2.11.12

Uragano Sandy, l'11 settembre del clima

La frase più presente nei commenti dei media americani è quella del titolo. Dice molto. E conferma che, come diceva Céline tra gli altri, solo gli immensi calci nel culo risvegliano le galline dal loro becchime quotidiano (nota: "le galline" sono gli umani).
A quattro giorni dal passaggio dell'uragano Sandy, oltre tre milioni di americani che abitano in un raggio di 100 km da New York non hanno ancora l'elettricità, la metropolitana non funziona interamente e sarà difficile rispristinare tutto prima di un'ulteriore settimana; a Manhattan non c'è acqua potabile in un quarto delle abitazioni. 40 morti, circa 20 miliardi di dollari di danni stimati di cui 12 nell'area metropolitana di New York, dove in alcune aree è stato stabilito il coprifuoco per lottare contro i saccheggi, cosiccome in tutta la costa del New Jersey.
Una misura interessante per quel che riguarda l'era petrolitica è la seguente: il sindaco Bloomberg ha vietato da ieri l'ingresso a New York, da Est dove ci sono i maggiori problemi di trasporto pubblico, alle auto che non hanno almeno tre occupanti. Anche i taxi sono "eccezionalmente" autorizzati ad avere più passeggeri. 
E' l'ecologia forzata, l'incubo di chi si occupa da un secolo di ecologia: benvenuti nel 21esimo secolo. Cos'è meglio? Decrescere all'interno di comunità consapevoli o essere soli, disperati, ad obbedire ad ordini dall'alto?

L'uragano Sandy è stato l'"11 settembre" del clima.
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12 commenti:

  1. http://www.nytimes.com/2012/11/03/nyregion/recovery-efforts-after-hurricane-sandy.html?hp&_r=0

    "Shortages Are Affecting Storm Response Work"

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  2. Il bilancio dell'uragano è sempre più pesante:

    http://tg24.sky.it/tg24/mondo/2012/11/02/sandy_uragano_bilancio_vittime_sospese_ricerche_capitano_bounty_concerto_new_york_sting_springsteen.html

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  3. magari fosse l'11 settembre del clima. Nessuno mobiliterà nessuno per sconfiggere le forze del GW, semplicemente perchè non esiste per il 99,9% del mondo, mentre Bin Laden e Al qaeda sono realtà quotidiane.

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    1. ....O forse perchè bisognerebbe agire contro l'interesse e la stessa sussistenza, in molti casi,del 99,9% del presente biota umano...Così mi suona più onesta senza tirar in ballo la tanto vituperata od osannata " nobile arte" della guerra che secondo me,al giorno d'oggi, è un arte necessaria ma piccola piccola...

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    2. Segnalo che Bin Laden non è più un argomento. Aldilà del fatto che sia morto da poco o da tanto o che sia mai esistito (nei modi e mediante i fatti che ci sono stati raccontati). E che il global warming è noto a ben più di quello 0,1% di cui parla Mago. Il fatto è che coloro che si occupano attivamente al fine di ridurne le conseguenze sono forse lo 0,000001% degli abitanti. Tolti quelli che, per eccessiva povertà, lo stanno tenendo basso non potendo acquistare o consumare direttamente nessun tipo ti combustibile fossile ma in certi casi nemmeno carbone di legna o sterco essiccato (che non è che faccia tanto bene).

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  4. Il GW se c'è e irreversibile se non c'è e solo un modo per distrarre la gente dalla catastrofe imminente dovuta ai rendimenti decrescenti dell'energia fossile. Comunque se Dio vuole divertirsi con l'uomo, il suo burattino "preferito".....

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    1. Dio è il burattino inventato da alcuni uomini contro l'interesse di molti altri e di tutti nel lungo termine.

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    2. Forse volevi dire il burattinaio. Vedo comunque che, come la quasi totalità degli uomini, hai un alto concetto dell'uomo in generale, addiritura pensi che "possa" "fare" qualcosa.... Magari pensi anche che esiste una contrapposizione reale tra "ciò che ci accade" e "ciò che facciamo", la dicotomia fondamentale che attraversa tutto il linguaggio....

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  5. Più o meno alla tv mi è sembrato di vedere quel che vediamo noi ad ogni autunno, solo in scala ingrandita. Abbastanza impressionante il sollevamento di metri (anche 4,2 in alcuni punti della grande mela).

    Se in Adriatico ci dovessimo trovare innalzamenti simili, il mare finirebbe col distare qualche chilometro da Ferrara. La cosa è improponibile a livello dinamico, ma fa comunque riflettere.

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  6. "Decrescere all'interno di comunità consapevoli".

    1) Consapevoli dell'insostenibilità? Sarebbe già un ottimo punto, e raggiungerlo davvero difficile. E voglio vedere chi si prende la briga di manovrare verso: sta in alto, è ricco, vive di consenso, e quando tutto si mette male può darsi che nemmeno sia molto colpito, almeno finchè campa: che voglia andare contro i suoi interessi?

    2) Consapevoli che esibire alti consumi non è indice di altezza sociale? Difficilissimo, ancora di più. Ma l'uomo è fatto così, piuttosto di rinunciare al bullismo sociale muore. Lui e tutti i filistei.

    Mi scuserete per questa scarsa dimostrazione di fiducia nello spirito umano. Ma ce la caveremo solo con questa rivoluzione piùchecopernicana: consapevole, non imposta. Per nulla scontata. Di solito,forse era Tacito (cito a memoria): "..e come in tutte le rivoluzioni, la maggioranza divenne unanimità". Così non ce la faremo mai.

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    1. Ref.: "1) Consapevoli dell'insostenibilità?"
      Rispondo: consapevoli di quel che è più sostenibile (il trasporto pubblico, l'alimentazione naturale con più cibi crudi e meno carni, lavarsi quando si è sporchi e non perchè dio ha detto di fare una doccia la mattina e una la sera) o almeno di quello che è totalmente insostenibile (un'auto per ogni persona con la patente, un elettrodomestico per ogni preparazione alimentare tipo macchina del pane, macchina del gelato, coltello elettrico, mixer, spremi-agrumi, fare il bagno ogni sera per calmarsi dopo lo stress del lavoro "cambia o lascia il lavoro se passi tutto il tuo poco tempo libero a cercare di toglierti di dosso il peso e lo sporco o il male che ti procura, lavandoti e lavandoti, senza mai riuscirci" dissi ad una giovine donna in carriera che ora, anni dopo aver perso un bel po' di veri amori ed amici - per il lavoro - ha perso il lavoro stesso, e chissà quanto le manca ad entrare alla clinica psichiatrica)

      Ref.: "2) l'uomo è fatto così, piuttosto di rinunciare al bullismo sociale muore"
      Rispondo: Molti italiani sono siffatti, ma non tutti gli uomini. Da quando cerco degli uomini umani, non ho più trovato umani che rispondono alla tua definizione. Finchè non cercavo umani ma cercavo, o attendevo, clienti, utenti, o altri anonimi simili, ovvio che ho trovato soprattutto di bulli sociali. "Se non cerchi l'uomo, troverai sempre e solo la gente, la gente e poi ancora altra gente." disse un saggio, che poi sarei io stesso, ovvero il saggio meno saggio ma è il più vicino che ho mi tocca ascoltarlo e più passa il tempo più lo ringrazio.

      R. "Mi scuserete per questa scarsa dimostrazione di fiducia nello spirito umano".
      Io non ho fiducia nello spirito umano e in nessuno spirito in generale, ma ho fiducia in Francesco, in Maurizio, in Matteo, in Nicola, in Camille, in Jean-Luc, in Diego, in Pierre, in Daniele, in Françoise, in Nina, in Biba, in Fernando, in Ornella,... E poi mi fido della cinciallegra che passa ogni giorno, che se ormai non le metto un semino di girasole almeno ogni due giorni e beh ha iniziato a beccarmi la menta, ma se rimetto i semi di girasole mi lascia intatta la menta e mi fa un brevissimo canto.

      "Non angosciarti più
      che bisogno c'è
      quando partono le rondini
      lasciale andare

      non domandare più
      che ragione c'è
      quando passa il carro funebre
      fallo passare

      e non buttarti giù
      che in fin dei conti c'è
      un azzurro che fa piangere
      oltre le nubi

      e non soffrire più
      che in fondo forse c'è
      al di là di Gibilterra
      un indaco mare"

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  7. 1)so che tu sai cos'e sostenibille. Non se si capisce che lo so anch'io (e che lo perseguo, sebbene con molti margini di miglioramento). Non sembra, però. mi rispondi su un binario parallelo e non è la prima volta.

    2)( e 3) ma forse mi risponderai che nè io nè te siamo più avanti degli altri: sono tutti uomini, se li guardi sotto questa luce. La mia reazione sta in un punto intermedio (0-100) tra due estremi: a) eh già, dovrei cercare di più l'uomo; b) seh, come no.
    Io stesso sono spesso non un uomo ma un prodotto di qualcos'altro. Credo che sarò fortissimo quando lo saprò ammettere apertamente, non solo in queste peraltro interessanti discussioni tra gente un po' filosofa. Beato te sei che avanti (detto con molta ironia ma, bada bene, senza cattiveria).

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