29.7.13

Hong Kong, prima e dopo il petrolio

"Se non obbedirai alla voce del Signore tuo Dio, ...
 sarai maledetto nella città e maledetto nella campagna.
Maledette saranno la tua cesta e la tua madia.
Maledetto sarà il frutto del tuo seno e il frutto del tuo suolo;
maledetti i parti delle tue vacche e i nati delle tue pecore.
Maledetto sarai quando entri e maledetto quando esci.
 Il Signore lancerà contro di te la maledizione,
la costernazione e la minaccia in ogni lavoro
a cui metterai mano, finché tu sia distrutto
 e perisca rapidamente a causa delle tue azioni malvage per avermi abbandonato"
Antico Testamento; Deuteronomio 28, 15-20

Anni fa conobbi una cinese di Hong Kong, la sua vita era 60 ore di lavoro d'ufficio a settimana, tornare a casa la sera per mangiare riso con una sola verdura, nessuna storia d'amore in quarant'anni di vita. "Qui è normale essere soli e lavorare tutto il giorno tutti i giorni, è sempre meglio che essere soli e mendicare", mi diceva, aggiungendo che tutti i suoi coetanei lavorano per mantenere i genitori ed a volte anche i nonni per via di un sistema pensionistico ed assicurativo praticamente inesistente. Fino ai suoi 40 anni il solo svago che ha avuto era una passeggiata alla settimana in un parco diverso della città, poi un bel giorno si prende una aspettativa (raro ed unico modo di fare più di 10 giorni di vacanza all'anno ad Hong Kong) e parte per la Francia, dove l'ho conosciuta.
Quando per la prima volta vide un "paesaggio" senza case per oltre 5 km (eravamo nell'entroterra di Nizza), si mise a piangere e anche dopo il tramonto decise di dormire con una copertina proprio là dove aveva visto per la prima volta quel paesaggio. Anche il giorno dopo ogni tanto scoppiava a piangere, "da quando sono nata mi han rubato la pace di un paesaggio" diceva.
Ed ho penato non poco anche io, con Google Street View, per trovare un paesaggio non antropizzato ad Hong Kong e mettere insieme l'ennesima macabra immagine del prima e del dopo-petrolio. C'è chi vede nella prima immagine solo pericoli e disperazione: serpenti, anfratti, ragni velenosi, piante che se le tocchi muori... Chi invece la morte vera, quella dell'Inferno sulla Terra, la vede solo nella seconda foto. Faccio parte di questi ultimi esseri umani e, visto come va il mondo, sono certo che il torto non è dalla nostra parte.

24 commenti:

  1. ..Se non sbaglio nel bel film contagion, di un paio di anni fa, viene rappresentato un " appartamento" ad hogn kong di massimo 15 metri quadri con pareti mobili e wc a scomparsa..Mi fa pensare a quel film con pozzetto di una 30 di anni fa del contadino che si trasferisce a milano in cui si fa vedere quell appartamento da 9 metri quadri sempre con pareti mobili....

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  2. la soylent è già qui e non ce ne siamo accorti, proprio come gli interpreti del film non ci rendiamo conto di quello che abbiamo perduto. Mi pare che il mitico Charlton ebbe un moto di ribellione senza però ottenere nulla, perchè ormai tutto era perduto. E se non c'è riuscito lui, figuriamoci noi, piccoli omuncoli del petrolitico, cosa otterremo. Se va bene delle banane, come la ministra nera, ma a noi le lancerebbero per davvero.

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    1. il film termina con Charlton, che, ferito, viene portato via in barella, mentre urla alla folla di persone attonite,zombie, cioè tutta l'umanità, ormai, quindi anche noi: " Dovete fermarli, prima che sia troppo tardi. Dovete fermarli, prima che sia troppo tardi". Dopo 40 anni ci restano rassegnazione e disperazione. E penso che sarà un miracolo se l'umanità arriverà all'anno fatidico del film, il 2022.

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    2. Arriveremo - purtroppo - quasi tutti al 2022. Non saranno anni bellissimi. In ogni caso, se proprio devo essere sincero, io sto molto meglio ora che nel 2008, ad esempio. Non l'avrei mai detto. Anche questo è incredibile... Quindi, le speranze ci sono sempre (per vie di uscita e soluzioni locali e/o individuali, certo non definitivamente resolutive).

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  3. R soylent ed R Mago 2008 vs 2013: nel film Eston se la prende con un plurale non ben definito..(Forse la classe dirigente che ancora si poteva permettere l'aria condizionata? )..Però se la prende quando scopre che riciclano i cadaveri in cibo, non per i disastri climatici e la distruzione degli ecosistemi anche nel film accennata, quindi in realtà avrebbe fatto bene a prendersela con la massa di persone che dormiva sotto il suo appena decoroso appartamento..

    R medo : scommetto i miei 2 centi che entro 3 anni la spesa pubblica italiana in risorse equivalenti passera da 800 a 650-700 miliardi, ed in discesa non controllata perchè poi sempre piu spesa di distretto e non nazionale : la cosa non mi rallegra perchè vorrei una programmazione delle risorse e non l'inizio del ruzzolamento giù per molti scalini in maniera caotica, quindi lascio a te prevedere lo stupore di oggi ancora si sente tutelato...Non so se il fatto quotidiano on line sia rappresentativo degli umori odierni in Italia, ma i commenti sono liberi e praticamente 1 commentatore su 2, pur avendo magari parenti piu o meno lontani direttamente implicati, sembrerebbe auspicare un pronto taglio delle risorse allocate in stipendi e pensioni pubbliche..Vorrei vedere che il pubblico all'opera direttamente dalle mie parti in opere di resilienza dei suoli, energetica, delle cultivar, insomma un pubblico che pensi effettivamente a tutti....

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    1. Invece di tagliare personale, si potrebbe riassegnarlo a quei ministeri o enti locali che ne han bisogno. Meno pesa pubblica per il ministero dei trasporti e di più per quello delle politiche forestali... Poi se a capo di questi servizi fondamentali ci si mettono i Bertolaso o altre mele bacate, allora niente serve a niente.

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  4. PS: è un fatto, scritto a chiare lettere anche dalla critica cinematografica, che gli eco thriller stanno aumentando in maniera esponenziale...Credo sia un bene

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    1. Concordo con Francesco ... non a caso, qua sopra, è stato citato lo squisito Soylent Green !
      Slurp !
      Ovvio, che le major hollywoodiane marciano sulle preoccupazioni della massa per fare milionate al botteghino ... però è un dato di fatto che quando un tema viene affrontato dalle produzioni maggiori, in film distribuiti in tutto il mondo, sale in evidenza all'opinione pubblica.
      Con le riflessioni e le discussioni che ne seguono.
      Quindi, è positivo.

      A proposito di sovrapopolamento terrestre e degenerazione metropolitana, sta per uscire "Elysium" ( il 29 agosto ), con Matt Damon e Jodie Foster.

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  5. alaska

    http://www.bbc.co.uk/news/magazine-23346370

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    1. Due osservazioni...
      Come mai hanno costruito una cittadina su un banco di sabbia?
      In ogni caso sono quasi tutti moduli "appoggiati" al suolo, quindi possono smobilitare rapidamente il tutto. Bisogna vedere se lo faranno o lasceranno fare alle tempeste future, anno dopo anno.

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  6. @Medo

    E'totalmente fuori tema ma visto che i mass-media nostrani nulla dicono al riguardo e che in Francia tu ci vivi lo chiedo a te.

    Cosa sta succedendo nella banlieue di Trappes.

    Ho letto su Wall Street Italia :

    Francia: in Francia si segnala invece la rivolta della banlieue di Trappes.

    Robetta o cosa seria?

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    1. E' roba di almeno una settimana fa, tutto rientrato. C'è una polemica soprattutto all'interno della comunità musulmana: la maggioranza dei musulmani di Francia si allinea e vorrebbe allinearsi alle leggi pro-laicità. In questo caso una donna con velo integrale è stata controllata dalla polizia (controllo di identità, prassi normale) e solo dopo un "toccamento" bizzarro da parte della polizia il marito si è opposto e c'è stata un po' di violenza che è durata qualche giorno nel quartiere. Il tipo dice che altre volte hanno avuto controllo e multa (che han pagato), ma questa volta il palpeggio (smentito dalla polizia che parla di provocazione verbale e poi fisica da parte della donna) ha fatto innervosire l'uomo, i parenti, gli amici ed altri giovinastri del quartiere.
      Piccola rivoltina locale, per altro stigmatizzata dagli stessi imam parigini.

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  7. E comunque, ad essere sincero delle mie sensazioni "a pelle", la prima foto m'annoia a morte, la seconda mi stimola.
    Aò.

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    1. Mi pare naturale come reazione "a pelle"... ma a ragionare è il cervello, non gli occhi e tanto meno l'epidermide. Ragionandoci un poco, la prima foto è il luogo del passato possibile, la seconda dell'impossibile futuro. Coloro che abitano il futuro (presente) impossibile non vedono l'ora di passare anche un solo quarto d'ora nel passato che era possibile... chissà perchè?
      Secondo il grande scienziato Boris Cyrulnik, una vita futura senza animali (liberi) e senza paesaggi (non antropizzati) è una vita di solitudine, perchè i nostri fratelli animali sono asserviti al produttivismo e peggio ancora i vegetali. Questo porta l'Uomo al delirio da prestazione antropica: è solo ed onnipotente davanti alle sue tabelle che gli dicono quali pulsanti di macchinari attivare, sciolto e scatenato dal rapporto di TUTTI i sensi e del corpo con l'attorno (naturale e libero) e la sua condizione assomiglia sempre più a quella del soggetto che delira, ai limiti della schizofrenia per capirci.
      Un artigiano 70enne che ho conosciuto qualche giorno fa ha fatto una scultura di Sansone, che per lui rappresenta l'uomo iper-tecnologico attuale: mentre fa crollare il tempio, con lui e tutti i filistei, si torce all'indietro fino a vedere il mondo come gli piace davvero attraverso due lenti di occhiali, due fori, molto speciali: uno è il suo buco del culo, l'altro il suo ombelico. Postero la foto nei prossimi giorni.

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  8. Ci posti il link della location? Potrebbe essere stimolante girovagare tra passato e presente. Tutto molto interessante, comunque.

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  9. Trovo la seconda fotografia di uno squallore abissale, il degno contraltare del grigio che alberga nella mente dell'homo petrolicus. Penso ci sia del sarcasmo (non mi pare giusto parlare di ironia in questo caso) in questo lasciarsi violentare da parte di Gaia.
    E' come una moglie fedele e innamorata che voglia mostrare all'uomo che ama quanto siano sbagliati i desideri di quest'ultimo, fino all'estremo sacrificio per un liberatorio (post-perdita) "Te l'avevo detto" fatto della materia dei sogni e del rimpianto. Una moglie immortale che non si rivolta contro il marito immorale ma lo guida verso il soddisfacimento di ciò che egli pensa sia la propria realizzazione, per costringerlo a ripensare in solitudine, prima dell'agonia, alla propria hybris.
    Non credo che l'homo petroliticus sia in grado di rinsavire da questa follia violentatrice. Ogni tanto provo a imbastire qualche discorso sensato (almeno dal mio punto di vista) sui limiti dell'uomo, della Natura, della rinnovabilità, dell'omeostasi. I più acculturati la buttano sul lato economico, facendomi divertire e intristire allo stesso tempo al ritmo del loro BAU... I più gretti dicono che l'uomo ha sempre trovato una scappatoia nel progresso (la tecnologgia con due g ci salverà). Gli oltranzisti cattolici citano la bibbia, senza averla letta e senza aver cognizione del saccheggio di tutte le tradizioni orali e scritte effettuato nei confronti di quasi tutte le civiltà viciniori.
    Ogni tanto provo a recitare passi del Tainter, di Diamond o a spiegare il significato dell'EROI.
    Tutto inutile. A volte mi segue mia figlia di 9 anni, lo leggo nei suoi occhi curiosi e spaventati; ma spesso passa all'ultima app sul suo tablet senza parole o mi liquida con un "Basta avere più soldi: dì che ti diano più soldi"
    Possibile che nessuno abbia un minimo di visione? C'è nessuno alla guida di questo pullman senza freni?

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    1. No Platone, non c'è nessuno alla guida del carrozzone.
      Non c'è mai stato.
      A ciascuno la propria bicicletta e pedalare...per soddisfare il proprio flusso di endorfine. Comandando su tanti o pochi altri o sottomettendosi, bevendo alcool o frullato di cetriolo, facendo figli o astenendosi, progettando mirabilia tecnologiche o curando la terra, guerreggiando o predicando la pace...insomma soddisfacendo i propri istinti, fisici o intellettuali.

      Qualcuno pedala a vista, altri alla giornata. Alcuni hanno caricato sul velocipede la tenda, il sacco a pelo ed i viveri, e programmano un giro del globo predicando pace e rispetto. Altri pedalano in giro sparando e abbattendo a casaccio o con un metodo programmato. Alcuni hanno rubato le bici degli altri e le vendono sottobanco.

      Comunque sempre di pedalare si tratta.
      Niente pullman, niente guidatore di pullman.
      Siamo troppo indifesi e con troppi gretti bisogni quotidiani per pensare così in grande. Ogni cinque secondi dobbiamo respirare, tre volte al giorno mangiare, bere a volontà, liberarci delle energie sessuali che madre natura ci ha elargito non a caso in grande quantità, ecc ecc ecc al cubo...e questo solo elencando i bisogni primari. Poi mano a mano che ci "organizziamo socialmente", invece di pensare al bene del gruppo i nostri "bisogni" individuali del cazzo stranamente aumentano, e quindi...ci ritroviamo a pedalare ancora di più a testa bassa, e chi s'è visto s'è visto, a parte qualche sprazzo di altruismo.

      ??
      OK, scusate, sfogo mattutino pre-lavorativo...ora inforco la mia bicicletta che devo pedalare per pagare le tasse e le quattordicesime...un CARISSIMO saluto a chi invece è al mare a cazzeggiare come è giusto fare in giornate come questa!

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    2. @Gabriele Casali
      Sono anch'io a pedalare... ;-)

      Mi viene da dire, in risposta al tuo correttissimo sfogo che tutta la manfrina capitalistica non è stato altro che un soddisfacimento generale di istinti senza una roadmap precisa. Da Ricerca Operativa di venti anni fa assomiglia a un'esplorazione massiva dello spazio di miliardi di Piramidi di Maslow che ha portato a un "subottimo" spacciato per progresso o, in alternativa, per "vittoria del capitalismo". Non credo si sia andati oltre il secondo livello (per alcuni miliardi meno del secondo - terzo grado delle piramidi individuali).
      Una "vittoria" di Pirro, in quanto stiamo tutti scivolando sulle facce lisce delle nostre Piramidi di Maslow, fino al livello terra.

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    3. quoto

      "tutta la manfrina capitalistica non è stato altro che un soddisfacimento generale di istinti senza una roadmap precisa"

      esatto, comunque anche prima del capitalismo credo; solo che non saccheggiavamo il globo in maniera così organizzata e pesante, quindi non si era mai potuta ostentare tutta questa pretenziosità.

      Aahh,la piramide...simbolo antico e molto istruttivo...5000 anni fa già avevano capito tutto: un solo faraone in cima, pochi intellettuali e sacerdoti, e la grande base dei plebei che a stento riesce a soddisfare il primo livello della propria p.di Maslow, e grazie al sacrificio riesce a foraggiare il vertice...
      E anche qui da noi, ora che le risorse cominciano a mancare, le vecchie leggi dell'Universo ritornano a dettar legge. Stiamo diventando una massa di poveracci che lavora 15 ore al giorno per non cadere nelle sgrinfie di Equitalia e compagnia...ma tanto prima o poi...

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  10. medo, un commento a bruciapelo su questo articolo...... http://www.wallstreetitalia.com/article/1612302/tech/italiano-crea-torri-del-futuro-saranno-in-movimento.aspx

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    1. LOL! Eccellente segnalazione Thomas...
      Beh si ritorna sempre lì: le torri del futuro sono le piramidi, infatti sono le uniche ad avere attraversato i millenni.
      E' un prodotto che non è stato ancora migliorato.

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  11. intanto un'altra chicca!!

    http://www.wallstreetitalia.com/article/1613903/tech/come-hyperloop-cambiera-il-mondo-dei-trasporti.aspx

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  12. La nostra è da sempre una civiltà di adoratori delle cose morte, quindi per estensione della morte stessa. Ci sto sviluppando un ragionamento sul mio blog (ma è molto lungo e sono ancora agli inizi, per cui niente link).

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