
Mi sono svegliato con alcuni pensieri ed il ricordo di una citazione.
Nella foto a lato vedete il trio di galassie NGC 5679, in cui certamente esistono fenomeni di vita, anche intelligente: tempo fa parlavo appunto con un amico astronomo amatore, che scopre un paio di sistemi solari potenziali ogni anno, e si diceva che stando alle ultime teorie ed esperienze, la Teoria della rarità della Terra (in cui si sostiene che l'apparizione della vita pluricellulare sul Pianeta abbia richiesto una tale improbabile combinazione di eventi e circostanze astrofisiche e geologiche da renderla in effetti l'unica possibile realtà abitata da vita intelligente) è pura spazzatura.
Si diceva che è ormai certo che altra vita sia presente qui e là e che valeva e vale davvero poco ritenersi i soli nell'Universo per poi passare il tempo a bruciare tonnellate di materia per andare che so io a fare un weekend in montagna e poi magari nemmeno divertirsi... E' questo il progetto di vita intelligente che ci portavamo dietro da millenni?
Insomma... Il lungo cammino tecnologico che ci ha portato all'apice (di conoscenza, ma anche e soprattutto di consumo di risorse, risorsa-Uomo compresa) non è garanzia di nulla e lo scopriamo giorno dopo giorno, crisi dopo crisi, collasso dopo collasso. Si impone di farci l'abitudine ma allo stesso tempo di capire le ragioni di una sconfitta certa e di cercare i pochi rimedi rimasti.
Non è perchè le notti sfavillano di luce elettrica o perchè sulla nostra tavola c'è, ancora e per ora, di tutto e per tre pasti al giorno, che siamo eterni o il nostro modello di "vita" anche neo-rurale lo è.
Nessun paese europeo, a termine, ce la farà ad uscire dalla crisi.
Nessun debito pubblico sarà ripagato, le industrie chiuse non riapriranno, il delocalizzato non sarà rilocalizzato, i campi coltivati abbandonati lo resteranno, il petrolio ed il gas consumati non si ricreeranno, i metalli non si riciclano all'infinito, i suoli non sono eternamente fertili, una foresta vergine tagliata tre o quattro volte non ricresce più ed il clima non oscilla sempre tenendosi "buono" ai fini dell'abitazione e della dominazione umana del pianeta Terra "perchè è Dio che lo vuole"... Et cetera.
Nessuna società industriale sul Pianeta sfuggirà alla rovina sistemica.
“Si è detto spesso che, se la specie umana non riuscirà a farcela qui sulla Terra, qualche altra specie porterà avanti la corsa. Questa frase non è corretta se si parla di sviluppo dell’intelligenza. Dobbiamo parlare di requisiti fisici: a breve avremo, come specie, esaurito i prerequisiti fisici per quanto riguarda questo pianeta. Una volta esauriti il carbone, il petrolio, i giacimenti ad alta concentrazione di metalli, nessuna specie per quanto competente potrà compiere la lunga scalata dalle condizioni primitive a una tecnologia di alto livello. Quest’arma ha un solo colpo in canna. Se falliamo, questo sistema planetario fallisce, per quanto riguarda l’intelligenza. Lo stesso avverrà per altri sistemi planetari. Su ciascuno di essi ci sarà una e una sola possibilità“.
Fred Hoyle, matematico, fisico ed astronomo inglese, 1964**link: http://it.wikipedia.org/wiki/Fred_Hoyle
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