nuovo (cantieri fermi e nuovi cantieri assenti) e soprattutto all'impennata dei prezzi del carburante...

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  4. "Che crescita è stata con il record di acqua minerale in bottiglia e il 90% del trasporto su gomma?" ehehe, in effetti

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  5. quando centinaia di migliaia di ladri e assassini gireranno impuniti per la Nazione allora ci sarà la volontà popolare e dopo saremo come la Cina.

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