22.1.13

"Nemesi malthusiana" e biogas

"Cu happi luci campà, cu happi pani murì" 
(Chi ebbe il fuoco sopravvisse, chi ebbe il pane morì) 
proverbio siciliano (area di Racalmuto), 
riportato da Leonardo Sciascia in "Occhio di capra"

Nei rigidi inverni di un tempo, più contava mantenersi inattivi e caldi (oppure caldi quando si è inattivi), che ammazzarsi in ogni stagione di lavoro per potersi sfamare sempre e riscaldarsi "dal di dentro", chè tanto anche d'inverno ed anche in Sicilia, che la coltiviate, che ne salviate i frutti estivi o meno, la natura vi sfama comunque poco e male e sempre così sarà. Chi perdeva di vista che un piccolo braciere tiepido al centro della casa, funzionante a gusci di mandorle, era più importante che avere il pane ogni settimana, spesso non passava l'inverno. O almeno non lo passavano i "fragili", gli anziani, senza i quali la famiglia perdeva il centro dei saperi e delle memorie ed un centro fondamentale lo perdeva tutta la comunità, il paese, il mondo.

Comunque, tutto questo per dire che non sapevo di essere la "nemesi malthusiana" di qualcuno:
http://www.ortodicarta.eu/teslavive/santa-flatulenza/

Ci troverete ottimi spunti, pratiche e riferimenti teorici su perchè e come trasformare masse e scarti verdi in riscaldamento e fertilizzanti, senza peggiorare troppo la situazione climatica globale, diventando anche più autonomi e senza dover prendere 4 lauree ed attendere ventitre anni prima di veder risultati.
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6 commenti:

  1. Eccerto che sei la mia nemesi...
    tutte le volte che io rido come uno scemo perché ho scoperto un nuovo modo per fare le uova sode tu mi ricordi che le uova sono finite... tutte le volte che mi ricordi che le uova sono finite io trovo una gallina ;)

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    1. ...Ma attenzione ai falchetti, se non ricordo male ti hanno decimato l'allevamento molto più di quanto io ti abbia flagellato le speranze.

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    2. Oh... l'inverno si faceva lungo... eravamo un po' stanchi di pasta e riso... il falchetto iniziava anche lui a passare più radente per studiare la situazione... l'ho battuto sul tempo. Ora abbiamo solo le oche (ed un gallo vedovo).
      Non direi che mi flagelli le speranze. Anzi... per ogni analisi che fai a me viene da cercare un altro delirio da costruire!

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    3. Il sugo di bargigli e creste di gallo che faceva mia nonna era eccezionale... Non lasciare che Madre Natura si pappi il tuo gallo, fallo diventare parte di te prima che finisca l'inverno. Il mio indirizzo di posta per avere la ricetta, ce l'hai.

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  2. Dal momento che sono stati citati nel post mettiamo il link di una società che vende ANCHE i gusci di nocciole e comunque combustibili ecocompatibili.

    A qualcuno potrebbe essere utile.

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