25.7.12

Scenari post-Euro

Leggo da più parti che per agosto 2012 molti si preparano realmente al collasso finale della moneta europea, con scenari tipo "corralito" argentino, doppio corso con una nuova lira, etc. Se ne parla come soluzione del problema del debito: una moneta svalutata del 30% o anche più potrebbe addirittura rilanciare la "macchina produttiva" italiana. Davvero? Mica tanto. Intanto raddoppierebbe immediatamente la disoccupazione, l'industria infatti si troverebbe a margini oltre che nulli a causa di importazioni di materie prime onerosissime. Poi tutto il vendibile si svenderà, si aumenteranno certo esportazioni soprattutto alimentari, ma senza poter nemmeno lontanamente tenere alto il tenore di importazioni, che per l'Italia sono quasi tutte energetiche o di materie prime. 
Abbandonare di colpo l'Euro non sarà la soluzione di un bel niente. Tornando alla lira, nel giro di pochi mesi la nostra capacità di importare ad esempio gas naturale dalla Russia crollerebbe, le società energetiche italiane collasserebbero sotto il debito privato: ENI ed Enel aprirebbero ancora di più la porta a capitali stranieri, tanto non basterà, e sarà il vero brown-out italico con sempre meno clienti allacciati alle reti di elettricità e gas, mentre continuerà la discesa agli inferi del settore raffinerie con sempre meno prodotto, sempre meno stazioni di benzina...
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10 commenti:

  1. eh beh i padroni del vapore hanno deciso di "spegnere" l'Italia, non c'e' abbastanza petrolio per tutti e gli alleati meno "strategici" vanno fatti fuori - dopo essere stati saccheggiati di ogni risorsa utile.

    La storia avrebbe potuto essere diversa, con una comunita' economica mediterranea, ma gli uomini che lavoravano a quel progetto - da Mattei a Gheddafi - sono stati tutti eliminati.

    Non resta che emigrare, e maledire la stupidita' di coloro che fino all'ultimo non hanno voluto vedere.

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    1. Per poi finire comunque come in Italia, presto o tardi, senza nemmeno uno straccio di rete sociale a protezione ? No grazie, preferisco soccombere subito qui, magari con qualche infima possibilità di sopravvivenza, che morire in terra straniera.

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  2. @David Addison

    a detta degli ''esperti'' soccomberanno solo i paesi deboli ,gli altri tipo germania svizzera austria canada cina andranno sempre meglio,magari faranno dei muri sui confini con le nazioni più deboli
    per evitare l'immigrazione

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    1. Premesso che qui l'esperto è Medo, è facile prevedere che resisteranno - i muri e il contenuto umano al loro interno - solo per qualche tempo più di noi, per poi fare la stessa fine.

      Preferisco una fine onorevole a una da pusillanime. Augh !

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  3. Il ritorno alla lira è lo spauracchio principale per terrorizzare chiunque pensi che l'uscita dall'euro sia la soluzione. E per demonizzare chi predica o si dice predichi tale uscita.
    I pareri in rete sono discordi; tra gli economisti c'è chi pensa che uscire sia sbagliatissimo e chi pensa che sia la mossa giusta.
    Una cosa è certa: per come è strutturato e soprattutto concepito l'euro oggi, continuare a permanere nell'area della moneta unica a tutti i costi polverizzerà le economie reali PIIGS e i cittadini di tali paesi. Un comodo espediente per far fuori un po' di grossi consumatori petroliferi a vantaggio di quelli che restano, no? Anche questa è una guerra (finanziaria) per le risorse.

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  4. E a proposito di uscita dall'euro, ecco una dritta di Debora Billi su Crisis http://crisis.blogosfere.it/2012/07/ferragosto-2012-uscire-dalleuro-tornare-allautarchia.html.

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  5. @David Addison
    volevo fare un commento ironico
    se leggi in rete trovi chi è veramente convinto che il futuro sarà ipertecnologico,robot che produrranno quantità esagerate di prodotti computer sempre connessi e via tutto il resto.
    poi trovi chi è convinto che potrà vivere tranquillo nella casetta sperduta nei boschi vivendo dei buoni frutti della terra cioè la casa nella prateria o il ''nouvo'' medioevo.non ricordo però che nel medioevo vi fossero centrali nucleari che vanno presidiate costantemente,impianti chimici,depositi di rifiuti tossici.
    e per gli amanti della tecnologia non mi sembra ci siano ancora fonti alternative veramente durevoli.

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    1. Ok, abbi pazienza ma a volte, su altri blog come quelli di Debora Billi e Ugo Bardi, si trova della gente convinta - o pagata per esserlo - delle assurdità più inconcepibili.

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  6. Vorrei ricordare una vicenda interessante. Era il 1992, e l'Italia era legata allo SME; i cambi pressoché fissati avevano deteriorato la situazione. Ad un certo punto c'è stato il crollo, abbiamo lasciato quella primordiale unione monetaria; e i debitori di mutui in ECU sono stati fatti a pezzi, abbandonati a pagare in una valuta sopravvalutata. Nel mentre stampavamo banconote per fondere i debiti e ripartire.

    Vi ricorda per caso qualcosa?

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  7. in parte concordo ma caro Medo,
    non dimenticare che questi signori amano
    le lunghe agonie,e'con quelle che si domina,
    non nel caos dove tutti sono contro tutti!!!!
    poi che stiano programmando una guerra mondiale....

    il punto e' quanto avremo voglia noi di scannarci
    per gli agi e le comodita'............

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