"Il mondo va avanti a menzogne e dittatori da millenni,
speriamo non manchino mai almeno gli stupidi che a loro credono."
Anonimo ed inutile idiota
Non ne parla nessuno, perchè quando è tutto l'impero a crollare le notizie sono davvero inutili, in quanto "vengono a fatti da un pezzo avvenuti", ma io ho l'unica prova che mi serve...
Da due giorni, per la prima volta da trent'anni a questa parte, non esce più nulla legalmente dall'Iran, nemmeno quel poco cibo in cambio di poca valuta estera (da cambiare al mercato nero, ormai quasi prevalente rispetto al corso ufficiale). Nessuno sa quanto durerà. Nel mio piccolo aspettavo datteri e pistacchi, ma il mio amico e collega iraniano (emigrato in Francia poco prima dello scoccare della guerra tra Iran ed Iraq...) quando ha riattaccato il telefono col suo intermediario in Iran aveva quasi le lacrime agli occhi.
Passato qualche secondo, ha ripetuto due volte: "adesso gli schizzi di merda toccano anche noi, mi sa che stavolta è finita, tutto il peggio è possibile".
Prima delle ultime elezioni americane diceva che "gli americani non possono fare due guerre insieme, quella delle elezioni e quella all'Iran", e che non sarebbe successo nulla di grave. Ma le elezioni sono passate. Obama è stato rieletto portavoce ed esecutore dei programmi di "Big Data" ed il responso "Go to war!" è prossimo. Anche se sarà un evento distruttivo, sarà meno peggio che distruggersi lentamente secondo i responsi (spesso "errati a posteriori") dei calcolatori.
Il temibile fenomeno del target fixation* è conosciuto dai paracadutisti e dai piloti: in una situazione di emergenza, all'avvicinarsi di un oggetto assolutamente da schivare (albero solitario in una prateria o grande palazzo vicino ad una pista), l'errore umano più classico nell'atterrare è fissare l'attenzione e dirigere l'azione proprio verso l'oggetto da evitare. Aumentando i danni esponenzialmente ed in maniera imprevedibile.
Lo stesso errore potrebbe farlo "Big Data", che guida gran parte dei mercati, dei governi, delle miniere e dei giacimenti, delle battaglie e delle guerre, sempre con maggiore efficacia. "Big Data" sa che due cose in politica estera non debbono essere fatte, pena la distruzione di decenni o centinaia di anni di civiltà in pochissimo tempo: attaccare l'Iran ed attaccare la Cina. Quale oggetto da evitare sarà troppo a lungo fissato?
Finora il mio caro amico iraniano ha indovinato le sorti di tutti gli utili regimi caduti nell'ultimo decennio, e con mesi di anticipo. Vedete tutti nella vostra vita di importatori di energia come son cambiate le cose dopo l'assassinio di Gheddafi....
Se cade Ahmadinejad non è detto che semplicemente cliccando su un interruttore si accendano le luci di casa vostra nei prossimi anni, anche in Europa.
Gli USA sono uno stato che ha una parte rilevante della popolazione che è fanatica e bigotta, fondamentalista. Le loro pulsioni di apostolizzare, di evangelizzare al loro modello nefasto USA&getta di consumismo liquido capitalistico incontra talvolta delle resistenze ideologiche, paesi che non vogliono adottare questo modello inculturale.
RispondiEliminaSappiamo dalla biologia che la lotta è più feroce per speci e sottospeci simili che competono per risorse e biotopi simili.
Ecco che i fondamentalisti USA cozzano con quelli sciiti persiani.
L'Iran è uno di questi che non vuole adottare il modello capitalistico e consumista. La programmazione delle menti delle masse allora parte con lustri in anticipo depingendo questo o quel paese come stato canaglia, con dei falsi storici che sono stati sempre lampanti a parte per i tonti che hanno creduto loro.
Ad esempio il fatto che Saddam Hussein avesse armi di distruzione di massa è solo uno dei molti. Si usa ogni possibile mezzo come il cinema, in cui i cattivi contro i buonissimi americani erano una volta i nativi americani, i tedeschi, poi i giappi, poi i russi, etc. ovvero tutti i paesi che di volta in volta sono stati meno canaglia delle canaglie peggiori che li hanno sopraffatti.
La sovversione della verità: lo stato più canaglia che accusa gli altri di esserlo.
Ridicolo no!?
Eppure la geopolitica si basa sull'egemonia del delinquente peggiore.
Da tempo l'attenzione de Lo stato Canaglia p è rivolta contro il resistente persiano.
Tutte queste mezze verità manipolate usate contro l'Iran con il codazzo di molti paesei europei.
Ad esempio gli USA sono state gli unici criminali di guerra, gli unici genocidi seriali ad utilizzare l'arma atomica.
Ed essi pretendono che l'Iran non abbia un proprio arsenale.
Ecco lo stupratore che fa le prediche alle donne e le scudiscia per evitare che si proteggano.
Siamo in questa situazione.
La politica violenta degli USA (con la sua prima e più grave conseguenza che è l'accrescitivismo capitalistico e consumistico)
è in assoluto il pericolo n° uno per le sorti dell'umanità e della biosfera.
Ovviamente per le masse i brutti cattivi cacca diavolo sono gli aggrediti, ovvero l'Iran.
Se questa specie di Homo Stupidus Stupidus dovesse pure sparire per autoannichilimento, forse non sarebbe neppure così male.
Mi dispiace per quelli che non si conformano mantengono occhi aperti e non mandano le menti all'ammasso.
deduco che grazie a queste tue idee, veramente originali, approfondite e soprattutto frutto di scambio con altri pensieri, tu ritieni di chiamarti fuori dalla specie Stupidus Stupidus. No, perchè, se non fosse così, a sparire per autoannichilimento potresti andare avanti tu.
EliminaDiciamo che se ci fosse un piano planetario per la salvezza della specie non voterei certo te per progettarlo nè tantomeno a supervisionarne l'attuazione.
Non è affatto necessario essere "originali" visto che ci sono realtà note da tempo e che certi pattern comportamentali idioti come quello di ignorare i limiti sono entrati perfino nel mito.
EliminaPer il resto cosa vuoi che ti risponda? Hai il sangue con ph basso?
Se vuoi puoi argomentare altrimenti ed entrare nel merito: il criticare comaresco lo puoi fare a casa tua o a casa mia, senza ingombrare questo luogo con le tue opinioni fuori luogo. Qui e' scarsamente o per nulla rilevante se io sia o meno un pessimo o bravo salvatore, si parla di embargo all'Iran.
UUIC, se uno mi dicesse che beethoven è un grande musicista con l'aria di uno che se ne intende tanto ma così tanto da non ammettere repliche, beh dubito che mi metterei ad argomentargli, e per almeno due motivi:
Elimina1) che mi ha appena dato una notizia banale con l'aria di chi mi rende edotto di un concetto profondo
2) che paradossalmente si può essere più vicino ad una persona con opinioni discordi che ad una che le ha simili.
Qui il padrone di casa è Medo. Su parecchie cose sono in disaccordo con lui. Ma non manca mai di darmi notizie con riferimenti, o racconti che sanno di vissuto personale di un profondo osservatore: da dati di valore parte con analisi di valore.
Partire da luoghi comuni e far seguito con un analisi a colpi d'accetta non è lo stesso, anche con opinioni simili.
Probabilmente il prossimo ti manifesta di rado il suo disaccordo. Chiediti perchè.
e dimenticavo: da perfetto agnostico quale sono, credo che le bestemmie, le vere bestemmie intollerabili, siano quelle contro l'umanità.
EliminaNon credo nessuno si dovrebbe permettere di dire che se sparissimo non sarebbe poi un gran male. Se sei cosciente di quel che scrivi, vergognatene.
Non ho capito chi critica chi, comunque non importa più. La realtà ha già messo la terza velocità nel proporci i problemi, noialtri non si è forse nemmeno alla seconda per trovare le soluzioni (ammesso siano applicabili e quando lo saranno, i problemi avranno una velocità di nuovo doppia o tripla).
Eliminamedo, come al solito non sono d'accordo con te nel darmi per rassegnato, ma ti ringrazio per la moderazione che invece trovo impeccabile (e come sempre nitida).
EliminaUltimomiglio, io non amo molto i sofismi. In quanto spesso conducono ad essere esperti del millimetro quadrato e a perdere il senso complessivo delle cose. L'approccio analitico presenta spesso questo problema.
EliminaTi devo collegare un po' di fonti sulla canaglità degli USA? e pure della politica nazionalista dei francesi? su questa aggressione ad un altro stato resistente? oppure sulla colossale stupidità di molti homo? sulle varie forme di prevaricazione geopolitica? sul collasso del pensiero razionale e materialistico dove è invece necessario?
Non so neppure se sia opportuno, qui dove sono ospite con facoltà di commentare. Comunque l'ho già fatto in alcune pagine del mio diario.
Manifestare il disaccordo... Io non ho dati: tu hai fatto delle misure su quanti come dove e quando manifestano il disaccordo a quanto scrivo? Che rilevanza ha?
Piuttosto capisco che il mio commento ti abbia irritato. Allora un invito potrebbe essere quello che tu ti chieda il perché. Per te deve essere importante ultimomiglio, non se UUiC sia un salvatore, se riceva monifestazi0ni di disaccordo. Che importanza ha UUiC? Piuttosto perchè mi irrita quello che ha scritto UUiC qui sopra?
In quanto alle bestemmie, come anarcoide ti posso dire che esse hanno spesso l'effetto utile di destare dal sopimento. Galilei e Copernico vennero considerati bestemmiatori e pure molti altri "eretici". In un certo senso anche il lavoro di Medo che smaschera con precisione le panzane di questa neoreligione della crescita (petrolitica) e il rincoglionimento medio oppiaceo mentale che 'sta sbobba induce è una bestemmia. Bestemmie rispetto alle fregnacce ripetute come litanie dal 98% di persone media e pseudo esperti di non so che cosa.
Vergogna... questo termine per esempio è uno di quelli che sorgono da persone religiose (citati nella pagina successiva, persone che hanno "fede nel comune dio cattivo e stupido degli ebrei e dei musulmani e dei cristiani,
se ne frega altamente della verità") quando dico loro che homo è il peggior parassita della biosfera e l'unico che potrebbe portare e probabilmente porterà alla distruzione delle forme di vita superiori del pianeta. Si incazzano come dei tori ai quali sono stati strizzati i testicoli quando dici loro 'sta semplice ed ovvia osservazione.
Poiché ritengo che homo NON sia una specie superiore alle altre, ritengo che se esso mette in pericolo tutte le altre e la vita in toto, sia auspicabile che esso subisca un radicale ridimnsionamento. E' sbagliato?
Ci sono vari studi (ad esempio quelli di Paul Chefurka per non citare la solita Meadows di MIT) che stimano un tracollo numerico di Homo in un arco di 50 anni circa a concludersi tra il 2050 e il 2070 per tornare alla portanza antropica del pianeta senza petrolio che è tra 1 e 2 G homo.
Ho scritto che Homo sparirà per autoannichilimento condensando in maniera drasticamente concisa ciò che vari studi hanno già inferito.
Qual'è il problema? Da fastidio? Sì, da fastidio anche a me.
Ma il fatto che una certa realtà sia terribile, fastidiosa etc. non ne cambia di una virgola la sua essenza.
Cosa mi irrita? Raccogliere la mia attenzione per leggere qualcosa e alla fine scoprire che non ho non solo non ho imparato niente, ma nemmeno ho raccolto uno stimolo per una pensata nuova.
EliminaMi irrita il pensiero che pensa di essere energico solo perchè infarcito di invettive.
E anche il pessimismo che si autoreferenzia, dandosi per scontato e pensando che non essere d'accordo sia essere bacchettoni.
Mi irritano gli scrittori che si "annusa" non traggono spunto da cose che hanno vissuto (e si capisce da quei due tre commenti che hai fatto sull'ultimo miglio).
Però ti pregherei di non strepitare, siamo in casa d'altri.
Confermo, che sul nostro pianeta, potrebbero esistere solo da 1 a 2 miliardi di persone, senza l'utilizzo dell'energia dai combustibili fossili.
EliminaE dico che, la stima del 2050-2070 in cui questo avverrà, penso che sia ottimistica, in quanto l'uomo farà varie guerre prima che si raggiunga la fine dei combustibili fossili.
Comunque, questo avverrà se e solo se non ci saranno scoperte scientifiche tali da trovare fonti da cui estrarre energia in abbondanza.
Io resto ottimista e penso che la ricerca darà una risposta a questo enorme problema.
Siamo in un periodo storico in cui ci avviciniamo alla singolarità dello sviluppo, cioé lo sviluppo tecnologico accelera sempre più e si riescono a ottenere dei risultati in tempi sempre più ristretti.
Grazie Alessandro.
EliminaAnche altri studi di decrescita (sentito di recente Mauro Bonaiuti ad un convegno) parlano di alcuni decenni di fortissima crisi (non voglio usare il termine collasso perché rischia di essere banalizzato per frequenza d'uso, anche se sarebbe il termine preciso) che si dovrebbero concludere in un arco di tempo tra il 2050 e il 2070 con tassi di extra mortalità di ca. 200M homo per anno.
Quindi la fase di rientro nella portanza antropica pre petrolitica (in realtà anche precarbonitica, dovremmo scerivere pre enerfossilitica :) ha una sua durata e quindi un termine la cui collocazione temporale varia (ad esempio per Chefurka tra il 2070 ed il 2080, fonte).
Questo colossale e drammatico problema (l'immagine dell'elefante in una stanza è assolutamente efficace, perché un elefante in una stanza crea disastri qualsiasi cosa faccia o non faccia) è proprio il risultato dell'abbondanza di energia e del fatto che essa ha permesso e la crescita esponenziale della popolazione e la distruzione di gran parte della biosfera ed una grave continua diminuzione della biocapacità.
In altre parole l'energia è in mano ad una specie la cui maggioranza degli individui è assolutamente incapace di gestirla e che con essa fa gravi danni quotidianamente, a livello individuale, collettivo e strutturale.
Non posso aggiungere una sola virgola alle osservazioni eccellenti di Paolo Lambardi qui sotto.
Il tecnoteismo è nello spazio dei problemi, la modernità, come osserva Massimo Fini, è il problema (visto che la disponibilità di energia e tecnologia ha portato un europeo attuale a consumare 600 volte più risorse di quanto non ne consumasse un suo simile del medioevo, con una popolazione che è diciamo ventuplicata (da ca 3e7 a 7.4e9)).
I limiti della crescita ...
Pochi avidi dirigono interi popoli.
RispondiEliminaLa follia dei pochi se non contenuta rischia di creare una strage;
però... spesso i più cattivi sono anche i più impauriti, che reagiscono.
Gli USA sanno bene che l'energia è limitata e vogliono accaparrarsela; però sarebbe meglio che percorressero la via della RICERCA TEORICA / INNOVAZIONE, invece di fare la guerra, che alla fine sarà una guerra tra poveri di energia... perché ne resterà sempre meno.
In un momento in cui si dovrebbe risparmiare l'energia, invece la si sprecherà a fare guerre.
L'energia è infinita, siamo solo noi che non riusciamo a ottenerla!
Cerchiamo il modo di ottenerla con la ricerca, invece di accelerare i tempi verso la nostra fine.
Questo è il segno...ormai è questione di tempo, poco tempo prima che l'Iran, fiaccato da questa linea,commetta un "errore" e decida di reagire...come biasimarli.
RispondiEliminaCaro Alessandro,
RispondiEliminala termodinamica ci dice ahimé che esiste un fenomeno chiamato entropia, per cui l'energia presente in un sistema, per quanti sforzi possa fare la tecnoteistica specie umana, degenera in forme di energia sempre minori. Gli unici ed esclusivi agenti entalpici, ovvero in grado di rallentare significativamente l'aumento di entropia sul pianeta sono gli organismi viventi. E qui arriva il succo del mio discorso. Se c'è una cosa che l'uomo moderno occidentale tecnoteistico ha saputo dimostrare è che quanto maggiore è la sua disponibilità di energia tanto più si può e si vuole dedicare alla distruzione e all'annientamento dei sistemi viventi, dal più semplice al più complesso (il pianeta). Una disponibilità infinita (almeno su tempi storici) di energia, come potrebbe essere ottenuta imbrigliando la fusione nucleare, porterebbe un aumento ancora maggiore dell'ingerenza umana nei suddestti sistemi biotici e le conseguenze le puoi immaginare da solo. E' bello pensare che se mai dovesse avere un potere del genere l'umanità lo saprebbe gestire evitando di distrurre la vita sul pianeta, ma purtroppo l'analisi approfondita del comportamento della nostra specie, allorquando si viene a trovare in grado di usare nuovi potenti strumenti, fa pensare che si tratta di purissima utopia. La vita sul pianeta esiste da molto tempo, proprio perché non è mai accaduto che una qualsiasi specie potesse attingere a fonti infinite di energia.
L'ecologia termodinamica è una materia che ahimé non è stata e non sarà mai insegnata a scuola, anche se è su di essa che è basata l'intera nostra esistenza.
Cordiali saluti
Paolo
Tecnoteismo me_mi piace molto :) è preciso e rende molto bene il concetto.
EliminaL'ampia disponibilità di energia è stata una delle cause della crescita tumorale degli Homo e della distruzione della biosfera.
L'energia deve costare più possibile perché deve essere usata con massima parsimonia, solo con mezzi efficienti, per fare cose indispensabili, utili, fruttifere, ecologiche e sostenibili.
Invece, come osservi, abbiamo dato la mistica della pseudodemocrazia pecoreccia consumistica e accrescitiva mano la miccia di megawatt in mano a centinaia di milioni di pazzi completi che accendono i condizionatori a 24°, il riscaldamento a 27° con porte e serramentei aperti, che usano le ruspe per distruggere le foreste, i campi per farci sopra outlet, energia in mano a uomini che in poche unità possono raderti al suolo e trasformarli in cippato ettari di bosco, a degli idioti che preparano piste da sci nel deserto o che irrigano il praticello all'inglese nelle siccità terribili di mesi in Emilia, in Sicilia o in Liguria o che comprano il 51° paio di stivali che non riescono più a stipare nella scarpiera zeppa di 50 paia di stivali precedenti.
L'ecologia termodinamica? Non viene insegnata l'ecologia neppure in famiglia, ne tantomeno l'educazione sessuale (che non sono i fondamenti di biologia della riproduzione che talvolta appaiono nei blandi programmi osteggiati dai cattomussulmani) o la disciplina di un corpo sano e sportivo, il piacere dei una vita sobria e spartana.
Mi pare un tantino utopistico sperare che l'ecologia termodinamica sia divulgata e patrimonio comune, considerato il livello quadratico medio dell'Homo Stupidus Stupidus e le sue abitudine anacronistiche e rozze.
Grazie per il tuo contributo Paolo.
Caro Paolo,
Eliminaguarda che io ho mangiato termodinamica a colazione, pranzo e cena!
Quindi nel mio caso specifico ti sbagli di brutto, nel caso generale forse hai ragione.
E ti correggo subito la frase “imprecisa” che hai scritto:
“la termodinamica ci dice ahimé che esiste un fenomeno chiamato entropia, per cui l'energia presente in un sistema, per quanti sforzi possa fare la tecnoteistica specie umana, degenera in forme di energia sempre minori. “
L’energia, in una trasformazione termodinamica, resta costante sia prima che dopo la trasformazione; solo che una parte dell’energia degenera in calore (entropia), la quale può essere sfruttata, in un’altra reazione, se può scaricare calore in un ambiente a temperatura più bassa.
Invece l’ignoranza che c’è, anche nelle facoltà d’ingegneria, e che non insegnano tutta la termodinamica, ma si fermano all’entropia. Quindi oltre all’entalpia e all’entropia, dovrebbero insegnare anche l’energia libera di Gibbs.
L’ENTALPIA (H) (chiamata anche: < contenuto termico totale >) è il totale dell’energia chimica contenuta in una data sostanza (molecole).
L’ENTROPIA (S) è l’energia inutilizzabile che viene scaricata in forma di calore;
L’ENERGIA LIBERA (G) è invece l’energia utilizzabile (/\G = /\H – T/\S). /\= Delta (variazione)
L’energia libera ci spiega perché possono esserci trasformazioni chimiche con diminuzione dell’entropia (che non per forza deve sempre aumentare); e quindi non sono spontanee solo le reazioni esotermiche (cioè quelle che aumentano la temperatura dell’ambiente, tipo la combustione del petrolio), ma anche quelle endotermiche.
Tutto dipende se, la variazione dell’energia libera (che è una funzione di stato), tra lo stato prima della reazione e quello dopo, avviene con diminuzione o aumento dell’energia libera.
Nel modello misto dei segni: una variazione di energia libera negativa, indica che la reazione è spontanea.
Esempio di reazione spontanea endotermica (quindi con diminuzione di entropia): la dissoluzione di un po’ di sale di solfato d’ammonio in acqua, essa genera una reazione endotermica e l’acqua si raffredda!!
Poi, vedo che si fa spesso confusione tra la quantità di energia utilizzata e l’inquinamento ambientale.
L’utilizzo di quantità di energia maggiori non consegue un aumento dell’inquinamento, anzi potrebbe addirittura diminuirlo. Certo che se si utilizza il petrolio, utilizzare più energia corrisponderebbe un consumo maggiore di petrolio e quindi più inquinamento; ma io non ho parlato di utilizzare i combustibili fossili per ottenere energia!
Se avessimo abbondanza di energia pulita, la potremmo utilizzare anche per ripulire il mondo dall’inquinamento.
Poi ci tengo a sottolineare che l’energia non si ottiene solo con trasformazi0ni termodinamiche!
Quindi per fortuna ci sono ancora altre strade che si possono percorrere!
Quello di Lambardi è un intervento da incorniciare per capacità di sintesi e chiarezza. Grazie.
EliminaIl conflito fra arabi e israeliani va avanti così dal 1948. A guardare tutti questi sessanta e passa anni, le scaramucce di questi giorni rappresentano solo una leggera perturbazione lungo la curva dell'intensità degli scontri.
RispondiEliminaNon accadrà nulla oltre i confini israeliani e dei terriotori palestinesi.
Tantopiù che nessuno oltre ad israele ha la benchè minima intenzione di muovere guerra all'Iran (compresi gli USA). Gli stessi israeliani sanno bene però di non avere le capacità di portare avanti una intensa campagna aerea contro l'Iran (capacità di cui solo gli USA sono in possesso) ergo si guarderanno bene dal farlo.
Quanto all'embargo non credo che le esportazioni si siano azzerate. Di sicuro non è accaduto per il greggio. Le sanzioni fino ad ora disposte contro l'iran, hanno causato un calo della produzione iraniana da circa 4,2 milioni di b/g a circa 3,4.
Un calo relativamente modesto, che infatti non ha impattato sulla disponibiltà mondiale e sui prezzi che peraltro sono leggermente calati in questi ultimi mesi.
Se fosse vero un blocco di tutto il greggio iraniano, verrebbero a mancare (senza contare il consumo interno iraniano) altri 1,5 milioni di b/g..........ce ne saremo accorti subito subito. Diciamo con almeno una ventina di dollari in più a barile.
Non accadrà nulla un par di palle. In tre giorni ho notizia del blocco TOTALE di import/export da e per l'Iran almeno per quel che riguarda la Francia. Mai accaduta roba simile se non per l'Iraq... E non è finita bene. Non ho più teorie su nulla, in tre giorni è venuto giù il mondo per migliaia di persone e chissà quanto durerà, fino a cosa porterà?
EliminaMed o chiudi l'articolo conm la frase:
RispondiEliminaFinora il mio caro amico iraniano ha indovinato le sorti di tutti gli utili regimi caduti nell'ultimo decennio, e con mesi di anticipo. Vedete tutti nella vostra vita di importatori di energia come son cambiate le cose dopo l'assassinio di Gheddafi.... Se cade Ahmadinejad non è detto che semplicemente cliccando su un interruttore si accendano le luci di casa vostra nei prossimi anni, anche in Europa.
Mi par di capire che la frase: Vedete tutti .... sia il pensiero del tuo amico iraniano.
Ho capito bene?
Non ne sono sicuro perchè non é ne virlolettata ne esplicitamente a lui attribuita.
E poi una altra espressione non capisco a cosa a riferimento: 'gli utili regimi'.
A me parrebbero i regimi utili agli USA ma poi parli di (regimi) caduti.
Puoi chiarire cosa veramente intendevi dire?
Grazie
I regimi sono utili finchè non lo sono più (contravvengono agli accordi, oppure dittatori che invecchiano, impazziscono...), quindi vanno rimossi: è accaduto a Berlusconi, Gheddafi, etc. A ciascuno il suo piccolo o grande dittatore. Quindi parlo degli stessi regimi.
EliminaVedete tutti è proprio una mia frase. Senza l'ammanco rapido del 30% del greggio raffinato in Italia, libico, sarebbe arrivato il liquidatore Monti? O meglio: tutto si iscrive nel nuovo disegno dell'Europa e del Mediterraneo come da copione, senza troppi complottismi, ovvero li conosciamo da 60 anni gli attori in campo.
Di gente che fa previsioni catastrofiche ce n'è in abbondanza. Catastrofi climatiche, fine del petrolio, prossima guerra nucleare, sbarco degli alieni,crollo dell'euro, fine del mondo.....
RispondiEliminaCome osservava Sartori nell'editoriale sul Corriere del 15 agosto, ci sono i tranquillisti.
EliminaCercavano di scegliere quale musica far suonare all'orchestra mentre il Titanic già imbarcava acqua. Questo è un pattern talmente vecchio da essere rientrato nei miti e nelle religioni.
Questo antipattern lo ha esaminato anche Diamond in uno dei suo ìi studi più noti relativo al collasso della cultura dell'isola di Pasqua.
L'embargo totale non è una previsione, è un fatto (qui il sito del ministero delle finanze francese con le misure attuate, che stanno portando centinaia di persone alla fame): http://www.tresor.economie.gouv.fr/3745_iran). Il mio collega morto di infarto in conseguenza di questo è un fatto. L'aumento del livello del mare attorno a New York da 170 anni è un fatto. Che l'Italia usi la metà del petrolio rispetto al 1970 è un fatto. Che il petrolio stia finendo è un fatto. Se invece dico che "il signor Lucciano Davide è un grandissimo #@#@#@#@", questa è una opinione esattamente come quella che io sia un semplice catastrofista.
RispondiEliminaRagazzi... se qui mi dite che anche un'ipotetica energia in abbondanza ci porterà alla fine... mi fate pensare che una via d'uscita non c'é!
RispondiEliminaIn realtà: quando io dico che si deve fare ricerca per trovare nuove fonti energetiche in abbondanza e non inquinanti, quando dico di fare innovazione, e quando dico che sono ottimista lo dico perché: oltre all'innovazione energetica, io prospetto anche un'innovazione teorica tale da permetterci di lasciare o visitare anche altri pianeti lontani.
Perché è vero che anche se avessimo infinita energia, l'ambiente circostante prima o poi si saturerebbe (sovrappopolazione, scarsità di territorio); ma io dico con un Universo composto da miliardi di galassie e ogni galassia composta da miliardi di stelle, voi volete ancora restare rinchiusi in questo piccolo mondo? :-)
E' stato pubblicato pochi minuti fa un articolo sul Corriere che parla ... dell'abuso degli antibiotici.
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/salute/12_novembre_22/klebsiella-super-batterio_56f60d9a-3236-11e2-942f-a1cc3910a89d.shtml
Abuso di energia, abuso di antibiotici.
Sono sconcertanti i fortissimi parallelismi.
Anche sul fatto di dover distruggere il pianeta in ci siamo evoluti pensando che ci si possa trasferire altrove mi fa riflettere e mi rende pessimista sulle sorti di homo.
Perché invece non proviamo a vivere bene in questo pianeta, decrescendo fino a che l'impronta ecologica torni sostenibile?
I limiti dello sviluppo...
Esistono i limiti...
E' un concetto che manda in panico molte persone.
Eh!
Qui si arriva alla filosofia e alla dimensione spirituale dell'umanità che, come la biocapacità, sono state ridotte ad epsilon o si sono estinte (anche a causa del tecnoteismo).
Dice UnUomo.InCammino:
RispondiElimina"Perché invece non proviamo a vivere bene in questo pianeta, decrescendo fino a che l'impronta ecologica torni sostenibile?"
Semplice...
perché 7 o più miliardi di persone in questo mondo non hanno modo di vivere in modo ecologicamente sostenibile!
Più sopra ho usato Homo Stupidus Stupidus (penso di averlo letto proprio da Sartori in un suo editoriale sulla bomba demografica - queste locuzioni che descrivono alcune caratteristiche di homo, ultimimiglio, non sono farina del mio sacco e non sono sicuro neppure che sia Sartori il primo ad averla usata) proprio perché questa specie è l'unica che ha le capacità cognitive e le informazioni e scienza e conoscenza per comprendere il concetti di limiti e alcuni semplici concetti aritmetici (o di analisi matematica anche se qui il livello non è più elementare, l'esponenziale (in base superiore a uno) in effetti per questioni prorpio evolutive, biologiche non è compresa dalla maggior parte degli homo).
RispondiEliminaAd esempio non porta certo acqua al mulino della denominazione Sapiens (anzi, Sapiens Sapiens, il termine è .. ripetuto, ahaha) sapere che solo accennare alla procreazione responsabile e sostenibile non solo è bandito da sempre, ma è arrivata perfino nel cuore della teologia e del controllo sociale delle religioni patriarcali che - tutte - degradano la donna a produttrice del maggior numero di figli possibili.
E' banalmente ovvio che non sia possibile sostenere questa pression antropica e che il sistema è già in crisi dalla seconda metà degli anni settanta.
Ma ciò non ha impedito agli stati religiosi fondamentalisti - Arabia Saudita, Vaticano, USA, Iran, Indonesia, Pachistan, Israele etc. (dovrei recuperare qui il doc originale in cui era presente la lista di questi paesi "tumorali" - di affossare regolarmente le campagne ONU per un diritto delle donne ad una libertà sessuale e riproduttiva.
Malthus fu ideologicamente lapidato non solo dai seguaci di Smith, ma anche da Engels forse il capostipite del tecnoteismo, il progressismo ha tentato di sostituirsi alle religioni tradizionali, mantenendo però l'approccio della negazione della realtà e dei suoi limiti biologici e fisici.
7 o più miliardi di persone in questo mondo non hanno modo di vivere in modo ecologicamente sostenibile!
Vero. Di più... ovvio!
A parte la Cina bruttacattivacaccadiavolo che violaidirittiumani (blablabla altre sciocche frasi sconclusionate che con molta cura omettono regolarmente speculativamente il perché la Cina sia arrivata al controllo coercitivo della riproduzione).
Ma tu senti da qualche parte sui media un accenno al problema dell'elefante nella stanza?
E' una litania psicotica ovunque di inni alla crescita a partire da quella demografica.
La Francia con la sua folle e demenziale politica di sostegno alla natalità passerà in pochi anni da essere l'unico paese europeo con biocapacità residua ad importatore di risorse.
Dunque nel 2012 ci sono TUTTE le informazioni sui limiti già da tempo superati e ciò nonostante la stragrande maggioranza degli homo ha ancora la mente obnubilata da credenze distruttive e del tutto anacronistiche ma, non solo, queste sono continuamente ripetute e rinforzate.
Ipocritamente poi si fanno le campagne di bombardamento della Libia o di boicottaggio all'Iran ovvero da quei paesi che non si lasciano depredare o che mantengono una propria via e una propria solidità e quindi sono potenziali nemici nella predazione delle risorse necessarie per il tumore.
I limiti dello sviluppo...
Già.